Calcio
L’Aquila vola: il derby con il Diaz è di Molfetta
Momento magico per gli uomini di Mister Allegretta: terzi in classifica
Molfetta - giovedì 10 novembre 2016
10.27
Il secondo derby di fila è ancora dei biancorossi, padroni sul campo di casa contro un coriaceo Diaz Bisceglie dai buoni nomi e dalle rocciose intenzioni.
Differenza in classifica temporaneamente annientata dall'aria da derby che accende ogni scontro, e la gara n.10 della stagione parte forte sul piano fisico piuttosto che sulle finezze della tattica; il primo tempo si risolve con l'abbozzo di qualche opportunità, "biancorossi contro biancorossi", (gli altri vestiti di nero per il gala serale), in un equilibrio piatto ma rumoroso, fino alla rete di Amoruso che oltre la metà del round porta il suo Bisceglie a bramare la rivalsa personale agognata da tempo. 0 a 1.
Pur mantenendo equilibrio e vigore, la ripresa appare più organizzata per gli uomini di Mister Allegretta e quelli di Mister Di Pinto, e la gara si fa più piacevole e tagliente; ci vuole, però, ancora molto prima di assaporare la seconda rete del giorno, e alla metà esatta del secondo tempo trova il pari il "gol di rapina" di Mongelli, che approfitta in velocità e ruba palla per infilarla oltre l'ex estremo Spadavecchia. Bonvino prima lambisce poi percuote la traversa e Mongelli non raffina la prodezza del concentratissimo Mugeo. L'intuizione di Mister Allegretta schiera Bonvino tra i pali al posto di Genchi ed il primo frutto in 5 contro tutti è al sapor di traversa di Mongelli; ma ancor meglio fa De Scisciolo, pur in un momento di ritrovato equilibrio 4 + 1, che compie la magia in dribbling a rientrare, partito dalla sinistra, per culminare con il tiro sotto l'incrocio che vale la vittoria sul finale.
Una gara intensa e combattuta in cui la determinazione ed il coraggio dell'Aquila ha avuto la meglio dapprima trovando il pareggio e poi ribaltando; buona la qualità degli avversari, incatenati ad una classifica bugiarda, e con la vittoria n.6 di 9 gare giocate su 10 e i passi falsi di Altamura e Neapolis, i molfettesi rimangono alti in classifica con 19 fulgidi punti, in 3^ posizione.
Differenza in classifica temporaneamente annientata dall'aria da derby che accende ogni scontro, e la gara n.10 della stagione parte forte sul piano fisico piuttosto che sulle finezze della tattica; il primo tempo si risolve con l'abbozzo di qualche opportunità, "biancorossi contro biancorossi", (gli altri vestiti di nero per il gala serale), in un equilibrio piatto ma rumoroso, fino alla rete di Amoruso che oltre la metà del round porta il suo Bisceglie a bramare la rivalsa personale agognata da tempo. 0 a 1.
Pur mantenendo equilibrio e vigore, la ripresa appare più organizzata per gli uomini di Mister Allegretta e quelli di Mister Di Pinto, e la gara si fa più piacevole e tagliente; ci vuole, però, ancora molto prima di assaporare la seconda rete del giorno, e alla metà esatta del secondo tempo trova il pari il "gol di rapina" di Mongelli, che approfitta in velocità e ruba palla per infilarla oltre l'ex estremo Spadavecchia. Bonvino prima lambisce poi percuote la traversa e Mongelli non raffina la prodezza del concentratissimo Mugeo. L'intuizione di Mister Allegretta schiera Bonvino tra i pali al posto di Genchi ed il primo frutto in 5 contro tutti è al sapor di traversa di Mongelli; ma ancor meglio fa De Scisciolo, pur in un momento di ritrovato equilibrio 4 + 1, che compie la magia in dribbling a rientrare, partito dalla sinistra, per culminare con il tiro sotto l'incrocio che vale la vittoria sul finale.
Una gara intensa e combattuta in cui la determinazione ed il coraggio dell'Aquila ha avuto la meglio dapprima trovando il pareggio e poi ribaltando; buona la qualità degli avversari, incatenati ad una classifica bugiarda, e con la vittoria n.6 di 9 gare giocate su 10 e i passi falsi di Altamura e Neapolis, i molfettesi rimangono alti in classifica con 19 fulgidi punti, in 3^ posizione.