Calcio
Molfetta Sportiva: rogne da inseguitrice. Riparliamone
Riparte la corsa alla zona playoff che non ammette fermate
Molfetta - venerdì 8 gennaio 2016
Era attesa al varco, la Molfetta Sportiva. La 19esima giornata del campionato di Eccellenza sembrava scritta per non privare i biancorossi di Lanza della corsa al treno playoff in classifica, dopo l'autolesionismo del mese di dicembre (vittoria di Catellaneta a parte). Tanti, forse troppi, i punti persi contro squadre eufemisticamente da ritenere "normali". Alla riapertura delle danze gli scenari preventivabili erano semplicemente due: conferma di una fase calante o ripresa del discorso playoff. La gara casalinga al "Poli" alla vigilia non invitava al pessimismo, ma alla cautela e al basso profilo considerando i facili blackout della Molfetta Sportiva in questa stagione specie con quelle squadre ritenute troppo spesso "normali" almeno sulla carta.
Il Grottaglie, ultimo della classe, si trovava di fronte un avversario più dotato tecnicamente e fisicamente ma votato al pragmatismo. In tanti, ovviamente, hanno auspicato a un nuovo scivolone dei biancorossi a vantaggio delle numerose inseguitrici. Una voce comune che non spingeva per una svolta al vertice. Un'Epifania che, insomma, avrebbe portato nella calza solo carbone e non dolci. Mai come l'altra sera il Grottaglie ha goduto delle simpatie dell'Eccellenza pallonara. E in tutta risposta, si è rivista la Molfetta Sportiva che golletto dopo golletto ha costruito un 2-0 utile alla classifica, con tanto di clean sheet, come gli amanti delle statistiche amano definire la porta inviolata.
Dopo la pausa di fine anno, con fuochi d'artificio anticipati nello spogliatoio biancorosso, il marchio di fabbrica con tanto di tre punti torna a farsi sentire. Con grande delusione di chi aveva previsto una nuova debacle dentro la calza del 6 gennaio. Per la Molfetta Sportiva mediocre il cammino svolto finora, condito a tratti da un bel calcio e qualche spunto apprezzabile. Più di uno temeva che sarebbe stata dura spuntarla, memore soprattutto delle peggiori prestazione nel 2015 della truppa di Lanza. Si è rivista (finalmente) la Molfetta Sportiva che piace, quella che sa soffrire, quella a cui basta una rete per impacchettare i 3 punti, quella che è tornata ad affidarsi a Sené e Dentamaro, l'uomo delle reti pesanti. Il tifo molfettese non essendo un patito del bel gioco quanto piuttosto dei 3 punti, per il momento si accontenta così, avendo maturato quasi un masochistico piacere alla sofferenza si gode esclusivamente l'ennesima vittoria. Soprattutto in barba agli illusi che già pregustavano il ratto dello scettro. Ne riparliamo domenica, quando ci sarà un nuovo esame da non fallire. Rogne da inseguitrice, sempre graditissime.
Il Grottaglie, ultimo della classe, si trovava di fronte un avversario più dotato tecnicamente e fisicamente ma votato al pragmatismo. In tanti, ovviamente, hanno auspicato a un nuovo scivolone dei biancorossi a vantaggio delle numerose inseguitrici. Una voce comune che non spingeva per una svolta al vertice. Un'Epifania che, insomma, avrebbe portato nella calza solo carbone e non dolci. Mai come l'altra sera il Grottaglie ha goduto delle simpatie dell'Eccellenza pallonara. E in tutta risposta, si è rivista la Molfetta Sportiva che golletto dopo golletto ha costruito un 2-0 utile alla classifica, con tanto di clean sheet, come gli amanti delle statistiche amano definire la porta inviolata.
Dopo la pausa di fine anno, con fuochi d'artificio anticipati nello spogliatoio biancorosso, il marchio di fabbrica con tanto di tre punti torna a farsi sentire. Con grande delusione di chi aveva previsto una nuova debacle dentro la calza del 6 gennaio. Per la Molfetta Sportiva mediocre il cammino svolto finora, condito a tratti da un bel calcio e qualche spunto apprezzabile. Più di uno temeva che sarebbe stata dura spuntarla, memore soprattutto delle peggiori prestazione nel 2015 della truppa di Lanza. Si è rivista (finalmente) la Molfetta Sportiva che piace, quella che sa soffrire, quella a cui basta una rete per impacchettare i 3 punti, quella che è tornata ad affidarsi a Sené e Dentamaro, l'uomo delle reti pesanti. Il tifo molfettese non essendo un patito del bel gioco quanto piuttosto dei 3 punti, per il momento si accontenta così, avendo maturato quasi un masochistico piacere alla sofferenza si gode esclusivamente l'ennesima vittoria. Soprattutto in barba agli illusi che già pregustavano il ratto dello scettro. Ne riparliamo domenica, quando ci sarà un nuovo esame da non fallire. Rogne da inseguitrice, sempre graditissime.