Calcio
Mondiali U20, Guarino verso la semifinale: «La Corea è forte ma noi ci crediamo»
Il difensore di Molfetta ha parlato alla vigilia del match contro gli asiatici
Molfetta - mercoledì 7 giugno 2023
16.54
Mancano poco più di 24 ore alla partita più importante della sua carriera in rampa di lancio: Gabriele Guarino, partito da Molfetta con un sogno nel cassetto, domani si giocherà in Argentina l'accesso nella finale del mondiale Under 20 con la nazionale italiana.
Il giovane calciatore dell'Empoli si è raccontato al Corriere dello Sport in vista della sfida importantissima contro la Corea del Sud in programma alle 23 italiane di giovedì 8 giugno: «Bello pensare di poter giocare per la storia, questa pressione ci piace tantissimo. La Corea? Penso sia una squadra forte e tatticamente molto organizzata. Difendono bene, saranno aggressivi, ci concederanno pochi spazi. Davanti sono veloci, è la classica squadra che dà l'anima in campo e lo farà anche contro di noi».
Poi un riferimento all'intesa con il suo compagno di reparto Daniele Ghilardi, difensore del Mantova che sta ben figurando con lui nel reparto arretrato: «Sinceramente non la so spiegare questa grande collaborazione che c'è. A noi basta uno sguardo per capire cosa vuole l'altro. Prima del Mondiale avevamo giocato solo due gare insieme, nel Torneo 8 Nazioni, ma ora tutto sta funzionando nel migliore dei modi».
Infine un pensiero sulle richieste del Ct Nunziata: «Ci vuole sempre aggressivi e ultimamente mi ha chiesto di impostare di più il gioco perché iniziamo la manovra da sinistra. Ma siamo entrambi bravi tecnicamente e fisicamente. Ci piace stare addosso all'attaccante. Il giocatore più difficile da marcare fin qui nel torneo? Il brasiliano Marcos Leonardo, mi ha fatto penare nella partita d'esordio».
Il giovane calciatore dell'Empoli si è raccontato al Corriere dello Sport in vista della sfida importantissima contro la Corea del Sud in programma alle 23 italiane di giovedì 8 giugno: «Bello pensare di poter giocare per la storia, questa pressione ci piace tantissimo. La Corea? Penso sia una squadra forte e tatticamente molto organizzata. Difendono bene, saranno aggressivi, ci concederanno pochi spazi. Davanti sono veloci, è la classica squadra che dà l'anima in campo e lo farà anche contro di noi».
Poi un riferimento all'intesa con il suo compagno di reparto Daniele Ghilardi, difensore del Mantova che sta ben figurando con lui nel reparto arretrato: «Sinceramente non la so spiegare questa grande collaborazione che c'è. A noi basta uno sguardo per capire cosa vuole l'altro. Prima del Mondiale avevamo giocato solo due gare insieme, nel Torneo 8 Nazioni, ma ora tutto sta funzionando nel migliore dei modi».
Infine un pensiero sulle richieste del Ct Nunziata: «Ci vuole sempre aggressivi e ultimamente mi ha chiesto di impostare di più il gioco perché iniziamo la manovra da sinistra. Ma siamo entrambi bravi tecnicamente e fisicamente. Ci piace stare addosso all'attaccante. Il giocatore più difficile da marcare fin qui nel torneo? Il brasiliano Marcos Leonardo, mi ha fatto penare nella partita d'esordio».