Hidetoshi Nagasawa Torrione Passari Molfetta BA
Torrione Passari, Molfetta (BA) Fino al 30 marzo 2014 Comunicato: Hidetoshi Nagasawa fino al 30 Marzo Torrione Passari - Molfetta (BA) La personale di Hidetoshi Nagasawa, visto il grande afflusso di partecipanti e l'importanza delle opere realizzate presso il Torrione Passari, grazie al Comune di Molfetta, è stata prorogata fino al 30 Marzo 2014. La mostra a cura di Giacomo Zaza con il coordinamento artistico di Michela Casavola, espone tre grandi installazioni site-specific, frutto di un intenso e singolare lavoro tra l'artista e un gruppo di artigiani e tecnici locali. Promossa dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo e dal Comune di Molfetta, è ad ingresso gratuito, visitabile tutti i giorni negli orari: 10.00 -- 13.00 / 17.00 -- 20.30. Al Torrione Passari, nella sala d'ingresso, sarà possibile vedere il video del Gruppo Farfa che traccia un ritratto poetico dell'artista durante i giorni di permanenza a Molfetta. Il video fornisce un importante aiuto per la comprensione dell'articolato lavoro di allestimento. Inoltre, attraverso la lettura del testo di Pietro Marino, dedicato ai 10 anni di attività, ci si potrà documentare sul percorso espositivo dello spazio. Annullare il peso della massa scultorea non significa per Hidetoshi Nagasawa rinunciare all'impatto dei materiali, anzi l'artista predilige i volumi, a volte imponenti, per creare un'atmosfera di sospensione spazio-temporale, un effetto di equilibrio instabile costretto a possibili oscillazioni. Tale instabilità rimanda all'universo imprevedibile in cui si iscrive la vita. In Nagasawa prevale l'incorporeo e il carattere enigmatico. Le creazioni plastiche raggiungono un versante imperscrutabile, una dimensione di "dormiveglia". In esse ha inizio una esperienza sensibile prossima sia alla materia che allo spirito, in complicità con l'invisibile. L'opera diventa un "dispositivo" per l'esercizio del pensiero e della contemplazione metafisica. Nel Torrione Passari di Molfetta, l'evento prodigioso appare nella prima opera, Un altro orizzonte, dove una lunga trave di legno orizzontale, unita ad un'altra trave verticale incuniata tra il pavimento e il soffitto, regge all'estremità due cubi di ferro 80x80cm. La pesante trave lunga 7 metri, è incastrata in un grande anello in ferro intorno alla trave verticale, e si sostiene mediante un gioco di spinte. L'opera dichiara subito un mondo strutturato da elementi interdipendenti, dove l'interdipendenza è consentita e garantita dal fatto che gli elementi sono privi di presenza autonoma, e scorrono tra polarità opposte e complementari. Mentre Spirale nel cielo, installata nella sala circolare del Torrione, esprime un senso di movimento "vorticoso" e di impermanenza, sempre nell'ambito di una dimensione antigravitazionale. In essa si fa evidente una rotazione elicoidale, una sorta di spirale pentagonale i cui rapporti matematici partono dal numero 5. Per il fruitore la sensazione è quella di un guardare obliquo, indiretto, un'osservazione "yin", che scivola in una dimensione di "dormiveglia", una dimensione in bilico tra il sonno e la veglia. Da qui ha inizio il viaggio nella profondità del "tempo zero", una profondità intrisa di percezioni consce e inconsce, calibrate dal proprio spirito e dal proprio soffio. Forze antagoniste di compressione e di espansione centrifuga sottostanno anche all'opera Vento di tempo zero. Qui, strette tra due pareti, tre sezioni di un tronco si sostengono nello spazio per spinta ad incastro, e da un incastro scende un grande foglio in piombo. La distribuzione dei pesi eredita il principio costruttivo della chiave di volta: le travi orizzontali simili ad architravi, sostengono il foglio di piombo. Tale meccanismo di azione-reazione dove le forze si oppongono e si combinano, in un rapporto di spinte e controspinte, trasmette una imponderabilità mitica. (Giacomo Zaza) Direzione: Giacomo Zaza Coordinamento artistico: Michela Casavola Luogo espositivo: Torrione Passari -- via S.Orsola 13, centro storico - Molfetta (Bari) Proroga Mostra: fino al 30 Marzo 2014 Orari apertura: tutti i giorni ore 10.00 -- 13.00 / 17.00 -- 20.30 Ingresso libero Organizzazione e segreteria: Associazione Culturale Artistica tel: 800.017383 e-mail: leo.mezzina@libero.it
Un altro orizzonte, installazione o marketing politico
Matteo D’Ingeo (Liberatorio) scrive al Maestro Nagasawa