
Calcio
Accusa di insulti razzisti a un giocatore biancorosso durante Molfetta-Galatina: il comunicato
La società molfettese protesta: «Gravissimo che non siano stati presi provvedimenti»
Molfetta - domenica 23 marzo 2025
23.47
Durante la sfida tra Molfetta Calcio e Galatina, valida per la 36^ giornata del campionato di Eccellenza, si è verificato un grave episodio di razzismo che ha visto coinvolto un giocatore biancorosso.
In un comunicato ufficiale, la Molfetta Calcio ha espresso tutta la sua indignazione per quanto accaduto: «Accettiamo l'esito della gara senza cercare giustificazioni, ma non possiamo ignorare un episodio grave e inaccettabile: un nostro giocatore è stato bersaglio di insulti razzisti da parte del portiere del Galatina. Parole vergognose, udite chiaramente da diversi presenti, che incredibilmente non hanno portato a nessun provvedimento immediato sul terreno di gioco».
La società ha poi ribadito il suo impegno nella lotta contro ogni forma di discriminazione, sottolineando come episodi di questa natura non possano essere tollerati: «La Molfetta Calcio, con il pieno sostegno dello staff tecnico, della dirigenza e di tutta la nostra comunità, esprime la più ferma condanna verso questo comportamento e conferma che la vicenda sarà denunciata alle autorità competenti affinché vengano adottati i dovuti provvedimenti. Il razzismo non deve avere spazio, né nello sport né nella società».
I biancorossi hanno inoltre richiamato l'attenzione della Federazione, chiedendo interventi concreti per combattere la piaga del razzismo nel calcio: «I principi alla base della Molfetta Calcio sono fondati su rispetto, inclusione e correttezza. Riteniamo che episodi di questa gravità debbano essere trattati con la massima serietà e ci aspettiamo che il responsabile subisca le giuste conseguenze. Le scuse presentate a fine partita non possono cancellare la gravità dell'accaduto».
Infine, il club ha lanciato un appello affinché la Federazione adotti misure più incisive nella lotta contro la discriminazione: «Chiediamo alla Federazione di prendere una posizione netta e di adottare misure concrete per contrastare ogni forma di discriminazione. Nel 2025 le parole non sono più sufficienti: servono azioni decise per estirpare il razzismo dal mondo del calcio. La Molfetta Calcio continuerà a battersi per i valori di correttezza, equità e rispetto, impegnandosi attivamente contro ogni forma di intolleranza».
Un episodio che lascia amarezza e che conferma, ancora una volta, come il cammino verso un calcio davvero inclusivo e rispettoso sia ancora lungo. La speranza è che le istituzioni sportive non restino indifferenti e che chi si è reso protagonista di un simile gesto venga sanzionato in maniera esemplare.
In un comunicato ufficiale, la Molfetta Calcio ha espresso tutta la sua indignazione per quanto accaduto: «Accettiamo l'esito della gara senza cercare giustificazioni, ma non possiamo ignorare un episodio grave e inaccettabile: un nostro giocatore è stato bersaglio di insulti razzisti da parte del portiere del Galatina. Parole vergognose, udite chiaramente da diversi presenti, che incredibilmente non hanno portato a nessun provvedimento immediato sul terreno di gioco».
La società ha poi ribadito il suo impegno nella lotta contro ogni forma di discriminazione, sottolineando come episodi di questa natura non possano essere tollerati: «La Molfetta Calcio, con il pieno sostegno dello staff tecnico, della dirigenza e di tutta la nostra comunità, esprime la più ferma condanna verso questo comportamento e conferma che la vicenda sarà denunciata alle autorità competenti affinché vengano adottati i dovuti provvedimenti. Il razzismo non deve avere spazio, né nello sport né nella società».
I biancorossi hanno inoltre richiamato l'attenzione della Federazione, chiedendo interventi concreti per combattere la piaga del razzismo nel calcio: «I principi alla base della Molfetta Calcio sono fondati su rispetto, inclusione e correttezza. Riteniamo che episodi di questa gravità debbano essere trattati con la massima serietà e ci aspettiamo che il responsabile subisca le giuste conseguenze. Le scuse presentate a fine partita non possono cancellare la gravità dell'accaduto».
Infine, il club ha lanciato un appello affinché la Federazione adotti misure più incisive nella lotta contro la discriminazione: «Chiediamo alla Federazione di prendere una posizione netta e di adottare misure concrete per contrastare ogni forma di discriminazione. Nel 2025 le parole non sono più sufficienti: servono azioni decise per estirpare il razzismo dal mondo del calcio. La Molfetta Calcio continuerà a battersi per i valori di correttezza, equità e rispetto, impegnandosi attivamente contro ogni forma di intolleranza».
Un episodio che lascia amarezza e che conferma, ancora una volta, come il cammino verso un calcio davvero inclusivo e rispettoso sia ancora lungo. La speranza è che le istituzioni sportive non restino indifferenti e che chi si è reso protagonista di un simile gesto venga sanzionato in maniera esemplare.