Volley
Paolo Montagnani nuovo allenatore dell'Exprivia
Il toscano prende il posto di Flavio Gulinelli
Molfetta - sabato 28 novembre 2015
8.34
L'Exprivia che vince contro Trento avrà un nuovo allenatore. Si tratta di Paolo Montagnani, che prenderà il posto di Flavio Gulinelli, con cui nelle ultime ore è stato consensualmente risolto il contratto. La società formula a Gulinelli gli auguri per il proseguimento della carriera, ringraziandolo per il lavoro svolto, e contestualmente dà il benvenuto a Montagnani, nella certezza di essersi garantita un grande professionista e un allenatore con cui ci sono tutti i presupposti per proseguire una stagione da sogno.
"Sono contento di essere qui - ha detto Montagnani - e ringrazio la società per la fiducia. Arrivo a Molfetta dopo una vittoria contro Trento per 3-0. È sicuramente una situazione inusuale e godrò di una bella eredità. Trovo una squadra in salute, cercherò di metterci del mio".
Montagnani nella passata stagione ha allenato l'Altotevere Città di Castello, ma prima ancora era stato alla guida dei Suntory Sunbirds, team giapponese con cui ha conquistato nel 2013 un Torneo Kurowashiki, competizione che comprende le migliori squadre giapponesi a ogni livello: quelle della massima serie, le tre migliori del campionato cadetto, le migliori formazioni universitarie e delle high school. Non riuscì a imporsi però nella Coppa dell'Imperatore, uno degli obiettivi del club perché sulla sua strada trovò un certo Fernando Hernandez, allora opposto dei Jtket Stings. "Purtroppo per me, lo affrontai da avversario - racconta - e mi tolse quella coppa letteralmente da solo. Giocò uno contro tutti e vinse lui. È la prima cosa che gli dirò. Per fortuna ce l'avrò con me, stavolta, e non contro".
Prima ancora che i Sunbirds, l'allenatore toscano (originario di Livorno) ha guidato, in ordine di tempo, Pineto, Taranto e Padova, con cui ottenne una promozione dalla A2 alla A1. Ora la chance molfettese, che non ha voluto lasciarsi scappare. "Quasi sempre, quando si entra in corsa - prosegue - si trova una situazione complicata. Qui per fortuna non ci sono problemi. Parliamo di un ambiente incredibile. Mercoledì sera è stato bellissimo, una festa. È stata un'occasione storica, che rimarrà nei ricordi dei tifosi. La prossima in casa sarà contro Civitanova, che reputo la squadra migliore di tutte. Spero che certe emozioni possano essere rivissute".
Ma, presentazioni ed emozioni a parte, Montagnani pensa soprattutto al campo. Il lavoro sarà come sempre decisivo per continuare lungo la strada dei risultati. E in questo senso il match contro Perugia incombe. "Ho poco tempo per iniziare a lavorare - conclude - perché il match di Perugia è imminente e il momento magico è tutto dei ragazzi. Parliamo di una squadra che ha grandi obiettivi. Adriano Di Pinto (allenatore in seconda, ndr) avrà un ruolo fondamentale perché sarà il ponte tra una gestione e l'altra. Sicuramente ci giocheremo le nostre carte, con tranquillità".
"Sono contento di essere qui - ha detto Montagnani - e ringrazio la società per la fiducia. Arrivo a Molfetta dopo una vittoria contro Trento per 3-0. È sicuramente una situazione inusuale e godrò di una bella eredità. Trovo una squadra in salute, cercherò di metterci del mio".
Montagnani nella passata stagione ha allenato l'Altotevere Città di Castello, ma prima ancora era stato alla guida dei Suntory Sunbirds, team giapponese con cui ha conquistato nel 2013 un Torneo Kurowashiki, competizione che comprende le migliori squadre giapponesi a ogni livello: quelle della massima serie, le tre migliori del campionato cadetto, le migliori formazioni universitarie e delle high school. Non riuscì a imporsi però nella Coppa dell'Imperatore, uno degli obiettivi del club perché sulla sua strada trovò un certo Fernando Hernandez, allora opposto dei Jtket Stings. "Purtroppo per me, lo affrontai da avversario - racconta - e mi tolse quella coppa letteralmente da solo. Giocò uno contro tutti e vinse lui. È la prima cosa che gli dirò. Per fortuna ce l'avrò con me, stavolta, e non contro".
Prima ancora che i Sunbirds, l'allenatore toscano (originario di Livorno) ha guidato, in ordine di tempo, Pineto, Taranto e Padova, con cui ottenne una promozione dalla A2 alla A1. Ora la chance molfettese, che non ha voluto lasciarsi scappare. "Quasi sempre, quando si entra in corsa - prosegue - si trova una situazione complicata. Qui per fortuna non ci sono problemi. Parliamo di un ambiente incredibile. Mercoledì sera è stato bellissimo, una festa. È stata un'occasione storica, che rimarrà nei ricordi dei tifosi. La prossima in casa sarà contro Civitanova, che reputo la squadra migliore di tutte. Spero che certe emozioni possano essere rivissute".
Ma, presentazioni ed emozioni a parte, Montagnani pensa soprattutto al campo. Il lavoro sarà come sempre decisivo per continuare lungo la strada dei risultati. E in questo senso il match contro Perugia incombe. "Ho poco tempo per iniziare a lavorare - conclude - perché il match di Perugia è imminente e il momento magico è tutto dei ragazzi. Parliamo di una squadra che ha grandi obiettivi. Adriano Di Pinto (allenatore in seconda, ndr) avrà un ruolo fondamentale perché sarà il ponte tra una gestione e l'altra. Sicuramente ci giocheremo le nostre carte, con tranquillità".