Calcio
Il molfettese Fabio Petruzzella ospite di Mattarella con la Nazionale di Calcio Trapiantati
Il Presidente della Repubblica ha ricevuto stamattina una delegazione della squadra
Molfetta - giovedì 16 gennaio 2020
15.26
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto stamattina al Quirinale una delegazione della Nazionale Italiana Calcio Trapiantati, guidata dalla Presidente Katy Russo, di cui fa parte anche il molfettese Fabio Petruzzella.
Come donatore, è membro di questa squadra che è stata invitata e premiata in una udienza privata per aver vinto l'Europeo nell'ottobre scorso a Tours, in Francia: la competizione internazionale si era tinta di azzurro grazie al successo per 2-1 in finale contro la Spagna. La Nazionale Calcio Trapiantati è nata nel 2010 da un'idea di Paolo Ciarfella e raccoglie, in un'associazione di promozione sociale, persone trapiantate e donatori, con lo scopo partecipare a manifestazioni di sport e spettacolo che abbiano il fine di sensibilizzare l'opinione pubblica alla cultura della donazione, di organi tessuti e cellule. La donazione si rivela spesso un atto indispensabile per poter effettuare trapianti è talvolta costituisce l'unica soluzione terapeutica per ammalati di particolari patologie.
Inoltre, al culmine della visita odierna, i ragazzi hanno ricevuto da Mattarella anche l'augurio di buon auspicio in vista del Mondiale che si disputerà a Cesenatico dal 30 al 5 settembre prossimo. Si tratterà della Transplant Football World Cup, la prima edizione della Coppa del Mondo di calcio per trapiantati. L'Associazione Italiana Cultura Sport è tra i primi enti di promozione sportiva del Paese e si è aggiudicata l'organizzazione e l'ospitalità dei Giochi, promossi dalla World Transplant Games Federation. Modellata sulla Coppa del Mondo FIFA, la competizione sarà caratterizzata da squadre dei paesi membri della Federazione che si sfideranno in un formato di Coppa del mondo per incoronare un campione internazionale. Le squadre saranno interamente composte da ex pazienti che hanno avuto la salute salva grazie al dono di un organo e da donatori, che si uniranno sul campo per celebrare la vita e ringraziare le famiglie dei donatori, secondo i più alti valori sportivi e di solidarietà promossi sul territorio da AiCS.
Fabio commenta così l'esperienza fatta, fin qui, con questa squadra di calcio speciale: «La mia esperienza è iniziata a settembre del 2019, a Cagliari, durante una partita del cuore. Lì sono stato selezionato e convocato per l'Europeo a Tours, dove abbiamo vinto. Sono orgoglioso di aver conosciuto questi ragazzi unici e di aver condiviso con loro questo percorso. Si tratta di gente da cui c'è tantissimo da imparare, perché la loro voglia di vivere è indescrivibile. L'incontro di oggi al Quirinale è stato emozionante ed unico. Il mio CT, Giorgio Enzo, ex giocatore di Serie A e anche lui trapiantato di fegato, ha voluto ribadire al Presidente Mattarella la gioia che questa nazionale ha nel portare il tricolore alto in tutte le competizioni a cui partecipa e di voler continuare a diffondere l'importanza della donazione, un argomento su cui c'è ancora qualche tabù».
Come donatore, è membro di questa squadra che è stata invitata e premiata in una udienza privata per aver vinto l'Europeo nell'ottobre scorso a Tours, in Francia: la competizione internazionale si era tinta di azzurro grazie al successo per 2-1 in finale contro la Spagna. La Nazionale Calcio Trapiantati è nata nel 2010 da un'idea di Paolo Ciarfella e raccoglie, in un'associazione di promozione sociale, persone trapiantate e donatori, con lo scopo partecipare a manifestazioni di sport e spettacolo che abbiano il fine di sensibilizzare l'opinione pubblica alla cultura della donazione, di organi tessuti e cellule. La donazione si rivela spesso un atto indispensabile per poter effettuare trapianti è talvolta costituisce l'unica soluzione terapeutica per ammalati di particolari patologie.
Inoltre, al culmine della visita odierna, i ragazzi hanno ricevuto da Mattarella anche l'augurio di buon auspicio in vista del Mondiale che si disputerà a Cesenatico dal 30 al 5 settembre prossimo. Si tratterà della Transplant Football World Cup, la prima edizione della Coppa del Mondo di calcio per trapiantati. L'Associazione Italiana Cultura Sport è tra i primi enti di promozione sportiva del Paese e si è aggiudicata l'organizzazione e l'ospitalità dei Giochi, promossi dalla World Transplant Games Federation. Modellata sulla Coppa del Mondo FIFA, la competizione sarà caratterizzata da squadre dei paesi membri della Federazione che si sfideranno in un formato di Coppa del mondo per incoronare un campione internazionale. Le squadre saranno interamente composte da ex pazienti che hanno avuto la salute salva grazie al dono di un organo e da donatori, che si uniranno sul campo per celebrare la vita e ringraziare le famiglie dei donatori, secondo i più alti valori sportivi e di solidarietà promossi sul territorio da AiCS.
Fabio commenta così l'esperienza fatta, fin qui, con questa squadra di calcio speciale: «La mia esperienza è iniziata a settembre del 2019, a Cagliari, durante una partita del cuore. Lì sono stato selezionato e convocato per l'Europeo a Tours, dove abbiamo vinto. Sono orgoglioso di aver conosciuto questi ragazzi unici e di aver condiviso con loro questo percorso. Si tratta di gente da cui c'è tantissimo da imparare, perché la loro voglia di vivere è indescrivibile. L'incontro di oggi al Quirinale è stato emozionante ed unico. Il mio CT, Giorgio Enzo, ex giocatore di Serie A e anche lui trapiantato di fegato, ha voluto ribadire al Presidente Mattarella la gioia che questa nazionale ha nel portare il tricolore alto in tutte le competizioni a cui partecipa e di voler continuare a diffondere l'importanza della donazione, un argomento su cui c'è ancora qualche tabù».