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Giovinazzo C5, Mongelli: rinnovo pronto. La firma prima della Final Eight
Il laterale di Molfetta ha siglato il prolungamento fino al 2019: «Questa è una famiglia»
Molfetta - domenica 25 marzo 2018
10.39
Roberto Chiereghin, tecnico del Giovinazzo C5, lo aveva ufficialmente promosso nelle ultime gare, mentre Gianni Lasorsa dà l'annuncio nella settimana che precede la Final Eight in programma a Padova dal 29 al 31 marzo.
In sintesi: «Michele Mongelli ha dimostrato tutto quello che doveva dimostrare – le parole del diesse biancoverde -. Ha un talento straordinario e il momento per rinnovare è arrivato». L'intesa, già sottoscritta, sarà fino al 2019. «Ho detto sì per il secondo anno di fila – le parole del molfettese classe '91 – perché questa società, che lavora con cognizione, competenza ed ha una organizzazione che pochissimi club hanno, s'è rivelata una famiglia, la mia famiglia».
«Un team di uomini, prima ancora che calciatori e dirigenti, con cui ho condiviso momenti difficili, come quelli vissuti nella prima parte della regular season, ed altrettanti belli e storici, come la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, senza dimenticare la corsa play-off».
Il laterale, in passato con le maglie di Molfetta (dapprima sponda Real, in serie B, poi con le Aquile in serie C1), Verona C5 (con cui ha conquistato una promozione in serie A) e Acqua&Sapone Emmegross (sempre in serie A) sino al desiderio (che, però, fino ad oggi è rimasto solo un sogno) di indossare la maglia della Nazionale dopo essere stato convocato nell'Under 21 azzurra ed aver avuto l'onore di giocare con la Rappresentativa pugliese, a Giovinazzo ha ritrovato una società «che poggia su solide fondamenta, con sani principi e soprattutto con i piedi ben piantati per terra, consapevole che il miglioramento, in qualunque cosa, avviene in maniera graduale, passo dopo passo».
I ringraziamenti: «Dal punto professionale vanno al mister, a tutto lo staff tecnico per la preparazione tecnico-tattica ed ai veterani che, sin dall'inizio, mi hanno fatto sentire a casa», prosegue Mongelli che in questi mesi ha convinto tutti: adesso a Padova c'è la necessità di dare seguito al progetto. «Abbiamo scritto la storia con la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia e sono fiducioso in vista dell'esordio col Real Cornaredo – conclude Mongelli -. Il gruppo è solido, a Padova dobbiamo dare tutto».
«In queste competizioni non sempre vince la squadra più titolata, quella più forte, ma chi ha più voglia, chi ha più fame». L'idea che esce dal club è quella di iniziare, dopo le conferme di Chiereghin e Morgade, con Mongelli un nuovo, lungo, ciclo. Vincente ancora meglio.
In sintesi: «Michele Mongelli ha dimostrato tutto quello che doveva dimostrare – le parole del diesse biancoverde -. Ha un talento straordinario e il momento per rinnovare è arrivato». L'intesa, già sottoscritta, sarà fino al 2019. «Ho detto sì per il secondo anno di fila – le parole del molfettese classe '91 – perché questa società, che lavora con cognizione, competenza ed ha una organizzazione che pochissimi club hanno, s'è rivelata una famiglia, la mia famiglia».
«Un team di uomini, prima ancora che calciatori e dirigenti, con cui ho condiviso momenti difficili, come quelli vissuti nella prima parte della regular season, ed altrettanti belli e storici, come la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, senza dimenticare la corsa play-off».
Il laterale, in passato con le maglie di Molfetta (dapprima sponda Real, in serie B, poi con le Aquile in serie C1), Verona C5 (con cui ha conquistato una promozione in serie A) e Acqua&Sapone Emmegross (sempre in serie A) sino al desiderio (che, però, fino ad oggi è rimasto solo un sogno) di indossare la maglia della Nazionale dopo essere stato convocato nell'Under 21 azzurra ed aver avuto l'onore di giocare con la Rappresentativa pugliese, a Giovinazzo ha ritrovato una società «che poggia su solide fondamenta, con sani principi e soprattutto con i piedi ben piantati per terra, consapevole che il miglioramento, in qualunque cosa, avviene in maniera graduale, passo dopo passo».
I ringraziamenti: «Dal punto professionale vanno al mister, a tutto lo staff tecnico per la preparazione tecnico-tattica ed ai veterani che, sin dall'inizio, mi hanno fatto sentire a casa», prosegue Mongelli che in questi mesi ha convinto tutti: adesso a Padova c'è la necessità di dare seguito al progetto. «Abbiamo scritto la storia con la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia e sono fiducioso in vista dell'esordio col Real Cornaredo – conclude Mongelli -. Il gruppo è solido, a Padova dobbiamo dare tutto».
«In queste competizioni non sempre vince la squadra più titolata, quella più forte, ma chi ha più voglia, chi ha più fame». L'idea che esce dal club è quella di iniziare, dopo le conferme di Chiereghin e Morgade, con Mongelli un nuovo, lungo, ciclo. Vincente ancora meglio.