Calcio
Gol, assist e magie: la Molfetta Calcio sogna con Nicola Strambelli
Il numero 10 biancorosso reduce da alcune prestazioni di assoluto livello
Molfetta - giovedì 18 marzo 2021
10.48
Nelle ultime tre partite contro Bitonto, Cerignola e Portici ha messo a segno 4 reti e 5 assist: potrebbero bastare questi numeri per riassumere il momento d'oro di Nicola Strambelli, vero asso della Molfetta Calcio che ieri, grazie alla sua tripletta contro i campani, ha ottenuto l'ennesima vittoria casalinga in questo campionato di Serie D e ha conquistato il 7° posto del girone H.
Quella di ieri è stata una prestazione a dir poco sontuosa per il numero 10 barese, autore di tre reti nell'arco di dieci minuti di gioco: prima una parabola imprendibile direttamente su calcio d'angolo, poi un sinistro da fuori area che si è insaccato all'incrocio dei pali e, per concludere, un sinistro chirurgico dopo una splendida serpentina in area. Se mai ci fosse bisogno di una conferma, il classe 1988 ha dimostrato ancora una volta di essere un giocatore da categoria superiore.
La società molfettese ha voluto puntare forte su di lui nella finestra di mercato invernale e, da quel momento, il fantasista si è preso la squadra sulle spalle diventandone capocannoniere con 7 reti in 12 partite e mettendo in cascina anche una quantità notevole di assist vincenti per i compagni. Non è un caso che, dopo le difficoltà in zona offensiva a inizio stagione, i biancorossi si siano sbloccati anche in attacco: basti pensare che nelle ultime 4 partite siano arrivati ben 13 gol, quasi la metà di quelli segnati nella prima parte di campionato.
Già nel pareggio 4-4 sul campo del Cerignola, Strambelli si era distinto per 4 assist, un numero piuttosto insolito di passaggi vincenti da far registrare in una singola partita. Poi ieri il tris contro il Portici, prima tripletta della sua carriera, per conquistare ancora di più il pubblico molfettese, costretto a vivere in streaming il grande ritorno in D causa Covid ma sempre più affascinato dal suo talento.
Gli addetti ai lavori e gli scaramantici continuano giustamente a mettere al primo posto l'obiettivo salvezza ma, dando uno sguardo alla classifica e ripensando a tutte le partite giocate fin qui dai biancorossi, è lecito non porsi limiti per quella che resterà, a prescindere da tutto, una stagione da ricordare per il calcio di Molfetta.
Quella di ieri è stata una prestazione a dir poco sontuosa per il numero 10 barese, autore di tre reti nell'arco di dieci minuti di gioco: prima una parabola imprendibile direttamente su calcio d'angolo, poi un sinistro da fuori area che si è insaccato all'incrocio dei pali e, per concludere, un sinistro chirurgico dopo una splendida serpentina in area. Se mai ci fosse bisogno di una conferma, il classe 1988 ha dimostrato ancora una volta di essere un giocatore da categoria superiore.
La società molfettese ha voluto puntare forte su di lui nella finestra di mercato invernale e, da quel momento, il fantasista si è preso la squadra sulle spalle diventandone capocannoniere con 7 reti in 12 partite e mettendo in cascina anche una quantità notevole di assist vincenti per i compagni. Non è un caso che, dopo le difficoltà in zona offensiva a inizio stagione, i biancorossi si siano sbloccati anche in attacco: basti pensare che nelle ultime 4 partite siano arrivati ben 13 gol, quasi la metà di quelli segnati nella prima parte di campionato.
Già nel pareggio 4-4 sul campo del Cerignola, Strambelli si era distinto per 4 assist, un numero piuttosto insolito di passaggi vincenti da far registrare in una singola partita. Poi ieri il tris contro il Portici, prima tripletta della sua carriera, per conquistare ancora di più il pubblico molfettese, costretto a vivere in streaming il grande ritorno in D causa Covid ma sempre più affascinato dal suo talento.
Gli addetti ai lavori e gli scaramantici continuano giustamente a mettere al primo posto l'obiettivo salvezza ma, dando uno sguardo alla classifica e ripensando a tutte le partite giocate fin qui dai biancorossi, è lecito non porsi limiti per quella che resterà, a prescindere da tutto, una stagione da ricordare per il calcio di Molfetta.