Calcio
Ricapitalizzazione Bari, Salomone: «Giancaspro non ha capito cosa è per la città»
Lo storico giornalista dei biancorossi attacca l'imprenditore molfettese
Molfetta - venerdì 6 luglio 2018
8.04
A Bari si attendono notizie da Molfetta. Perchè sta per scadere il termine per la ricapitalizzazione dell'FC Bari Calcio a cui il presidente Cosmo Giancaspro è obbligato. Pena la non iscrizione della squadra al prossimo campionato di Serie B.
Al momento, a Molfetta, tutto tace. E ciò non è stato accolto favorevolmente nel capoluogo dove inizia a montare il disappunto nei confronti dell'imprenditore molfettese che salvò due anni fa la società dal baratro del fallimento.
«Mi convinco ogni giorno di più che Cosmo Antonio Giancaspro non abbia compreso bene, o non lo abbia compreso affatto, cosa rappresenti la squadra di calcio del Bari per i tifosi e per la città. E che non abbia coscienza del valore del patrimonio, che in questo momento dipende dalle sue mani», è il duro attacco di Michele Salomone, giornalista che storicamente segue e racconta le imprese dei galletti.
«Nel momento in cui scrivo questo post non so, come tutti, se questa storia avrà un lieto fine e cioè l'iscrizione della squadra al campionato di serie B.
Ma conosco le angosce dei tifosi.
Se girassi a Giancaspro il 5% delle preoccupazioni e delle domande che mi rivolgono quotidianamente con ogni mezzo, gli intaserei la posta elettronica per una settimana. Recentemente Giancaspro ha rivendicato maggiore rispetto per la sua persona, cosa sacrosanta, per carità! Ma e' rispettoso chiudere i ponti con tutti, non far sapere nulla sul futuro che incombe, tenere tutti (istituzioni comprese) col fiato sospeso?».
«Rapidamente (in modo quasi masochistico), sta alienando quel grande patrimonio di simpatie di cui godeva due anni fa per aver salvato il Bari dal fallimento. E si badi bene, simpatie perse non per la penalizzazione o la mancata promozione, ma per questo atteggiamento che a tratti diventa quasi irritante», conclude il giornalista.
Al momento, a Molfetta, tutto tace. E ciò non è stato accolto favorevolmente nel capoluogo dove inizia a montare il disappunto nei confronti dell'imprenditore molfettese che salvò due anni fa la società dal baratro del fallimento.
«Mi convinco ogni giorno di più che Cosmo Antonio Giancaspro non abbia compreso bene, o non lo abbia compreso affatto, cosa rappresenti la squadra di calcio del Bari per i tifosi e per la città. E che non abbia coscienza del valore del patrimonio, che in questo momento dipende dalle sue mani», è il duro attacco di Michele Salomone, giornalista che storicamente segue e racconta le imprese dei galletti.
«Nel momento in cui scrivo questo post non so, come tutti, se questa storia avrà un lieto fine e cioè l'iscrizione della squadra al campionato di serie B.
Ma conosco le angosce dei tifosi.
Se girassi a Giancaspro il 5% delle preoccupazioni e delle domande che mi rivolgono quotidianamente con ogni mezzo, gli intaserei la posta elettronica per una settimana. Recentemente Giancaspro ha rivendicato maggiore rispetto per la sua persona, cosa sacrosanta, per carità! Ma e' rispettoso chiudere i ponti con tutti, non far sapere nulla sul futuro che incombe, tenere tutti (istituzioni comprese) col fiato sospeso?».
«Rapidamente (in modo quasi masochistico), sta alienando quel grande patrimonio di simpatie di cui godeva due anni fa per aver salvato il Bari dal fallimento. E si badi bene, simpatie perse non per la penalizzazione o la mancata promozione, ma per questo atteggiamento che a tratti diventa quasi irritante», conclude il giornalista.