Calcio
Derby fra Trani e Molfetta, divieto di trasferta per la tifoseria biancorossa
La protesta dei tifosi: «Decisione assurda e ingiustificata»
Molfetta - venerdì 6 febbraio 2015
7.30
È accaduto quello che tutti temevano: per il derby tra il Trani e il Molfetta di sabato 7 febbraio è scattato il divieto di trasferta per la tifoseria molfettese. Non sarà un derby come tutti si aspettavano, da entrambe le parti.
«Per noi del Molfetta - spiegano i tifosi molfettesi - vale quello che vale per tutti gli ultras: non andare in trasferta è una vera e propria sofferenza, e proprio per questo dovremo pensare a una qualche forma di protesta.» A poche ore dall'incontro infatti, quel divieto per i tifosi è soltanto «assurdo, ingiustificato e inqualificabile»
«Da settimane preparavamo l'evento all'insegna esclusivamente del tifo e della correttezza, pronti ad invadere Trani solo per un fatto di sport. Una trasferta organizzata da diverse settimane, come sempre completamente autofinanziata da noi, con la stampa e l'affissione di manifesti, locandine e striscioni. Una trasferta come al solito autogestita, vista l'assodata impossibilità di comunicare con la nostra società. Questa decisione . si legge in una nota diffusa dalla tifoseria - presa dalle autorità preposte, nell'ottusa e monologante voce del potere che risponde solo a se stesso, segue un numero impressionante di divieti, collezionati negli ultimi anni, assolutamente sproporzionati rispetto ad eventuali episodi accaduti dentro e fuori dal campo, che ci hanno anche portato ad affrontare i play-off senza tifosi, un paio di stagioni fa. Ma il fatto più inaccettabile è la disparità di trattamento: per la partita a Molfetta del girone d'andata, ai sostenitori del Trani non è stato imposto alcun divieto di trasferta. In questa partita, sentita ma anche importante ai fini della classifica, ci sarà il sostegno per una squadra sola.»
«Per noi del Molfetta - spiegano i tifosi molfettesi - vale quello che vale per tutti gli ultras: non andare in trasferta è una vera e propria sofferenza, e proprio per questo dovremo pensare a una qualche forma di protesta.» A poche ore dall'incontro infatti, quel divieto per i tifosi è soltanto «assurdo, ingiustificato e inqualificabile»
«Da settimane preparavamo l'evento all'insegna esclusivamente del tifo e della correttezza, pronti ad invadere Trani solo per un fatto di sport. Una trasferta organizzata da diverse settimane, come sempre completamente autofinanziata da noi, con la stampa e l'affissione di manifesti, locandine e striscioni. Una trasferta come al solito autogestita, vista l'assodata impossibilità di comunicare con la nostra società. Questa decisione . si legge in una nota diffusa dalla tifoseria - presa dalle autorità preposte, nell'ottusa e monologante voce del potere che risponde solo a se stesso, segue un numero impressionante di divieti, collezionati negli ultimi anni, assolutamente sproporzionati rispetto ad eventuali episodi accaduti dentro e fuori dal campo, che ci hanno anche portato ad affrontare i play-off senza tifosi, un paio di stagioni fa. Ma il fatto più inaccettabile è la disparità di trattamento: per la partita a Molfetta del girone d'andata, ai sostenitori del Trani non è stato imposto alcun divieto di trasferta. In questa partita, sentita ma anche importante ai fini della classifica, ci sarà il sostegno per una squadra sola.»