Calcio
Macula Nox, Mirko Azzollini: «Qui voglia e coesione. L'unione sarà la forza delle ragazze»
Intervista al preparatore atletico che spiega il lavoro a cui sta sottoponendo la squadra
Molfetta - giovedì 28 settembre 2017
9.58
A circa venti giorni dall'inizio ufficiale della stagione con l'avvio degli allenamenti, in casa Macula Nox parla il dottor Mirko Azzollini, preparatore atletico della squadra e membro dello staff tecnico guidato dall'allenatore Nico Camporeale e dal preparatore dei portieri Nico Spadavecchia.
Una chiacchierata a margine di una seduta dell'allenamento che ha riservato a Capitan Pantaleo e compagne corsa e tattica, sudore e divertimento con il pallone.
Dottor Azzollini, che tipo di preparazione sta portando avanti e a che livello ha trovato le ragazze?
Sto cercando di puntare molto sul gesto tecnico a seconda dei ruoli che avranno in campo. Ho trovato un livello variabile perchè le ragazze vengono da categorie diverse ma ho notato subito la grande forza motivazionale che hanno nel voler fare bene.
Tra qualche settimana inizierà il campionato. Cosa si aspetta dalla squadra?
Noi dobbiamo cercare di alzare il livello che c'è tra di loro ma, avendo giocato anche tanti anni nello sport, so bene che è importantissima la funzione motivazionale che fa superare ogni limite, cosa fondamentale se si vuole raggiungere degli obiettivi. Le ragazze devono avere voglia di aiutarsi e coesione di gruppo e l'unione farà la forza: noi cercheremo di fare questo.
Mirko Azzollini è una vecchia gloria dell'hockey. E' possibile, in virtù della sua carriera da giocatore, fare un confronto tra l'hockey e il calcio a 5?
Li trovo molto, molto simili. Innanzitutto per il gruppo di giocatori per cui quattro giocatori di movimento e il portiere ma, soprattutto, per il gioco che è dinamico, con variabili di ritmo; poi le fasi: a livello difensivo il calcio a 5 si avvicina molto all'hockey in quanto ci sono le marcature ad uomo o a zona.
Una chiacchierata a margine di una seduta dell'allenamento che ha riservato a Capitan Pantaleo e compagne corsa e tattica, sudore e divertimento con il pallone.
Dottor Azzollini, che tipo di preparazione sta portando avanti e a che livello ha trovato le ragazze?
Sto cercando di puntare molto sul gesto tecnico a seconda dei ruoli che avranno in campo. Ho trovato un livello variabile perchè le ragazze vengono da categorie diverse ma ho notato subito la grande forza motivazionale che hanno nel voler fare bene.
Tra qualche settimana inizierà il campionato. Cosa si aspetta dalla squadra?
Noi dobbiamo cercare di alzare il livello che c'è tra di loro ma, avendo giocato anche tanti anni nello sport, so bene che è importantissima la funzione motivazionale che fa superare ogni limite, cosa fondamentale se si vuole raggiungere degli obiettivi. Le ragazze devono avere voglia di aiutarsi e coesione di gruppo e l'unione farà la forza: noi cercheremo di fare questo.
Mirko Azzollini è una vecchia gloria dell'hockey. E' possibile, in virtù della sua carriera da giocatore, fare un confronto tra l'hockey e il calcio a 5?
Li trovo molto, molto simili. Innanzitutto per il gruppo di giocatori per cui quattro giocatori di movimento e il portiere ma, soprattutto, per il gioco che è dinamico, con variabili di ritmo; poi le fasi: a livello difensivo il calcio a 5 si avvicina molto all'hockey in quanto ci sono le marcature ad uomo o a zona.