Calcio
Serie C, la Pavimaro Molfetta vince in casa dell'Apricena
Netto successo contro l'ultima in classifica
Molfetta - lunedì 12 febbraio 2024
0.06
Bissa la vittoria con Corato e ritorna al successo esterno la Pallacanestro Molfetta, che a Cerignola, con Apricena ultima della classe, trova una convincente vittoria (54-82 il finale), l'undicesima nel campionato di serie C unica.
È una gara, quella valida per il diciassettesimo turno, a senso unico dopo l'intervallo, tra due squadre lontane anni luce: la squadra del presidente Solimini domina grazie all'aggressività difensiva (soli 23 punti subiti durante gli ultimi due periodi di gara) e ad un attacco quasi sempre brillante, guidato magistralmente da Iannelli (19 punti e 8 rimbalzi). Apricena, fanalino di coda del raggruppamento regionale, non può reggere davanti ad un sistema di gioco così solido: a decidere la gara è il parziale del terzo quarto (8-22), la partita inizia e finisce lì.
La cronaca. Sul campo del PalaFamila di Cerignola, coach Gesmundo sceglie Ippedico, Didonna, Chiriatti, Duval e Iannelli. Apricena parte meglio dai blocchi (7-2), ma si spegne dopo pochi minuti. Alla Pavimaro, che ribalta la gara due volte (8-9 di Stella e 10-11 di Ippedico) basta il primo quarto per tracciare il solco: Stella fa 2/2 dalla lunetta, al 10' è 13-17. Si riparte e in avvio emerge subito la superiorità ospite: il ciuff di Stella vale il +10 (13-23) che Duval (17 punti) conferma con una delle sue quattro triple dell'incontro (4/11, 36,4%) per il 16-26. I padroni di casa, però, sotto anche di 12 (16-28 e 20-32 di Infante, autore di 13 punti), riemergono dalla fossa nella quale erano precipitati e con un parziale di 11-4 vanno al riposo sotto di 5 lunghezze, 31-36. Al rientro sul parquet, Molfetta, con una difesa super (appena 8 punti subiti), trova continuità in avati (31-44, tripla di Duval) e con i canestri a grappoli di Iannelli aumenta il divario sino al +17, 33-50. Al resto ci pensa Stella (16 punti) che fa volare la Pavimaro sul +23 (35-58), in assoluto dominio. Alla mezz'ora il punteggio è 39-58. Per Apricena il parziale del terzo quarto (8-22) è quasi una condanna e l'ultimo periodo non fa che confermare il verdetto. Con le stelle di Molfetta quasi tutte sedute e rilassate in panchina, c'è gloria per i vari Kodra, La Macchia, Sasso e Solimini: il suo ultimo tiro libero vale il 58-82 finale.
Il post-gara. I biancorossi festeggiano la seconda vittoria di fila e restano in seconda posizione, in attesa delle altre gare di domenica al termine di una partita in cui «l'aspetto più importante è stato quello di affrontarla (soprattutto nel terzo quarto) con grande maturità ed attenzione - ha detto negli spogliatoi il tecnico Gesmundo -, da squadra matura, per incanalare la sfida in un certo modo». Sui giovani: «I nostri ragazzi - ha proseguito - sono stati bravi a farsi trovare pronti nei primi due tempi, quando per malattie e problemi di falli sono stati chiamati in causa. Hanno risposto in modo più che concreto e nel finale han fatto vedere anche cose qualitativamente apprezzabili. Ma il plauso va distribuito a tutti, senior e più giovani: sono due settimane che in allenamento è palese l'incremento di attenzione e intensità, ed è questa l'unica via per provare a centrare l'obiettivo play-off». Sabato 17 febbraio, intanto, al PalaPoli, arriverà La Scuola Basket Lecce.
È una gara, quella valida per il diciassettesimo turno, a senso unico dopo l'intervallo, tra due squadre lontane anni luce: la squadra del presidente Solimini domina grazie all'aggressività difensiva (soli 23 punti subiti durante gli ultimi due periodi di gara) e ad un attacco quasi sempre brillante, guidato magistralmente da Iannelli (19 punti e 8 rimbalzi). Apricena, fanalino di coda del raggruppamento regionale, non può reggere davanti ad un sistema di gioco così solido: a decidere la gara è il parziale del terzo quarto (8-22), la partita inizia e finisce lì.
La cronaca. Sul campo del PalaFamila di Cerignola, coach Gesmundo sceglie Ippedico, Didonna, Chiriatti, Duval e Iannelli. Apricena parte meglio dai blocchi (7-2), ma si spegne dopo pochi minuti. Alla Pavimaro, che ribalta la gara due volte (8-9 di Stella e 10-11 di Ippedico) basta il primo quarto per tracciare il solco: Stella fa 2/2 dalla lunetta, al 10' è 13-17. Si riparte e in avvio emerge subito la superiorità ospite: il ciuff di Stella vale il +10 (13-23) che Duval (17 punti) conferma con una delle sue quattro triple dell'incontro (4/11, 36,4%) per il 16-26. I padroni di casa, però, sotto anche di 12 (16-28 e 20-32 di Infante, autore di 13 punti), riemergono dalla fossa nella quale erano precipitati e con un parziale di 11-4 vanno al riposo sotto di 5 lunghezze, 31-36. Al rientro sul parquet, Molfetta, con una difesa super (appena 8 punti subiti), trova continuità in avati (31-44, tripla di Duval) e con i canestri a grappoli di Iannelli aumenta il divario sino al +17, 33-50. Al resto ci pensa Stella (16 punti) che fa volare la Pavimaro sul +23 (35-58), in assoluto dominio. Alla mezz'ora il punteggio è 39-58. Per Apricena il parziale del terzo quarto (8-22) è quasi una condanna e l'ultimo periodo non fa che confermare il verdetto. Con le stelle di Molfetta quasi tutte sedute e rilassate in panchina, c'è gloria per i vari Kodra, La Macchia, Sasso e Solimini: il suo ultimo tiro libero vale il 58-82 finale.
Il post-gara. I biancorossi festeggiano la seconda vittoria di fila e restano in seconda posizione, in attesa delle altre gare di domenica al termine di una partita in cui «l'aspetto più importante è stato quello di affrontarla (soprattutto nel terzo quarto) con grande maturità ed attenzione - ha detto negli spogliatoi il tecnico Gesmundo -, da squadra matura, per incanalare la sfida in un certo modo». Sui giovani: «I nostri ragazzi - ha proseguito - sono stati bravi a farsi trovare pronti nei primi due tempi, quando per malattie e problemi di falli sono stati chiamati in causa. Hanno risposto in modo più che concreto e nel finale han fatto vedere anche cose qualitativamente apprezzabili. Ma il plauso va distribuito a tutti, senior e più giovani: sono due settimane che in allenamento è palese l'incremento di attenzione e intensità, ed è questa l'unica via per provare a centrare l'obiettivo play-off». Sabato 17 febbraio, intanto, al PalaPoli, arriverà La Scuola Basket Lecce.