Calcio
Giuseppe Rutigliani: 100 partite sulla panchina delle Aquile Molfetta
il mister: «Traguardo fantastico e grande percorso di crescita»
Molfetta - venerdì 29 gennaio 2021
11.53
Il derby contro la Polisportiva Sammichele di sabato 30 gennaio non sarà una partita come le altre per Giuseppe Rutigliani.
Il derby è sempre un derby, certo, con le Aquile lanciate al comando della classifica ogni partita vale come allo stesso modo perchè bisogna vincerla. Ma per l'allenatore il match sarà anche il centesimo sulla panchina molfettese.
«Il raggiungimento delle 100 panchine è davvero importante a livello personale e penso anche societario, raggiungerlo in una società seria ed in una piazza come Molfetta ritengo sia fantastico», è il commento del tecnico, originario di Ruvo.
Era il 5 luglio 2017 quando la società di Donato de Giglio annunciava l'ingaggio di Rutigliani. Era l'avvio di una stagione perfetta, quella del triplete: nel 2017/2018 le Aquile Molfetta vincevano campionato di serie C1, Coppa Puglia e Coppa Italia. Le basi di un ciclo proseguito senza interruzioni finora, con la prima stagione in Serie B a battagliare da "matricola terribile", poi l'annata interrotta dal Covid e ora quella che con il Covid ci sta convivendo e che sta portando Molfetta comunque ai vertici e a lottare per la promozione in serie A2.
Tutto con un comune denominatore: mix di giovani italiani e stranieri, rapporto quotidiano con la dirigenza. Come annunciato da tutti in quell'estate di quasi quattro anni fa al momento della presentazione.
Non a caso è lo stesso Rutigliani a sottolinearlo.
«Ci tengo a ringraziare in primis il presidente de Giglio e l'intera dirigenza per questo meraviglioso percorso di crescita viste le tante soddisfazioni raggiunte», ha proseguito il tecnico.
La sensazione, a sentire il mister, è che le 100 partite non resteranno le uniche.
«Arrivare a questo traguardo significa che ci si è trovati bene come ambiente, come rapporti interpersonali sia a livello societario, sia a livelli di tifoseria e di tutta la gente che gira intorno all'ambiente futsal a Molfetta».
Il derby è sempre un derby, certo, con le Aquile lanciate al comando della classifica ogni partita vale come allo stesso modo perchè bisogna vincerla. Ma per l'allenatore il match sarà anche il centesimo sulla panchina molfettese.
«Il raggiungimento delle 100 panchine è davvero importante a livello personale e penso anche societario, raggiungerlo in una società seria ed in una piazza come Molfetta ritengo sia fantastico», è il commento del tecnico, originario di Ruvo.
Era il 5 luglio 2017 quando la società di Donato de Giglio annunciava l'ingaggio di Rutigliani. Era l'avvio di una stagione perfetta, quella del triplete: nel 2017/2018 le Aquile Molfetta vincevano campionato di serie C1, Coppa Puglia e Coppa Italia. Le basi di un ciclo proseguito senza interruzioni finora, con la prima stagione in Serie B a battagliare da "matricola terribile", poi l'annata interrotta dal Covid e ora quella che con il Covid ci sta convivendo e che sta portando Molfetta comunque ai vertici e a lottare per la promozione in serie A2.
Tutto con un comune denominatore: mix di giovani italiani e stranieri, rapporto quotidiano con la dirigenza. Come annunciato da tutti in quell'estate di quasi quattro anni fa al momento della presentazione.
Non a caso è lo stesso Rutigliani a sottolinearlo.
«Ci tengo a ringraziare in primis il presidente de Giglio e l'intera dirigenza per questo meraviglioso percorso di crescita viste le tante soddisfazioni raggiunte», ha proseguito il tecnico.
La sensazione, a sentire il mister, è che le 100 partite non resteranno le uniche.
«Arrivare a questo traguardo significa che ci si è trovati bene come ambiente, come rapporti interpersonali sia a livello societario, sia a livelli di tifoseria e di tutta la gente che gira intorno all'ambiente futsal a Molfetta».