Calcio
Zero tiri in porta, espulsioni e nervosismo: poco spettacolo per Bisceglie-Molfetta
Formazione biscegliese premiata solo per il miglior piazzamento in campionato
Molfetta - domenica 28 aprile 2024
19.16
Una partita praticamente interminabile ma, al tempo stesso, capace di offrire davvero poco dal punto di vista tecnico: il pareggio 0-0 ha sorriso ai biscegliesi per il passaggio in finale ma contro l'Ugento servirà molto di più per raggiungere la Serie D.
A vincere tra Bisceglie e Molfetta sono state solo le difese ma i 120 minuti del "Ventura" hanno mostrato davvero un equilibrio totale che ha visto premiare i padroni di casa solo per il miglior cammino nel corso della regular season nel girone A di Eccellenza. Tanti momenti di tensione, dentro e fuori dal campo, nel corso di questo lunghissimo pomeriggio di calcio che ha visto una folta presenza di tifosi presso l'impianto biscegliese.
Biancorossi sconfitti a testa alta ma con il rimpianto di non aver sfruttato i quasi 60 minuti con la superiorità numerica tra il rosso di Pignataro nel secondo tempo e quello a Di Fulvio nel secondo tempo supplementare. Complice l'infortunio di Lopez al 25', la squadra di mister Branà non ha mai superato il muro biscegliese, ben difeso da una retroguardia arcigna e mai doma.
Alla fine nel calcio conta far gol e, se nella finale di coppa contro il Manduria c'era stato il rammarico per le occasioni sprecate, in questo caso il dispiacere è davvero aver creato poco più di zero in fase offensiva.
A vincere tra Bisceglie e Molfetta sono state solo le difese ma i 120 minuti del "Ventura" hanno mostrato davvero un equilibrio totale che ha visto premiare i padroni di casa solo per il miglior cammino nel corso della regular season nel girone A di Eccellenza. Tanti momenti di tensione, dentro e fuori dal campo, nel corso di questo lunghissimo pomeriggio di calcio che ha visto una folta presenza di tifosi presso l'impianto biscegliese.
Biancorossi sconfitti a testa alta ma con il rimpianto di non aver sfruttato i quasi 60 minuti con la superiorità numerica tra il rosso di Pignataro nel secondo tempo e quello a Di Fulvio nel secondo tempo supplementare. Complice l'infortunio di Lopez al 25', la squadra di mister Branà non ha mai superato il muro biscegliese, ben difeso da una retroguardia arcigna e mai doma.
Alla fine nel calcio conta far gol e, se nella finale di coppa contro il Manduria c'era stato il rammarico per le occasioni sprecate, in questo caso il dispiacere è davvero aver creato poco più di zero in fase offensiva.