Calcio
Molfetta Calcio, la protesta del gruppo ultras: «Non ci saremo al derby»
La nota del tifo organizzato: «Amarezza per gli ultimi mesi»
Molfetta - venerdì 15 marzo 2024
Dopo che nella giornata di ieri sono arrivate le parole del presidente della Molfetta Calcio, Saverio Bufi, in merito alla scarsa partecipazione alle prevendite per il derby con il Bisceglie, si è esposto direttamente sui social il tifo organizzato biancorosso che domenica diserterà il "Poli" nella sfida contro la capolista:
"Ci ritroviamo qui a prendere una netta presa di posizione e a raccontare ciò che è successo negli ultimi mesi, l'ammutinamento dei calciatori per mandar via mister Di Domenico, l'amara sconfitta in finale di Coppa Italia dinanzi a un pubblico che non si vedeva da decenni, un Poli stracolmo in ogni ordine di posto andato via deluso da una scialba prestazione. Nonostante ciò, in seguito, ci sono stati incontri con staff e calciatori per esprimere ancora una volta, la nostra vicinanza e per continuare a lottare spalla a spalla nonostante, il malcontento dell'intera cittadinanza e dei tifosi".
"Ci ritroviamo a spiegare la nostra posizione e da Ultras, essendo l'ago della bilancia, non possiamo altro che prendere atto che alcuni calciatori stanno mettendo poco impegno e stanno disonorando la nostra maglia con un obiettivo che sembra evidente agli occhi di tutti: non raggiungere i play-off e terminare il prima possibile questa stagione. La matematica non condanna ancora la Molfetta Calcio a non disputare i playoff ma l'atteggiamento svogliato e senza sudare la maglia ormai è evidente da diversi mesi e ne abbiamo abbastanza".
"La maglia sudata è l'unica cosa che conta veramente, aldilà della forza effettiva di una squadra che ricordiamo a inizio anno era a +8 sulla seconda e ora si ritrova addirittura a -10. Non abbiamo bisogno di calciatori svogliati che scendono in campo senza motivazioni e stimoli, abbiamo bisogno di gente che lotta perché, la Molfetta Calcio appartiene a noi Ultras ed è patrimonio dell'intera città. Questa volta dettiamo noi i tempi di gioco e le carte in tavola le mettiamo noi".
"Domenica contro i rivali di sempre saremo fuori allo stadio a mostrare il nostro dissenso e invitiamo tutti a lasciare la nostra casa, la nostra gradinata, completamente vuota!
Ci troverete fuori a giocare a calcio e a spiegare il nostro disappunto a chi volesse capire meglio il nostro punto di vista, perché vogliamo ricordare a tutti che l'essenza di questo sport siamo noi e non chi lo fa solo in nome del Dio denaro. Siam pronti ad ascoltare l'intero panorama dei tifosi Molfettesi. Auspichiamo che in futuro non accadano più queste situazioni, se ci fosse il bisogno siamo favorevoli a ridimensionare i nostri sogni di gloria purché si torni a lottare tutti insieme per la nostra cara maglia biancorossa. Chi l'ha disonorata deve andare via".
"Ci ritroviamo qui a prendere una netta presa di posizione e a raccontare ciò che è successo negli ultimi mesi, l'ammutinamento dei calciatori per mandar via mister Di Domenico, l'amara sconfitta in finale di Coppa Italia dinanzi a un pubblico che non si vedeva da decenni, un Poli stracolmo in ogni ordine di posto andato via deluso da una scialba prestazione. Nonostante ciò, in seguito, ci sono stati incontri con staff e calciatori per esprimere ancora una volta, la nostra vicinanza e per continuare a lottare spalla a spalla nonostante, il malcontento dell'intera cittadinanza e dei tifosi".
"Ci ritroviamo a spiegare la nostra posizione e da Ultras, essendo l'ago della bilancia, non possiamo altro che prendere atto che alcuni calciatori stanno mettendo poco impegno e stanno disonorando la nostra maglia con un obiettivo che sembra evidente agli occhi di tutti: non raggiungere i play-off e terminare il prima possibile questa stagione. La matematica non condanna ancora la Molfetta Calcio a non disputare i playoff ma l'atteggiamento svogliato e senza sudare la maglia ormai è evidente da diversi mesi e ne abbiamo abbastanza".
"La maglia sudata è l'unica cosa che conta veramente, aldilà della forza effettiva di una squadra che ricordiamo a inizio anno era a +8 sulla seconda e ora si ritrova addirittura a -10. Non abbiamo bisogno di calciatori svogliati che scendono in campo senza motivazioni e stimoli, abbiamo bisogno di gente che lotta perché, la Molfetta Calcio appartiene a noi Ultras ed è patrimonio dell'intera città. Questa volta dettiamo noi i tempi di gioco e le carte in tavola le mettiamo noi".
"Domenica contro i rivali di sempre saremo fuori allo stadio a mostrare il nostro dissenso e invitiamo tutti a lasciare la nostra casa, la nostra gradinata, completamente vuota!
Ci troverete fuori a giocare a calcio e a spiegare il nostro disappunto a chi volesse capire meglio il nostro punto di vista, perché vogliamo ricordare a tutti che l'essenza di questo sport siamo noi e non chi lo fa solo in nome del Dio denaro. Siam pronti ad ascoltare l'intero panorama dei tifosi Molfettesi. Auspichiamo che in futuro non accadano più queste situazioni, se ci fosse il bisogno siamo favorevoli a ridimensionare i nostri sogni di gloria purché si torni a lottare tutti insieme per la nostra cara maglia biancorossa. Chi l'ha disonorata deve andare via".