Calcio
Molfetta Sportiva 1917: tra sogni e speranze
Comincia il nuovo corso per la società molfettese dopo la fusione.
Molfetta - sabato 27 giugno 2015
7.26
Si respira un'aria particolare in quel di Molfetta. Le scuole sono chiuse, tanti si stanno godendo i primi tuffi al mare, ma onestamente, c'è dell'altro. Negli occhi dei tanti tifosi biancorossi si nota una luce diversa. La Molfetta Sportiva 1917 è, finalmente, tornata a mostrare i muscoli, a far parlare di sé. Lanza, quello che sembrava mettere solo i soldi, si è "piegato", ha accettato di sedersi ad un tavolo e trattare. Ok, è costato un'enormità - visto il personaggio - ma volete mettere la soddisfazione di averlo fatto riportando il calcio (quello vero) a Molfetta?
Stessi colori, bianco e rosso, società unica, stessa categoria e quel ripescaggio in Serie D che chissà....fa sognare anche i più scettici. Tutto molto bello, tutto vero. La fusione è realtà. Ecco, se il molfettese se la gode, il "Sudest Locorotondo" di Francesco Palmisano rosica. Qui in molti faticano a comprendere cosa sia accaduto. Accordo raggiunto, poi saltato. Ma portare il Titolo Sportivo da Locorotondo a Molfetta, non giustifica il fatto e la volontà voler "comandare" o meglio dettare legge nelle scelte societarie. Non può parlarsi di collaborazione sportiva in questo caso. Da qui la voglia di dirsi: arrivederci e grazie.
A Molfetta da anni si chiedeva di unificare le due società perché fare la "guerra" tra piccole non serve, soprattutto quando i colori per cui tifare sono gli stessi e delle stessa città. Tanti sono i fattori a favore di questa tesi: senza soldi,- anche nelle categorie inferiori - è complicato fare del buon mercato. E' come andare all'Ipercoop e sperare di fare la spesa con il solo euro del carrello. Ma ora i soldi ci sono, l'organizzazione societaria pure, dopo aver collezionato più fallimenti che gioie negli ultimi anni.
Troppe parole in queste settimane mentre, a fatti, eravamo a zero. Ecco, la tendenza, negli ultimi giorni, pare cambiata. Ora Lanza si è convinto, meglio concentrarsi sul mercato e sul futuro, anche perché, il popolo biancorosso si aspetta almeno una grande stagione (e un grande mercato).
La Molfetta Sportiva 1917 ora può diventare una potenza, un treno merci a velocità supersonica. Speriamo che sarà difficile starle dietro...
Stessi colori, bianco e rosso, società unica, stessa categoria e quel ripescaggio in Serie D che chissà....fa sognare anche i più scettici. Tutto molto bello, tutto vero. La fusione è realtà. Ecco, se il molfettese se la gode, il "Sudest Locorotondo" di Francesco Palmisano rosica. Qui in molti faticano a comprendere cosa sia accaduto. Accordo raggiunto, poi saltato. Ma portare il Titolo Sportivo da Locorotondo a Molfetta, non giustifica il fatto e la volontà voler "comandare" o meglio dettare legge nelle scelte societarie. Non può parlarsi di collaborazione sportiva in questo caso. Da qui la voglia di dirsi: arrivederci e grazie.
A Molfetta da anni si chiedeva di unificare le due società perché fare la "guerra" tra piccole non serve, soprattutto quando i colori per cui tifare sono gli stessi e delle stessa città. Tanti sono i fattori a favore di questa tesi: senza soldi,- anche nelle categorie inferiori - è complicato fare del buon mercato. E' come andare all'Ipercoop e sperare di fare la spesa con il solo euro del carrello. Ma ora i soldi ci sono, l'organizzazione societaria pure, dopo aver collezionato più fallimenti che gioie negli ultimi anni.
Troppe parole in queste settimane mentre, a fatti, eravamo a zero. Ecco, la tendenza, negli ultimi giorni, pare cambiata. Ora Lanza si è convinto, meglio concentrarsi sul mercato e sul futuro, anche perché, il popolo biancorosso si aspetta almeno una grande stagione (e un grande mercato).
La Molfetta Sportiva 1917 ora può diventare una potenza, un treno merci a velocità supersonica. Speriamo che sarà difficile starle dietro...