Calcio
Il Borgorosso Molfetta sogna. Sannicandro battuto in casa
Gli uomini di Patruno dominano e sprecano, a segno Murolo e De Tullio
Molfetta - venerdì 24 aprile 2015
7.55
Il Borgorosso Molfetta va, vince anche il recupero di Coppa Puglia. Dopo la vittoria contro il Cassano, la squadra di Michele Patruno ha battuto, ieri sera, in casa, per 1-2 il Sannicandro grazie al gol di Murolo su calcio di punizione e al tap in De Tullio su assist dello stesso Murolo. Partita dominata dai Biancorossi capaci di colpire e di soffrire nella ripresa.
L'urlo del triplice fischio a spazzare via la paura e ad accompagnare il Borgorosso all'ennesima vittoria stagionale, stavolta in Coppa Puglia. La squadra di Patruno ce l'ha fatta, dominando in lungo e in largo ma rischiando nella ripresa prima della festa. Non c'è stata storia per idee e qualità e il Borgorosso, con coraggio e sfrontatezza, non ha deluso le attese. Molfetta e il Borgorosso possono tornare a sognare in grande, raffinando magari un po' il cinismo tipico delle potenze in campo.
Più di uno, infatti, ha temuto il peggio negli ultimi cinque minuti di partita, gli unici in cui il Sannicandro è stato in grado di prendere le sembianze di una squadra di calcio. Soprattutto per merito dell'atteggiamento tattico imposto ai suoi da Patruno: pressing altissimo, superiorità sulle fasce e ritmo incessante. Tutto perfetto, quasi fiabesco se in fase di capitolizzazione ci fosse stata un pizzico di malizia in più. A volte questo Borgorosso è in grado di sprecare l'inverosimile, proseguendo nella generosità sottoporta anche nella ripresa.
Nella ripresa nonostante un pò di stanchezza la mareggiata biancorossa non indietreggia, anzi, complice il vantaggio costringe i piccoli scogli del Sannicandro a rinculare davanti alla propria porta, ammassandosi e creando una barriera che Murolo e compagni non riescono a perforare dando così vita agli ultimi cinque minuti di passione. Dopo l'ultimo giro d'orologio ci pensa il direttore di gara a spezzare la paura e l'incantesimo infilando il 1-2 che fa esplodere il Borgorosso. Sono due su due, è grande impresa.
L'urlo del triplice fischio a spazzare via la paura e ad accompagnare il Borgorosso all'ennesima vittoria stagionale, stavolta in Coppa Puglia. La squadra di Patruno ce l'ha fatta, dominando in lungo e in largo ma rischiando nella ripresa prima della festa. Non c'è stata storia per idee e qualità e il Borgorosso, con coraggio e sfrontatezza, non ha deluso le attese. Molfetta e il Borgorosso possono tornare a sognare in grande, raffinando magari un po' il cinismo tipico delle potenze in campo.
Più di uno, infatti, ha temuto il peggio negli ultimi cinque minuti di partita, gli unici in cui il Sannicandro è stato in grado di prendere le sembianze di una squadra di calcio. Soprattutto per merito dell'atteggiamento tattico imposto ai suoi da Patruno: pressing altissimo, superiorità sulle fasce e ritmo incessante. Tutto perfetto, quasi fiabesco se in fase di capitolizzazione ci fosse stata un pizzico di malizia in più. A volte questo Borgorosso è in grado di sprecare l'inverosimile, proseguendo nella generosità sottoporta anche nella ripresa.
Nella ripresa nonostante un pò di stanchezza la mareggiata biancorossa non indietreggia, anzi, complice il vantaggio costringe i piccoli scogli del Sannicandro a rinculare davanti alla propria porta, ammassandosi e creando una barriera che Murolo e compagni non riescono a perforare dando così vita agli ultimi cinque minuti di passione. Dopo l'ultimo giro d'orologio ci pensa il direttore di gara a spezzare la paura e l'incantesimo infilando il 1-2 che fa esplodere il Borgorosso. Sono due su due, è grande impresa.