Calcio
Cosmo Giancaspro: «Ne usciremo tutti a testa alta. Il Bari non ha commesso nessun errore»
Il presidente parla a stampa e tifosi. Nel frattempo nel capoluogo monta la protesta
Molfetta - martedì 29 maggio 2018
Tre mesi di inibizione a Cosmo Giancaspro, numero uno dell'FC Bari, e due punti di penalizzazione alla squadra che nel prossimo weekend affronterà in trasferta e non nello stadio "San Nicola" la gara valida per i playoff promozione contro il Cittadella.
Sono queste le sanzioni inflitte dal Tribunale Federale in seguito al mancato pagamento delle ritenute Irpef di gennaio e febbraio da parte della società biancorossa.
«Ne usciremo tutti a testa alta», sono le prime parole di Cosmo Giancaspro nel corso di una conferenza stampa indetta nelle scorse ore.
«Sull'appello non faccio previsioni. Mi auguro che non si giochi a Cittadella. L'esito finale? Dipende dalla serenità con la quale il collegio giudicante guarderà le carte. Questa serenità è stata tolta al collegio di primo grado. C'è qualcuno che non ha voluto giocare ad armi pari, questo è il biasimo che faccio ad alcuni miei colleghi», continua ancora il presidente molfettese.
«Non è scritto da nessun parte che questo caso doveva determinare una penalizzazione nel campionato in corso. Il Bari non ha commesso nessun errore».
Tuttavia nel capoluogo monta la protesta contro il patron. Infatti sono stati affissi diversi striscioni che inneggiavano al rispetto per una piazza che da sempre ha mostrato attaccamento alla maglia e la voglia di tornare nel grande calcio.
Sono queste le sanzioni inflitte dal Tribunale Federale in seguito al mancato pagamento delle ritenute Irpef di gennaio e febbraio da parte della società biancorossa.
«Ne usciremo tutti a testa alta», sono le prime parole di Cosmo Giancaspro nel corso di una conferenza stampa indetta nelle scorse ore.
«Sull'appello non faccio previsioni. Mi auguro che non si giochi a Cittadella. L'esito finale? Dipende dalla serenità con la quale il collegio giudicante guarderà le carte. Questa serenità è stata tolta al collegio di primo grado. C'è qualcuno che non ha voluto giocare ad armi pari, questo è il biasimo che faccio ad alcuni miei colleghi», continua ancora il presidente molfettese.
«Non è scritto da nessun parte che questo caso doveva determinare una penalizzazione nel campionato in corso. Il Bari non ha commesso nessun errore».
Tuttavia nel capoluogo monta la protesta contro il patron. Infatti sono stati affissi diversi striscioni che inneggiavano al rispetto per una piazza che da sempre ha mostrato attaccamento alla maglia e la voglia di tornare nel grande calcio.