Basket
Costantino de Lucia, l’uomo che sussurra agli atleti
Leader del settore, attento, stimato, capostipite di una generazione di preparatori
Molfetta - mercoledì 28 settembre 2016
10.16
Ci sono due modi per parlare di Costantino de Lucia, il preparatore atletico della Virtus, alla seconda stagione nello staff tecnico biancoazzurro. Ci si può soffermare prima di tutto sull'aspetto tecnico: de Lucia è una presenza fissa nelle foto celebrative di fine stagione, è uno dei leader del settore, attento, stimato, capostipite di una generazione di preparatori. Poi c'è l'aspetto umano: de Lucia è istrione, divertente, entusiasta. Una persona acculturata, stereotipo del preparatore tutto muscoli e proteine.
Chi lo conosce giura che il successo di de Lucia è nell'abilità di parlare non solo ai muscoli ma anche al cervello dei giocatori, alla loro anima. Costantino de Lucia è l'uomo che sussurra agli atleti, quando sono insicuri, quando un infortunio ne ha minato le certezze, quando realizzano piano piano che ascoltandolo migliorano fisicamente e poi come giocatori. Sono in tanti quelli che stravedono per i suoi metodi e le sue indicazioni.
Perché il lavoro del preparatore è ingrato: ti accorgi del suo lavoro quando arriva un infortunio di troppo o si subisce una rimonta nell'ultimo quarto. Nessuno lo nota quando invece arriva una vittoria in rimonta o quando arriva alla finale scudetto con il 100% di giocatori disponibili e in salute dopo una stagione da 30 partite.
Ma per Costantino de Lucia i numeri che contano sono altri: la percentuale di massa grassa, i secondi da dedicare ad un esercizio, il numero di ripetute stabilite per ogni giocatore. È estroso, effervescente ed entusiasta fuori del campo almeno quanto è serio, pragmatico quando si tratta di lavorare, sul campo di atletica, in palestra o in piscina è lo stesso.
de Lucia può anche doversi occupare del lavoro di scarico di un giocatore in piscina. Di questi tempi succede spesso, non solo per chi deve recuperare da un infortunio. Ma più di ogni altro posto, la sala pesi è il regno dove Costantino ha potere assoluto. E' il suo regno. Questo è Costantino de Lucia, Costantino per tutti.
Chi lo conosce giura che il successo di de Lucia è nell'abilità di parlare non solo ai muscoli ma anche al cervello dei giocatori, alla loro anima. Costantino de Lucia è l'uomo che sussurra agli atleti, quando sono insicuri, quando un infortunio ne ha minato le certezze, quando realizzano piano piano che ascoltandolo migliorano fisicamente e poi come giocatori. Sono in tanti quelli che stravedono per i suoi metodi e le sue indicazioni.
Perché il lavoro del preparatore è ingrato: ti accorgi del suo lavoro quando arriva un infortunio di troppo o si subisce una rimonta nell'ultimo quarto. Nessuno lo nota quando invece arriva una vittoria in rimonta o quando arriva alla finale scudetto con il 100% di giocatori disponibili e in salute dopo una stagione da 30 partite.
Ma per Costantino de Lucia i numeri che contano sono altri: la percentuale di massa grassa, i secondi da dedicare ad un esercizio, il numero di ripetute stabilite per ogni giocatore. È estroso, effervescente ed entusiasta fuori del campo almeno quanto è serio, pragmatico quando si tratta di lavorare, sul campo di atletica, in palestra o in piscina è lo stesso.
de Lucia può anche doversi occupare del lavoro di scarico di un giocatore in piscina. Di questi tempi succede spesso, non solo per chi deve recuperare da un infortunio. Ma più di ogni altro posto, la sala pesi è il regno dove Costantino ha potere assoluto. E' il suo regno. Questo è Costantino de Lucia, Costantino per tutti.