Calcio
Virtus Molfetta e Borgorosso Molfetta non si fanno male
Termina 0-0 il derby d'andata tra Virtus e Borgorosso
Molfetta - domenica 27 settembre 2015
18.18
Alla fine tra Virtus Molfetta e Borgorosso Molfetta finisce a reti inviolate. La banda di Patruno non casca sulla scivolosissima buccia di banana chiamata Virtus Molfetta. E questa è senza dubbio una buona notizia soprattutto in vista della gara di ritorno che si giocherà tra le mura amiche del Petrone, campo nel quale la passata annata il Borgorosso ha conquistato Campionato e Coppa Puglia.
Che la Virtus Molfetta fosse avversario infido lo si sapeva fin dall'inizio a maggior ragione quando ci si gioca una stracittadina. Il Borgorosso Molfetta è stato bravo, abbastanza da riuscire a mantenere la sfida sui binari dello 0-0 evitando il ko. Il primo tempo è una gara a scacchi: nessuna vuole scoprirsi e i ritmi, di conseguenza, rimangono decisamente bassi. Il Borgorosso prova a fare la partita, palleggiando bene a centrocampo ma senza poi riuscire a trovare sbocchi negli ultimi 20 metri. Col passare dei minuti è chiaro come siano i ragazzi di Patruno ad avere uno smalto completamente differente rispetto ai rivali, fermi sulle gambe ma comunque solidi in difesa.
Nella ripresa entrambe tentano di tenere la palla a lungo. Ma quando c'è da risolvere, ovvero inquadrare la porta avversaria, tutto si scolora e diventa banale. Di contro la Virtus Molfetta sta, come si dice e come si deve, sulle sue. Ben rintanato nella sua metà campo e poi chissà: ripartire non è un peccato. Lo fa più e più volte, senza grandi pretese. Un senso di profondo disagio in zona-gol che costa lo zero, sia sul tabellino, sia in fatto di risultato al termine nei 90'.
Niente di grave tuttavia: una giornata senza reti ci sta e non è il caso di fare drammi. Mancava Murolo nell'undici di Patruno, ma al ritorno ci sarà. Il Borgorosso, adesso, deve però riuscire a portare a casa la vittoria. Un modo per riuscirci deve essere quello di capitalizzare meglio le occasioni e restare sempre concentrati in ogni istante della partita; la squadra è composta da tanti giovani ed il processo di crescita e di miglioramento passa anche da questi piccoli passi.
L'importante è non aver subito reti. Al Petrone l'occasione per il riscatto è quindi già pronta: Patruno deve essere bravo a tenere alto il morale della truppa. Questo Borgorosso ha tutte le capacità per ricominciare da subito a correre.
Che la Virtus Molfetta fosse avversario infido lo si sapeva fin dall'inizio a maggior ragione quando ci si gioca una stracittadina. Il Borgorosso Molfetta è stato bravo, abbastanza da riuscire a mantenere la sfida sui binari dello 0-0 evitando il ko. Il primo tempo è una gara a scacchi: nessuna vuole scoprirsi e i ritmi, di conseguenza, rimangono decisamente bassi. Il Borgorosso prova a fare la partita, palleggiando bene a centrocampo ma senza poi riuscire a trovare sbocchi negli ultimi 20 metri. Col passare dei minuti è chiaro come siano i ragazzi di Patruno ad avere uno smalto completamente differente rispetto ai rivali, fermi sulle gambe ma comunque solidi in difesa.
Nella ripresa entrambe tentano di tenere la palla a lungo. Ma quando c'è da risolvere, ovvero inquadrare la porta avversaria, tutto si scolora e diventa banale. Di contro la Virtus Molfetta sta, come si dice e come si deve, sulle sue. Ben rintanato nella sua metà campo e poi chissà: ripartire non è un peccato. Lo fa più e più volte, senza grandi pretese. Un senso di profondo disagio in zona-gol che costa lo zero, sia sul tabellino, sia in fatto di risultato al termine nei 90'.
Niente di grave tuttavia: una giornata senza reti ci sta e non è il caso di fare drammi. Mancava Murolo nell'undici di Patruno, ma al ritorno ci sarà. Il Borgorosso, adesso, deve però riuscire a portare a casa la vittoria. Un modo per riuscirci deve essere quello di capitalizzare meglio le occasioni e restare sempre concentrati in ogni istante della partita; la squadra è composta da tanti giovani ed il processo di crescita e di miglioramento passa anche da questi piccoli passi.
L'importante è non aver subito reti. Al Petrone l'occasione per il riscatto è quindi già pronta: Patruno deve essere bravo a tenere alto il morale della truppa. Questo Borgorosso ha tutte le capacità per ricominciare da subito a correre.