La Fulgor Molfetta ferma l'attività, gruppo squadra e staff non ci stanno: «Chiediamo un confronto»

Gruppo squadra, staff tecnico e dirigenti della Fulgor Molfetta prendono posizione sulla decisione della società di fermare le attività fino alla fine dell'anno sportivo: lo hanno fatto con un comunicato nel quale si esprime disappunto per una scelta improvvisa e, spiegano i tesserati, la richiesta di un confronto con i proprietari della società.

"Come staff tecnico-dirigenziale e gruppo squadra esprimiamo il nostro profondo disappunto per la decisione presa dalla società di interrompere ogni attività fino al nuovo anno calcistico, ancor prima di partecipare alla Coppa Puglia.

Lo staff tecnico e i suoi dirigenti hanno assunto la gestione sportiva ed economica della squadra onorando sempre tutti gli impegni presi con la proprietà ad inizio stagione, dando lustro alla società Fulgor e creandone un modello organizzativo pari ad altre società di categorie superiori.
Lo staff e gli atleti che fanno parte di questo gruppo, rappresentano una componente fondamentale della società sportiva. Al momento della firma, hanno creduto nel progetto, investendo tempo, energie e impegno per perseguire obiettivi comuni, onorando ogni domenica il campo con dedizione, sacrificio e passione. Abbiamo onorato la società di cui facciamo parte tutti.

La scelta improvvisa di sospendere l'attività, senza una motivazione chiara e senza alcuna spiegazione ufficiale, senza nessun confronto né con staff tecnico né con il gruppo squadra, ci lascia delusi e traditi.
Questa decisione ci costringe a un lungo stop di quasi sei mesi, ci è stata tolta anche la possibilità di allenarci non disponendo più del materiale tecnico che gentilmente gli sponsor avevano fornito credendo nel progetto di rinascita della Fulgor, compromettendo inevitabilmente il nostro percorso e spostando gli obiettivi annuali verso un esito fallimentare.

Chiediamo e speriamo ancora in un confronto tra i proprietari del club e gruppo squadra per ottenere chiarimenti e valutare soluzioni alternative che possano tutelare gli interessi di tutti. Se il problema è rappresentato dalla presenza dello staff tecnico da cui già da tempo la proprietà aveva preso le distanze senza un reale motivo, siamo disposti a farci da parte pur di tutelare gli atleti e non far terminare la stagione sportiva già a Febbraio.
Noi crediamo ancora che, attraverso il dialogo e il confronto, si possano trovare soluzioni che consentano di proseguire l'attività nel rispetto di tutti i soggetti coinvolti".