Calcio
Molfetta Calcio, la testa è già alla stagione 2021-22: si riparte dallo staff tecnico
Conferma per l'allenatore Bartoli e per il ds Frascati
Molfetta - venerdì 18 giugno 2021
A poco meno di 72 ore dalla conclusione della stagione calcistica disputata in serie D, la dirigenza della Molfetta Calcio torna a confrontarsi con la piazza per fare il punto della situazione di quanto ottenuto, ma soprattutto per guardare al futuro con grande lungimiranza. "Crescita" e "Innovazione" sono le due parole che racchiudono i propositi della società calcistica a cui si affianca la "Conservazione" di tutto quello che è stato fatto sinora.
È proprio questo che porta alla riconferma dello staff tecnico: dal'allenatore Renato Bartoli sino al Direttore Sportivo Gianluca Frascati, a cui è stato proposto un contratto biennale. Dalla Serie D al professionismo: non solo un sogno, ma il progetto della società guidata dal Presidente Ennio Cormio, realizzabile in due anni. A seguire alcune dichiarazioni dei protagonisti.
Cormio: «La strada tracciata lo scorso anno ci ha dato ragione, la missione è stata usata con largo anticipo, nelle ultime gare abbiamo potuto sperimentare e vedere chi ha spessore tecnico da Molfetta. Cercheremo di fare meglio dello scorso anno con continuità e sacrifici. Siamo una società che ha dimostrato di potercela fare e vi garantisco che vi sono qui all'interno le persone adatte per ottenere proficui risultati».
Parlavamo di innovazione. Di questo si occuperà il vicepresidente Saverio Bufi a cui è stato affidato un nuovo ruolo, quello di Amministratore Delegato che porterà la società a trasformarsi da una ASD ad una SRL. Bufi: «Ci abbiamo messo passione, i valori del calcio, adesso dobbiamo trasformare questa società in azienda e sognare il professionismo, passo dopo passo. È una società non dotata di un magnate pronto ad elargire dei fondi. Il nostro è un sistema basato sull'autosostegno e questo ha dato i suoi frutti. Sono orgoglioso di questo ruolo affidatomi che mi permetterà di ridisegnare la società avvicinandola sempre più al modo di fare di un'impresa. Anche grazie al bilanciamento di alcune situazioni riusciremo ad ottenere i risultati sportivi che tanto questa città aspetta».
Renato Bartoli: «Ringrazio la società per la stima: questa città mi è entrata nel cuore. Il mio sogno è entrare nel professionismo con voi, il mio sogno va costruito ogni giorno, con idee e progetti. Ai tifosi dico che mi siete mancati tanto. Con pazienza, dedizione e lavoro si può raggiungere questo sogno. Colgo l'occasione per ringraziare chi è dietro le quinte, ma chi mi dà una grandissima mano: Martino Traversa, Nicolas Annoscia e Ciccio Musacco. Non abbiamo cifre spaventose come altri, aggiungeremo una persona nello staff. Ho tantissima voglia, non ho mai staccato la spina, siamo quotidianamente sul pezzo per cercare di regalarci questo sogno».
Gianluca Frascati: «In questi anni abbiamo dato importanza al progetto e alle idee, sono da cinque anni a Molfetta e avrò modo di stare qui altri due anni. Veniamo dal nostro primo anno in D, credo che la squadra abbia avvicinato la gente e gli scettici. Abbiamo fatto un grande risultato in un girone deciso a 5 minuti dalla fine dell'ultimo match. Una società piccola come la nostra ha fatto un reale miracolo contro multinazionali di questa categoria. Inutile fare proclami, noi lavoreremo con professionalità e dedizione per garantire risultati consoni alla città e all'idea di crescita della società»
La Molfetta Calcio si è già dimostrata essere una società solida che parte dal basso per arrivare in alto. Tra le fondamenta c'è il settore giovanile, futuro della stessa società. A questo si è affiancato anche il settore femminile, diretto da Loredana Lezoche.
Lezoche: «Siamo riusciti a costruire un nuovo mondo intorno ad una società che vantava già importanti elementi. Quel sogno si è dimostrato essere realtà concreta. Parlo del settore femminile e di un team che abbiamo costituito dal nulla. A settembre avevamo soltanto delle giovanissime atlete e un'allenatrice. Oggi abbiamo costruito uno staff completo che supporta la squadra femminile in modo eccellente. Grazie alla nostra caparbia riusciremo a raggiungere a fare il salto di qualità nel giro di qualche anno. Oggi quello che più conta è aver posto le basi per un lavoro che ogni giorno emoziona tutti noi. Questo è già un motivo di grande soddisfazione perché il calcio femminile oggi è un punto fermo dello sport nazionale e internazionale».
La società ha mostrato di voler credere nel settore giovanile e nel lavoro fatto dal coordinatore del settore giovanile Danilo Scardigno a cui è stato affidato anche il ruolo di Club Manager.
Scardigno: «Ringrazio fortemente la società per aver creduto in me e per avermi rinnovato la fiducia per un ruolo realmente innovativo. La Molfetta Calcio, facendo esordire anche in prima squadra i giovanissimi, ha dimostrato di credere realmente nel settore giovanile, dotato di grandissime potenzialità e attorno al quale lavorano dei grandissimi professionisti. Se siamo qui per parlare di futuro, è dai giovani che bisogna iniziare»
È proprio questo che porta alla riconferma dello staff tecnico: dal'allenatore Renato Bartoli sino al Direttore Sportivo Gianluca Frascati, a cui è stato proposto un contratto biennale. Dalla Serie D al professionismo: non solo un sogno, ma il progetto della società guidata dal Presidente Ennio Cormio, realizzabile in due anni. A seguire alcune dichiarazioni dei protagonisti.
Cormio: «La strada tracciata lo scorso anno ci ha dato ragione, la missione è stata usata con largo anticipo, nelle ultime gare abbiamo potuto sperimentare e vedere chi ha spessore tecnico da Molfetta. Cercheremo di fare meglio dello scorso anno con continuità e sacrifici. Siamo una società che ha dimostrato di potercela fare e vi garantisco che vi sono qui all'interno le persone adatte per ottenere proficui risultati».
Parlavamo di innovazione. Di questo si occuperà il vicepresidente Saverio Bufi a cui è stato affidato un nuovo ruolo, quello di Amministratore Delegato che porterà la società a trasformarsi da una ASD ad una SRL. Bufi: «Ci abbiamo messo passione, i valori del calcio, adesso dobbiamo trasformare questa società in azienda e sognare il professionismo, passo dopo passo. È una società non dotata di un magnate pronto ad elargire dei fondi. Il nostro è un sistema basato sull'autosostegno e questo ha dato i suoi frutti. Sono orgoglioso di questo ruolo affidatomi che mi permetterà di ridisegnare la società avvicinandola sempre più al modo di fare di un'impresa. Anche grazie al bilanciamento di alcune situazioni riusciremo ad ottenere i risultati sportivi che tanto questa città aspetta».
Renato Bartoli: «Ringrazio la società per la stima: questa città mi è entrata nel cuore. Il mio sogno è entrare nel professionismo con voi, il mio sogno va costruito ogni giorno, con idee e progetti. Ai tifosi dico che mi siete mancati tanto. Con pazienza, dedizione e lavoro si può raggiungere questo sogno. Colgo l'occasione per ringraziare chi è dietro le quinte, ma chi mi dà una grandissima mano: Martino Traversa, Nicolas Annoscia e Ciccio Musacco. Non abbiamo cifre spaventose come altri, aggiungeremo una persona nello staff. Ho tantissima voglia, non ho mai staccato la spina, siamo quotidianamente sul pezzo per cercare di regalarci questo sogno».
Gianluca Frascati: «In questi anni abbiamo dato importanza al progetto e alle idee, sono da cinque anni a Molfetta e avrò modo di stare qui altri due anni. Veniamo dal nostro primo anno in D, credo che la squadra abbia avvicinato la gente e gli scettici. Abbiamo fatto un grande risultato in un girone deciso a 5 minuti dalla fine dell'ultimo match. Una società piccola come la nostra ha fatto un reale miracolo contro multinazionali di questa categoria. Inutile fare proclami, noi lavoreremo con professionalità e dedizione per garantire risultati consoni alla città e all'idea di crescita della società»
La Molfetta Calcio si è già dimostrata essere una società solida che parte dal basso per arrivare in alto. Tra le fondamenta c'è il settore giovanile, futuro della stessa società. A questo si è affiancato anche il settore femminile, diretto da Loredana Lezoche.
Lezoche: «Siamo riusciti a costruire un nuovo mondo intorno ad una società che vantava già importanti elementi. Quel sogno si è dimostrato essere realtà concreta. Parlo del settore femminile e di un team che abbiamo costituito dal nulla. A settembre avevamo soltanto delle giovanissime atlete e un'allenatrice. Oggi abbiamo costruito uno staff completo che supporta la squadra femminile in modo eccellente. Grazie alla nostra caparbia riusciremo a raggiungere a fare il salto di qualità nel giro di qualche anno. Oggi quello che più conta è aver posto le basi per un lavoro che ogni giorno emoziona tutti noi. Questo è già un motivo di grande soddisfazione perché il calcio femminile oggi è un punto fermo dello sport nazionale e internazionale».
La società ha mostrato di voler credere nel settore giovanile e nel lavoro fatto dal coordinatore del settore giovanile Danilo Scardigno a cui è stato affidato anche il ruolo di Club Manager.
Scardigno: «Ringrazio fortemente la società per aver creduto in me e per avermi rinnovato la fiducia per un ruolo realmente innovativo. La Molfetta Calcio, facendo esordire anche in prima squadra i giovanissimi, ha dimostrato di credere realmente nel settore giovanile, dotato di grandissime potenzialità e attorno al quale lavorano dei grandissimi professionisti. Se siamo qui per parlare di futuro, è dai giovani che bisogna iniziare»