Calcio
La guerra del calcio tra Bari e Molfetta. Deciderà la giustizia
Giancaspro vorrebbe iscrivere l'FC Bari al campionato di terza categoria
Molfetta - giovedì 20 settembre 2018
Cosmo Giancaspro, Antonio de Caro e il Comune di Bari nonchè la famiglia de Laurentiis dovrebbero ritrovarsi presto davanti al Tar Puglia a cui l'imprenditore di Molfetta ha fatto ricorso a seguito dell'assegnazione del titolo (https://www.molfettaviva.it/sport/giancaspro-al-tar-no-il-bari-ai-de-laurentiis/).
Ma quali sono nel dettaglio le richieste dell'uomo d'affari di Molfetta?
Prima di tutto Giancaspro impugnerebbe la procedura con la quale il Sindaco di Bari avrebbe cercato i possibili interessati a riprendere in mano il mondo del calcio biancorosso dopo la turbolenta estate segnata dalla messa in liquidazione dell'FC Bari e la conseguente mancata iscrizione al campionato di Serie B e lo svincolo dell'intera rosa.
A seguire, il molfettese rivendicherebbe il diritto alla gestione dello stadio San Nicola che, invece, il primo cittadino ha concesso alla nuova società targata Aurelio e Luigi de Laurentiis.
Come riportato da "La Gazzetta del Mezzogiorno" nel ricorso si leggerebbe che «Il Comune non solo ha concesso lo stadio alla SSC Bari senza alcuna gara, ma ha sottratto tutto il complesso di beni mobili contenuti all'interno dell'impianto, impedendone la restituzione alla società» senza tralasciare «strategiche migliorie all'impianto, quali l'installazione di un sofisticato impianto di controllo accessi e di videosorveglianza, beni questi di proprietà del FC Bari».
Insomma, nelle prossime ore la situazione dovrebbe essere più chiara considerato che proprio domenica è atteso l'esordio del "nuovo" Bari a casa.
Ma anche su questo c'è da discutere: Giancaspro, infatti, sarebbe pronto a iscrivere il suo FC Bari al campionato di terza categoria: senza lo stadio «il Fc Bari non potrà rinnovare la propria affiliazione alla Figc e non potrà iscriversi al predetto campionato, con il rischio di vedere compromessa l'intera attività calcistica».
«Cosmo Giancaspro, ex presidente della FC Bari, oggi in liquidazione e in stato di insolvenza, dopo aver cancellato la storia centenaria della squadra di calcio, umiliando la passione di decine di migliaia di tifosi, ricorre al TAR contro il Comune chiedendo il ritiro del titolo sportivo che la FIGC ha affidato alla nuova società. Ha aspettato l'inizio del campionato e ora vorrebbe addirittura impedire l'esordio in casa della squadra, previsto per domenica. Da sindaco aspetterò serenamente la decisione dei giudici pensando di aver fatto solo il mio dovere per dare un futuro alla squadra della mia città.
Da tifoso mi sento profondamente offeso», è stato il commento di Antonio De Caro affidato a Facebook.
Ma quali sono nel dettaglio le richieste dell'uomo d'affari di Molfetta?
Prima di tutto Giancaspro impugnerebbe la procedura con la quale il Sindaco di Bari avrebbe cercato i possibili interessati a riprendere in mano il mondo del calcio biancorosso dopo la turbolenta estate segnata dalla messa in liquidazione dell'FC Bari e la conseguente mancata iscrizione al campionato di Serie B e lo svincolo dell'intera rosa.
A seguire, il molfettese rivendicherebbe il diritto alla gestione dello stadio San Nicola che, invece, il primo cittadino ha concesso alla nuova società targata Aurelio e Luigi de Laurentiis.
Come riportato da "La Gazzetta del Mezzogiorno" nel ricorso si leggerebbe che «Il Comune non solo ha concesso lo stadio alla SSC Bari senza alcuna gara, ma ha sottratto tutto il complesso di beni mobili contenuti all'interno dell'impianto, impedendone la restituzione alla società» senza tralasciare «strategiche migliorie all'impianto, quali l'installazione di un sofisticato impianto di controllo accessi e di videosorveglianza, beni questi di proprietà del FC Bari».
Insomma, nelle prossime ore la situazione dovrebbe essere più chiara considerato che proprio domenica è atteso l'esordio del "nuovo" Bari a casa.
Ma anche su questo c'è da discutere: Giancaspro, infatti, sarebbe pronto a iscrivere il suo FC Bari al campionato di terza categoria: senza lo stadio «il Fc Bari non potrà rinnovare la propria affiliazione alla Figc e non potrà iscriversi al predetto campionato, con il rischio di vedere compromessa l'intera attività calcistica».
«Cosmo Giancaspro, ex presidente della FC Bari, oggi in liquidazione e in stato di insolvenza, dopo aver cancellato la storia centenaria della squadra di calcio, umiliando la passione di decine di migliaia di tifosi, ricorre al TAR contro il Comune chiedendo il ritiro del titolo sportivo che la FIGC ha affidato alla nuova società. Ha aspettato l'inizio del campionato e ora vorrebbe addirittura impedire l'esordio in casa della squadra, previsto per domenica. Da sindaco aspetterò serenamente la decisione dei giudici pensando di aver fatto solo il mio dovere per dare un futuro alla squadra della mia città.
Da tifoso mi sento profondamente offeso», è stato il commento di Antonio De Caro affidato a Facebook.