Running e Atletica
Olimpiadi, fantastica medaglia d'oro per Massimo Stano nella 20 km di marcia
L'atleta di Palo del Colle, cresciuto nell'Aden Molfetta, ha trionfato a Tokyo regalando un'altra grande gioia allo sport pugliese
Mondo - giovedì 5 agosto 2021
10.44
La settima medaglia d'oro (33esima complessiva) dell'Italia alle Olimpiadi di Tokyo è stata conquistata da un atleta pugliese. Massimo Stano, 29enne originario di Palo del Colle e cresciuto nell'Aden Exprivia Molfetta, ha trionfato nella 20 km di marcia giungendo al traguardo in solitaria a braccia alzate col tempo di 1h21'05". Il portacolori delle Fiamme Oro ha così concretizzato al meglio una condizione fisica ottimale, interpretando la competizione con scaltrezza, un corretto dosaggio delle energie e una distribuzione dello sforzo al limite della perfezione.
L'azione decisiva poco dopo il passaggio al 17esimo chilometro, insieme ai giapponesi Ikeda e Yamanichi (numero uno del World ranking): i tre hanno fatto il vuoto, staccandosi nettamente dagli altri componenti del gruppetto (due spagnoli e due cinesi) che aveva preso il comando a metà gara. L'azzurro ha alzato ulteriormente il ritmo a due chilometri dal traguardo, quando è parso evidente che la lotta per il successo sarebbe stata affare a due col nipponico Ikeda: il momento cruciale a poche centinaia di metri dall'arrivo, con uno strappo che ha permesso a Stano di guadagnare alcuni preziosissimi secondi sull'unico inseguitore, cui non è rimasto altro che accontentarsi dell'argento (a 9"). Medaglia di bronzo a Yamanichi (a 23").
Quindicesimo posto all'arrivo (a 2'38" da Stano) per il giovane andriese Francesco Fortunato, artefice di una prova di spessore al suo debutto nelle competizioni a cinque cerchi.
La medaglia d'oro conquistata da Massimo Stano è la quarta centrata da atleti pugliesi nella XXXII edizione dei Giochi Olimpici dopo il trionfo del mesagnese Vito Dell'Aquila nel taekwondo maschile 58 kg e gli argenti conquistati dal foggiano Luigi Samele nella sciabola individuale maschile e nella sciabola a squadre.
L'Italia ha ancora una volta confermato la tradizionale attitudine a piazzamenti di prestigio nella marcia e in particolare nella 20 km maschile, competizione in cui si era aggiudicata l'oro con Maurizio Damilano a Mosca nel 1980 e Ivano Brugnetti a Sidney nel 2000 e tre bronzi due dei quali con Damilano (Los Angeles 1984 e Seul 1988) e uno con l'abruzzese Giovanni De Benedictis a Barcellona '92.
L'azione decisiva poco dopo il passaggio al 17esimo chilometro, insieme ai giapponesi Ikeda e Yamanichi (numero uno del World ranking): i tre hanno fatto il vuoto, staccandosi nettamente dagli altri componenti del gruppetto (due spagnoli e due cinesi) che aveva preso il comando a metà gara. L'azzurro ha alzato ulteriormente il ritmo a due chilometri dal traguardo, quando è parso evidente che la lotta per il successo sarebbe stata affare a due col nipponico Ikeda: il momento cruciale a poche centinaia di metri dall'arrivo, con uno strappo che ha permesso a Stano di guadagnare alcuni preziosissimi secondi sull'unico inseguitore, cui non è rimasto altro che accontentarsi dell'argento (a 9"). Medaglia di bronzo a Yamanichi (a 23").
Quindicesimo posto all'arrivo (a 2'38" da Stano) per il giovane andriese Francesco Fortunato, artefice di una prova di spessore al suo debutto nelle competizioni a cinque cerchi.
La medaglia d'oro conquistata da Massimo Stano è la quarta centrata da atleti pugliesi nella XXXII edizione dei Giochi Olimpici dopo il trionfo del mesagnese Vito Dell'Aquila nel taekwondo maschile 58 kg e gli argenti conquistati dal foggiano Luigi Samele nella sciabola individuale maschile e nella sciabola a squadre.
L'Italia ha ancora una volta confermato la tradizionale attitudine a piazzamenti di prestigio nella marcia e in particolare nella 20 km maschile, competizione in cui si era aggiudicata l'oro con Maurizio Damilano a Mosca nel 1980 e Ivano Brugnetti a Sidney nel 2000 e tre bronzi due dei quali con Damilano (Los Angeles 1984 e Seul 1988) e uno con l'abruzzese Giovanni De Benedictis a Barcellona '92.