Basket
Frenata Clean Up Molfetta: Mesagne si impone 84-78
Si interrompe a quota quattro la serie positiva esterna dei biancorossi
Molfetta - martedì 14 gennaio 2025
Si interrompe a quota quattro la serie positiva esterna della Clean Up Molfetta nel campionato di serie C interregionale. I biancorossi non perdevano fuori casa dal 12 ottobre dello scorso anno, sul rettangolo di Lecce. A Mesagne, invece, nel primo impegno del 2025 e nell'ultima fatica del girone d'andata, il club del presidente Solimini segna il passo contro la Rossotono terza in classifica: 84-78 il risultato finale della gara che costa il secondo disco rosso fuori casa dei molfettesi, privi dell'infortunato Delmas e a cui non sono bastati i 45 punti totali della coppia Infante-Mezzina. In doppia cifra (16) anche Suraci, male i tiri liberi: 5/12. Nonostante la sconfitta (la quinta stagionale, la seconda lontano dal PalaPoli), però, i molfettesi girano la boa al sesto posto, in condominio con Monteroni e in piena zona play-off.
La cronaca. A Mesagne, Gesmundo, privo dell'infortunato Delmas, parte con Scarpone, Didonna, Mezzina, Chiriatti e Infante. La Clean Up Molfetta parte forte (4-13 di Infante) e cerca di tenere alto il ritmo della partita, le percentuali dalla lunga distanza (Mezzina bombarda ben quattro volte da oltre l'arco dei 6.75) consentono agli ospiti di rimanere sul +10: 13-23. L'inerzia non cambia (19-29, gioco da tre punti del capitano biancorosso), poi il colpo di coda finale di Mesagne porta i padroni di casa sul -3: 28-31. Qittane impatta e sorpassa (34-31), Mezzina e Chiriatti ricuciono (38-37), ma dopo la tripla di Suraci (43-41) e l'antisportivo a Scarpone, i padroni di casa allungano, complice una maggiore lucidità in campo. Gli ospiti, invece, danno l'impressione di non avere la giusta concentrazione, mentre Mesagne trova il +9 prima dell'intervallo lungo: 50-41. Al ritorno, il quintetto di casa alza l'intensità difensiva, Maralossou e l'ex Stella costruiscono e mantengono la doppia cifra di vantaggio (59-46), mentre Molfetta trema ma non arretra: 59-51 di Didonna. Non basta, però. Kalan e Infante si sfidano a suon di triple, poi Mesagne accelera e si porta sul 68-55. Si riparte: il tecnico a Suraci consente a Kalan, dalla lunetta, di firmare il massimo vantaggio (72-57), poi è lo stesso Suraci a trovare il ritmo da tre punti (74-68). Lo aiuta Didonna (76-71), il canestro di Chiriatti riporta Molfetta in partita: 76-74. La gara si decide negli ultimi minuti: Stella chiama (80-76), Infante risponde (80-78). Gli ospiti sono costretti a forzare, Mesagne fa 4/6 dalla lunetta e alla fine Molfetta non va oltre il –6 finale. 84-78 il punteggio al 40'.
Il post-gara. «Sicuramente l'assenza nella nostra economia offensiva è stata di quelle importanti - ha detto coach Gesmundo nel post-gara riferendosi al francese Delmas, out per infortunio -, ma gli altri hanno provato a fare più del solito per ovviarvi». La Clean Up Molfetta ha comunque disputato «una gara gagliarda, con personalità su un campo estremamente complicato e contro una squadra (al terzo posto in classifica) e uno staff di assoluto valore». Secondo il tecnico biancorosso, dunque, «è mancata un po' di malizia in più in alcuni frangenti della partita - ha terminato coach Gesmundo a fine gara - per portare a casa il bottino». Sarebbe stato il quinto consecutivo lontano dal PalaPoli al termine del girone d'andata.
La cronaca. A Mesagne, Gesmundo, privo dell'infortunato Delmas, parte con Scarpone, Didonna, Mezzina, Chiriatti e Infante. La Clean Up Molfetta parte forte (4-13 di Infante) e cerca di tenere alto il ritmo della partita, le percentuali dalla lunga distanza (Mezzina bombarda ben quattro volte da oltre l'arco dei 6.75) consentono agli ospiti di rimanere sul +10: 13-23. L'inerzia non cambia (19-29, gioco da tre punti del capitano biancorosso), poi il colpo di coda finale di Mesagne porta i padroni di casa sul -3: 28-31. Qittane impatta e sorpassa (34-31), Mezzina e Chiriatti ricuciono (38-37), ma dopo la tripla di Suraci (43-41) e l'antisportivo a Scarpone, i padroni di casa allungano, complice una maggiore lucidità in campo. Gli ospiti, invece, danno l'impressione di non avere la giusta concentrazione, mentre Mesagne trova il +9 prima dell'intervallo lungo: 50-41. Al ritorno, il quintetto di casa alza l'intensità difensiva, Maralossou e l'ex Stella costruiscono e mantengono la doppia cifra di vantaggio (59-46), mentre Molfetta trema ma non arretra: 59-51 di Didonna. Non basta, però. Kalan e Infante si sfidano a suon di triple, poi Mesagne accelera e si porta sul 68-55. Si riparte: il tecnico a Suraci consente a Kalan, dalla lunetta, di firmare il massimo vantaggio (72-57), poi è lo stesso Suraci a trovare il ritmo da tre punti (74-68). Lo aiuta Didonna (76-71), il canestro di Chiriatti riporta Molfetta in partita: 76-74. La gara si decide negli ultimi minuti: Stella chiama (80-76), Infante risponde (80-78). Gli ospiti sono costretti a forzare, Mesagne fa 4/6 dalla lunetta e alla fine Molfetta non va oltre il –6 finale. 84-78 il punteggio al 40'.
Il post-gara. «Sicuramente l'assenza nella nostra economia offensiva è stata di quelle importanti - ha detto coach Gesmundo nel post-gara riferendosi al francese Delmas, out per infortunio -, ma gli altri hanno provato a fare più del solito per ovviarvi». La Clean Up Molfetta ha comunque disputato «una gara gagliarda, con personalità su un campo estremamente complicato e contro una squadra (al terzo posto in classifica) e uno staff di assoluto valore». Secondo il tecnico biancorosso, dunque, «è mancata un po' di malizia in più in alcuni frangenti della partita - ha terminato coach Gesmundo a fine gara - per portare a casa il bottino». Sarebbe stato il quinto consecutivo lontano dal PalaPoli al termine del girone d'andata.