Calcio
I colori della Virtus Molfetta per una squadra della periferia di Abidjan in Costa d'Avorio
L'iniziativa solidale parte dal giocatore biancorosso Sawadogo
Molfetta - martedì 27 settembre 2022
Era il 30 dicembre 2021. La Virtus Molfetta colorava di biancorosso i sogni di alcuni atleti della periferia di Abidjan, in Costa d'Avorio.
Il desiderio del tesserato Kalu era presto esaudito: regalare un po' di colore e calore, sotto forma di maglie da gioco, alla squadra della sua città. Bambini e ragazzi costretti a giocare in campi sabbiosi e polverosi, piedi nudi, maglie di fortuna. Da fine 2021, con un po' di cimeli degli anni passati, quei ragazzi hanno dato calci ad un pallone con una vera maglia addosso, la maglia della Virtus Molfetta.
"In un momento così complicato dal punto di vista socio-economico nel mondo, con grande gioia abbiamo accolto la richiesta di Kalu. La Virtus, prima di essere una squadra di calcio, è da sempre stata una seconda famiglia per tutti coloro che si sono avvicinati ad essa – le parole della dirigenza molfettese – E' sempre bello impegnarsi nel sociale e dare al calcio un ruolo e una funzione importante nella società. Questo è quello che ci sforziamo di fare, assieme al gruppo storico di amici e dirigenti in questa bellissima società".
Oggi il fantastico messaggio di Kalusha Mohamed Sidy Sawadogo, per tutti Kalu. "Ciao mister, i ragazzi hanno vinto la coppa comunale", con tanto di foto allegata in cui i piccoli ivoriani sollevano il trofeo al cielo con la maglia biancorossa addosso. Lì dove Kalu ha mosso i suoi primi passi e i suoi primi calci, prima dell'approdo in maglia Virus. Lì dove Kalu sognava, chissà, di alzare trofei. Il più bel trofeo lo ha regalato ai suoi giovani sognatori connazionali.
Il grande cuore della Virtus Molfetta, oggi, batte ancora più forte. Dal Petrone ad Abidjan, stesso spirito, stessi valori. Stessa famiglia.
Il desiderio del tesserato Kalu era presto esaudito: regalare un po' di colore e calore, sotto forma di maglie da gioco, alla squadra della sua città. Bambini e ragazzi costretti a giocare in campi sabbiosi e polverosi, piedi nudi, maglie di fortuna. Da fine 2021, con un po' di cimeli degli anni passati, quei ragazzi hanno dato calci ad un pallone con una vera maglia addosso, la maglia della Virtus Molfetta.
"In un momento così complicato dal punto di vista socio-economico nel mondo, con grande gioia abbiamo accolto la richiesta di Kalu. La Virtus, prima di essere una squadra di calcio, è da sempre stata una seconda famiglia per tutti coloro che si sono avvicinati ad essa – le parole della dirigenza molfettese – E' sempre bello impegnarsi nel sociale e dare al calcio un ruolo e una funzione importante nella società. Questo è quello che ci sforziamo di fare, assieme al gruppo storico di amici e dirigenti in questa bellissima società".
Oggi il fantastico messaggio di Kalusha Mohamed Sidy Sawadogo, per tutti Kalu. "Ciao mister, i ragazzi hanno vinto la coppa comunale", con tanto di foto allegata in cui i piccoli ivoriani sollevano il trofeo al cielo con la maglia biancorossa addosso. Lì dove Kalu ha mosso i suoi primi passi e i suoi primi calci, prima dell'approdo in maglia Virus. Lì dove Kalu sognava, chissà, di alzare trofei. Il più bel trofeo lo ha regalato ai suoi giovani sognatori connazionali.
Il grande cuore della Virtus Molfetta, oggi, batte ancora più forte. Dal Petrone ad Abidjan, stesso spirito, stessi valori. Stessa famiglia.