Calcio
Molfetta Sportiva, contro Taranto per svoltare
Allo stadio Paolo Poli arriva l'Hellas Taranto
Molfetta - domenica 18 ottobre 2015
Ripartire. È questo il diktat in casa Molfetta Sportiva 1917 impegnata oggi, dalle 15.30, contro l'Hellas Taranto sull'erba dello stadio Paolo Poli. Ripartire per sé stessa, per il gruppo, ma soprattutto per i tifosi e per l'intera piazza molfettese. Una piazza esigente, in termini di risultati e rendimento, ma legittimamente stufa della gestione scellerata di società e spogliatoio del presidente Lanza.
Dopo la vittoria nel derby con il Trani, la Molfetta Sportiva ha impattato nuovamente contro il Team Altamura, a testimonianza che qualcosa non va. Troppi risultati altalenanti che senza ombra di dubbio non vanno attribuiti alla giovanissima (anagraficamente parlando) squadra molfettese, purtroppo priva di un riferimento "vero" su quella panchina divenuta da qualche settimana la nuova casa del presidente Lanza.
Un film già visto nella stagione 2014/2015 e che in molti pensavano di non rivedere più nella stagione in corso, a maggior ragione dopo le buone premesse estive rivelate poi, a distanza di pochi mesi, i classici buoni propositi di inizio anno disattesi dal "business man" Lanza. Ma la Molfetta Sportiva, è un club storicamente vittima dell'udienza popolare. Non un'angustia motivata, ma una comica nevrosi collettiva in piena regola.
Stavolta gli interrogativi sono altri e ci vorrebbe il commissario Maigret per condurre le indagini, porre le domande e interpretare le risposte: il campionato, alla vigilia della gara contro Taranto, finisce sotto accusa. La crisi della Molfetta Sportiva è destinata a durare? Sarà la gara della svolta? Si libererà del grigiore che la imprigiona da inizio stagione? Riprenderà a stupirci o, lentamente, si affloscerà come i rami d'autunno?
Il caso è intricato e il commissario Maigret, per concentrarsi, carica la pipa e comincia a riflettere. Il campionato è lungo, lunghissimo e propone domenica dopo domenica e giornata dopo giornata sfide infuocate. Gli interrogativi del commissario Maigret sono legittimi, e già le prime due vittorie stagionali contro Castellaneta e Grottaglie non avevano convinto del tutto perché i 4 gol subiti erano anch'essi un interrogativo. Oggi come allora va rivista la difesa? Forse sì. Il Taranto è un ostacolo da prendere con le pinze. Ecco perché, alla fine delle indagini, il commissario Maigret sembra più confuso di prima: l'incertezza, in fondo, è il sale della bellezza. Anche se il diktat è ripartire.
Dopo la vittoria nel derby con il Trani, la Molfetta Sportiva ha impattato nuovamente contro il Team Altamura, a testimonianza che qualcosa non va. Troppi risultati altalenanti che senza ombra di dubbio non vanno attribuiti alla giovanissima (anagraficamente parlando) squadra molfettese, purtroppo priva di un riferimento "vero" su quella panchina divenuta da qualche settimana la nuova casa del presidente Lanza.
Un film già visto nella stagione 2014/2015 e che in molti pensavano di non rivedere più nella stagione in corso, a maggior ragione dopo le buone premesse estive rivelate poi, a distanza di pochi mesi, i classici buoni propositi di inizio anno disattesi dal "business man" Lanza. Ma la Molfetta Sportiva, è un club storicamente vittima dell'udienza popolare. Non un'angustia motivata, ma una comica nevrosi collettiva in piena regola.
Stavolta gli interrogativi sono altri e ci vorrebbe il commissario Maigret per condurre le indagini, porre le domande e interpretare le risposte: il campionato, alla vigilia della gara contro Taranto, finisce sotto accusa. La crisi della Molfetta Sportiva è destinata a durare? Sarà la gara della svolta? Si libererà del grigiore che la imprigiona da inizio stagione? Riprenderà a stupirci o, lentamente, si affloscerà come i rami d'autunno?
Il caso è intricato e il commissario Maigret, per concentrarsi, carica la pipa e comincia a riflettere. Il campionato è lungo, lunghissimo e propone domenica dopo domenica e giornata dopo giornata sfide infuocate. Gli interrogativi del commissario Maigret sono legittimi, e già le prime due vittorie stagionali contro Castellaneta e Grottaglie non avevano convinto del tutto perché i 4 gol subiti erano anch'essi un interrogativo. Oggi come allora va rivista la difesa? Forse sì. Il Taranto è un ostacolo da prendere con le pinze. Ecco perché, alla fine delle indagini, il commissario Maigret sembra più confuso di prima: l'incertezza, in fondo, è il sale della bellezza. Anche se il diktat è ripartire.