Volley
La nuova avventura dell'Exprivia Molfetta
Dove vuole arrivare la squadra di di Pinto quest'anno? Lo dirà il campo
Molfetta - domenica 25 settembre 2016
14.01
È dal 2011 che l'Exprivia Molfetta è saldamente nel giro della serie A. Da ben 3 anni è in A1, quello che è appena iniziato è il suo quarto anno nella massima serie nazionale di pallavolo maschile. È ormai una certezza del panorama pallavolistico al di sotto di Roma. In buona compagnia, quest'anno, ci sarà anche Vibo Valentia.
Un connubio vincente quello rappresentato dalle scelte tecniche e quelle legate a chi sostiene economicamente questo progetto. Investimenti mirati, atti a far crescere il movimento e che ha consentito di arrivare al sesto posto (dopo l'ottavo di due anni fa) in classifica e a centrare, per il secondo anno consecutivo, anche i playoff scudetto.
In questa stagione, 2016-2017, la guida tecnica è stata saldamente affidata a Vincenzo di Pinto, una certezza se si parla di pallavolo. In campo ci sarà una squadra giovane, dall'età media di 23 anni. Al palleggio il brasiliano Thiaguinho, l'opposto è un piacevole ritorno ovvero Giulio Sabbi, già al PalaPoli con la maglia di Molfetta nel 2012-2013.
In posto 4 gli schiacciatori sono la conferma (nonché capitano) Francesco Del Vecchio, oltre al brasiliano Joao Rafael alla seconda stagione consecutiva a Molfetta. Dal mercato è arrivato Olteanu, rientrato nel giro della nazionale rumena, e dovrebbe esserci anche un colpo oltreoceano che a giorni si spera di poter annunciare.
Al centro tre giovanissimi già con il coltello fra i denti, sportivamente parlando, sotto rete. Alberto Polo, scuola Trento, e Marco Vitelli, scuola Lube sono pronti a garantire un futuro roseo alla nazionale azzura in tema di centrali. Il terzo, più giovane ma certo non da meno degli altri è Gabriele di Martino reduce dall'esperienza con il Club Italia e saldamente nel giro delle nazionali giovanili.
Libero il salentino de Pandis insieme al "baby ma non troppo" Porcelli. In ultimo, ma non certo panchinari (un termine che non fa parte del vocabolario di Vincenzo di Pinto) sono il palleggiatore Partenio e l'opposto Hendriks rispettivamente classe '92 e '93.
Dove vuole arrivare l'Exprivia quest'anno? Lo dirà il campo e tanto basta a tutta la truppa per lavorare in tranquillità e studiare al meglio il campionato che verrà.
Un connubio vincente quello rappresentato dalle scelte tecniche e quelle legate a chi sostiene economicamente questo progetto. Investimenti mirati, atti a far crescere il movimento e che ha consentito di arrivare al sesto posto (dopo l'ottavo di due anni fa) in classifica e a centrare, per il secondo anno consecutivo, anche i playoff scudetto.
In questa stagione, 2016-2017, la guida tecnica è stata saldamente affidata a Vincenzo di Pinto, una certezza se si parla di pallavolo. In campo ci sarà una squadra giovane, dall'età media di 23 anni. Al palleggio il brasiliano Thiaguinho, l'opposto è un piacevole ritorno ovvero Giulio Sabbi, già al PalaPoli con la maglia di Molfetta nel 2012-2013.
In posto 4 gli schiacciatori sono la conferma (nonché capitano) Francesco Del Vecchio, oltre al brasiliano Joao Rafael alla seconda stagione consecutiva a Molfetta. Dal mercato è arrivato Olteanu, rientrato nel giro della nazionale rumena, e dovrebbe esserci anche un colpo oltreoceano che a giorni si spera di poter annunciare.
Al centro tre giovanissimi già con il coltello fra i denti, sportivamente parlando, sotto rete. Alberto Polo, scuola Trento, e Marco Vitelli, scuola Lube sono pronti a garantire un futuro roseo alla nazionale azzura in tema di centrali. Il terzo, più giovane ma certo non da meno degli altri è Gabriele di Martino reduce dall'esperienza con il Club Italia e saldamente nel giro delle nazionali giovanili.
Libero il salentino de Pandis insieme al "baby ma non troppo" Porcelli. In ultimo, ma non certo panchinari (un termine che non fa parte del vocabolario di Vincenzo di Pinto) sono il palleggiatore Partenio e l'opposto Hendriks rispettivamente classe '92 e '93.
Dove vuole arrivare l'Exprivia quest'anno? Lo dirà il campo e tanto basta a tutta la truppa per lavorare in tranquillità e studiare al meglio il campionato che verrà.