Calcio
Uruguay-Azzurri. Mondiale finito
Niente festeggiamenti in città. Tanta delusione
Molfetta - martedì 24 giugno 2014
20.34
Niente ottavi per l'Italia, il suo Mondiale finisce qui: 0-1 con l'Uruguay. Il gol di Godin all'81' spezza i sogni di gloria di un'Italia che dal 60' ha dovuto fare a meno dell'espulso Marchisio. Spento e nervoso Mario Balotelli, out dopo un tempo e protagonista di una prestazione opaca. Opaca anche la gara. A distanza di quattro anni l'epilogo si ripete. Italia fuori nella fase a gironi.
Da un fallimento all'altro. Il Mondiale azzurro è un Mondiale dal sapore di beffa. Gioco forza un ruolo fondamentale lo ha avuto l'arbitro Antonio Moreno Rodriguez che nella seconda frazione di gara non ne becca una e penalizza oltremodo gli azzurri. Dubbi sul rigore per il fallo su Cavani in apertura di secondo tempo.
A fare discutere sicuramente è il rosso a Marchisio per un intervento a massimo da cartellino giallo. E poi il morso del recidivo Suarez, una consuetudine nella carriera del Pistolero. Eppure proprio il morso, (nonostante le proteste di Chiellini) l'arbitro decide di non sanzionarlo, nonostante i segni evidenti sulla spalla del difensore azzurro. Fare peggio era francamente impossibile sia per l'arbitro che per l'Italia. Si torna a casa. Addio Mondiale e festa rimandata in città tra 4 anni.
Da un fallimento all'altro. Il Mondiale azzurro è un Mondiale dal sapore di beffa. Gioco forza un ruolo fondamentale lo ha avuto l'arbitro Antonio Moreno Rodriguez che nella seconda frazione di gara non ne becca una e penalizza oltremodo gli azzurri. Dubbi sul rigore per il fallo su Cavani in apertura di secondo tempo.
A fare discutere sicuramente è il rosso a Marchisio per un intervento a massimo da cartellino giallo. E poi il morso del recidivo Suarez, una consuetudine nella carriera del Pistolero. Eppure proprio il morso, (nonostante le proteste di Chiellini) l'arbitro decide di non sanzionarlo, nonostante i segni evidenti sulla spalla del difensore azzurro. Fare peggio era francamente impossibile sia per l'arbitro che per l'Italia. Si torna a casa. Addio Mondiale e festa rimandata in città tra 4 anni.