Volley
Exprivia, Antonaci shock: «Se non ci fanno giocare a Molfetta non ci iscriviamo»
Il numero uno biancorosso parla su "La Gazzetta dello Sport"
Molfetta - venerdì 19 maggio 2017
10.10
Dopo quattro stagioni, con un sesto posto nella stagione 2016, l'Exprivia Molfetta potrebbe mettere la parola fine a un progetto decennale che l'ha portata in SuperLega. Si va delineando sempre più il problema inerente ai palasport, che dalla prossima stagione, per regolamento, dovranno avere una capienza di 3000 posti a sedere.
In una recente Assemblea tra i presidenti delle squadre di Superlega, la maggioranza dei patron non avrebbe concesso alcuna deroga, mettendo così a rischio trasferimento le società che non hanno i requisiti minimi ovvero Latina (1.250), Sora (1.915), Vibo Valentia (943) e appunto Molfetta (2.056).
«Se non ci fanno giocare a Molfetta - dice il presidente Antonio Antonaci sulle pagine della Gazzetta dello Sport - non ci iscriviamo. A Bari, che ha una struttura e una capienza più grande, non vogliamo giocare».
Il 15 giugno è l'ultimo giorno per iscriversi, e quella che si preannuncia è un'estate caldissima, quindi, con la vicenda che si trascinerà sino al momento dell'iscrizione. Se non interverranno deroghe o cambiamenti di regolamento (improbabili) le suddette società saranno costrette al trasferimento pena la non iscrizione. Qualcuno prova a resistere, altri cercano soluzioni alternative. Latina, ad esempio, pare stia sondando alcune soluzioni in zona: da Genzano a Cisterna, ma qualcuno dice che si possa arrivare anche a Roma. Dipenderà anche dalle risorse e dagli sponsor.
In una recente Assemblea tra i presidenti delle squadre di Superlega, la maggioranza dei patron non avrebbe concesso alcuna deroga, mettendo così a rischio trasferimento le società che non hanno i requisiti minimi ovvero Latina (1.250), Sora (1.915), Vibo Valentia (943) e appunto Molfetta (2.056).
«Se non ci fanno giocare a Molfetta - dice il presidente Antonio Antonaci sulle pagine della Gazzetta dello Sport - non ci iscriviamo. A Bari, che ha una struttura e una capienza più grande, non vogliamo giocare».
Il 15 giugno è l'ultimo giorno per iscriversi, e quella che si preannuncia è un'estate caldissima, quindi, con la vicenda che si trascinerà sino al momento dell'iscrizione. Se non interverranno deroghe o cambiamenti di regolamento (improbabili) le suddette società saranno costrette al trasferimento pena la non iscrizione. Qualcuno prova a resistere, altri cercano soluzioni alternative. Latina, ad esempio, pare stia sondando alcune soluzioni in zona: da Genzano a Cisterna, ma qualcuno dice che si possa arrivare anche a Roma. Dipenderà anche dalle risorse e dagli sponsor.