Calcio
Sefa Aquile Molfetta: porta blindata con Volpe, Barile e Pepe
Il portiere terlizzese classe '86 rinnova il proprio impegno con i biancorossi
Molfetta - giovedì 1 settembre 2016
13.23
«I grandi amori non si scordano mai! È per questo che, appena si è presentata l'occasione di tornare a Molfetta, non ci ho impiegato più di un secondo nel fare la mia scelta: questa è la piazza dei grandi obiettivi, qui a Molfetta si può fare!».
Se poi a Massimo Volpe chiediamo anche di raccontarci che cos'è un portiere, ci dirà che per mantenere solido quest'ultimo baluardo del campo servono nervi più saldi di tutti, lucidità in ogni intervento, per questo ruolo così psicologico e solitario al comando della propria area.
Lui è il gigante buono, e la sua esperienza fatta di 13 anni di futsal tra Ruvo e Molfetta, dove lui felicissimo ritorna dopo una parentesi ad Andria, non ha scalfito di un millimetro la sua grande umiltà, a disposizione della sua amata squadra e dello spogliatoio di cui lui, indubbiamente, è collante solido. Terlizzese, classe '86, di nuovo con noi, elegantemente in biancorosso!
Luigi Barile ed Emanuele Pepe, 19 e 17 anni, si equivalgono nella grande voglia di lavorare e di migliorarsi, entrambi figli dell'erba verde e delle larghe misure del calcio.
Due giovani promesse, nate sui campi di Molfetta e Ruvo, che saranno pedine importanti sia per l'Under 21 nazionale che per la prima squadra in un futuro molto vicino. Luigi, che assapora anche l'esperienza dell'Eccellenza lucana, vive con grosso entusiasmo questa prima avventura nel futsal per la quale, assicura, darà il massimo: «Il ruolo del portiere è importantissimo perché trasmette sicurezza alla squadra; quando arriva la palla è il momento di dimostrare tutto il lavoro settimanale e c'è un'unica possibilità: non deve passare nulla!».
Emanuele, indottrinato all'arte del calcio sin da piccolissimo, cerca grandi traguardi per crescere professionalmente, e questa occasione è per lui quella giusta per impegnarsi ad ottenere obiettivi di spessore: «Concentrazione e tranquillità durante gli allenamenti e le partite, queste sono le mie caratteristiche. Tra i pali sono sempre molto sicuro di me e dei miei compagni. A cosa ambisco? Sempre al meglio!».
Se poi a Massimo Volpe chiediamo anche di raccontarci che cos'è un portiere, ci dirà che per mantenere solido quest'ultimo baluardo del campo servono nervi più saldi di tutti, lucidità in ogni intervento, per questo ruolo così psicologico e solitario al comando della propria area.
Lui è il gigante buono, e la sua esperienza fatta di 13 anni di futsal tra Ruvo e Molfetta, dove lui felicissimo ritorna dopo una parentesi ad Andria, non ha scalfito di un millimetro la sua grande umiltà, a disposizione della sua amata squadra e dello spogliatoio di cui lui, indubbiamente, è collante solido. Terlizzese, classe '86, di nuovo con noi, elegantemente in biancorosso!
Luigi Barile ed Emanuele Pepe, 19 e 17 anni, si equivalgono nella grande voglia di lavorare e di migliorarsi, entrambi figli dell'erba verde e delle larghe misure del calcio.
Due giovani promesse, nate sui campi di Molfetta e Ruvo, che saranno pedine importanti sia per l'Under 21 nazionale che per la prima squadra in un futuro molto vicino. Luigi, che assapora anche l'esperienza dell'Eccellenza lucana, vive con grosso entusiasmo questa prima avventura nel futsal per la quale, assicura, darà il massimo: «Il ruolo del portiere è importantissimo perché trasmette sicurezza alla squadra; quando arriva la palla è il momento di dimostrare tutto il lavoro settimanale e c'è un'unica possibilità: non deve passare nulla!».
Emanuele, indottrinato all'arte del calcio sin da piccolissimo, cerca grandi traguardi per crescere professionalmente, e questa occasione è per lui quella giusta per impegnarsi ad ottenere obiettivi di spessore: «Concentrazione e tranquillità durante gli allenamenti e le partite, queste sono le mie caratteristiche. Tra i pali sono sempre molto sicuro di me e dei miei compagni. A cosa ambisco? Sempre al meglio!».