Piccole giocatrici crescono: proseguono le attività del settore giovanile della Nox Molfetta

Piccole ma con grande voglia di divertirsi, prima di tutto, di imparare e di correre dietro il pallone.

Ecco l'A.S.D Nox Molfetta del settore giovanile, progetto lanciato in estate dalla società neo promossa in serie A2 in collaborazione con la Football Academy: da oltre un mese sono circa venti le piccole atlete impegnate negli allenamenti e nell'attività motoria propedeutica al futsal all'interno del PalaPanunzio di via Giovinazzo.
Tutto rigorosamente in rosa: non solo, infatti, le giovani atlete in erba sono tutte di sesso femminile ma anche le allenatrici ovvero le giocatrici della prima squadra dell'A.S.D. Nox Molfetta, supportate dalla dirigente e referente Girma Gadaleta sul campo e fuori dalla dirigente Flora Diniddio.

Le piccole sono state accolte in squadra da Ylenia Narsete e Gaia dell'Ernia, rispettivamente capitano e vice capitano dell'A.S.D. Nox Molfetta e si allenano con Michela Azzarino, Anna Giacò e i portieri Caterina Stasi e Silvia Iacobone oltre alla campionessa brasiliana Nanà, tutte protagoniste del team allenato da mister Alessandra de Bari. La domenica, poi, non mancano di tifare le loro allenatrici dagli spalti del PalaFiorentini dove, appena le normative anti Covid lo consentiranno, parteciperanno all'ingresso sul parquet della prima squadra.

«Siamo fieri di aver creduto in questo progetto e di averci lavorato per mesi - spiega la dirigente Diniddio - E' bellissimo poter dare a queste bambine una struttura e una organizzazione societaria che fino a qualche mese fa era impensabile per un settore giovanile in rosa a Molfetta, città che aveva bisogno di un progetto sportivo simile in cui la prima regola è far divertire queste bambine, così appassionate e innamorate del pallone».

«Il fatto di essere allenate da ragazze e donne che poi vedono sul campo ogni domenica è per loro un grande stimolo e motivo di grande entusiasmo - prosegue Diniddio - e la stessa cosa vale per le giocatrici della prima squadra. Anche il rapporto con le famiglie è ottimo e siamo ovviamente felici di poter aver fatto ancora meglio conoscere la nostra realtà».

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