Calcio
Coppa Puglia: Borgorosso Molfetta-Football Club Santeramo 3-3, i biancorossi rallentano
Santeramo avanti ma i molfettesi non mollano e recuperano con la doppietta di Grieco e il gol di Dell'Aquila
Molfetta - domenica 26 aprile 2015
18.29
Dopo due vittorie consecutive, il Borgorosso Molfetta rallenta la propria marcia in Coppa Puglia nel match casalingo contro il Football Club Santeramo. Al Petrone finisce 3-3 al termine di una gara ricca d'emozioni. Gli ospiti volano sul 3-0 al termine dei primi 45', ma Grieco accorcia le distanze al 25' della ripresa. Il 2-2 è firmato sempre da Grieco (35'), prima che Dell'Aquila con un tiro da fuori sotto l'incrocio, al 40', infilasse il definitivo 3-3.
Poteva essere l'occasione buona per sganciarsi dal gruppone del girone e scavare un primo solco per il passaggio del turno in Coppa Puglia. Invece il Borgorosso Molfetta spreca la buona chance, rovinando il risultato con le proprie mani e rallentando il passo dopo due successi consecutivi e 6 punti nelle ultime due gare prima di oggi. Ma il bicchiere può essere comunque mezzo pieno. Sotto 3-0 e poi 3-3, gli ospiti del Santeramo si fanno riprendere dal Borgorosso dopo un match certamente poco noioso, ma soprattutto gonfio di errori e orrori difensivi. Due squadre spaccate a metà, concentrate esclusivamente sulla fase d'attacco e organizzate in modo imbarazzante dalla cintola in giù.
Le assenze per la squadra di Patruno si notano parecchio e pesano come macigni sul Borgorosso, perché tolgono alla squadra ampiezza. Il gioco, di conseguenza, almeno quest'oggi, è apparso piuttosto prevedibile e l'unica alternativa sono le ripetute verticalizzazioni, che nella ripresa riescono comunque a infilarsi nella traballante difesa del Santeramo. Al termine dei primi 45' tre gol che pesano come macigni. Un'altalena del gol inaspettata, non messa in preventivo. Il Borgorosso Molfetta è in tilt, non gira e la manovra resta compassata. Il 3-0 dopo un solo tempo sembra quasi una sentenza definitiva, anche perché del Borgorosso Molfetta non vi è traccia.
La gara però prende una piega diversa non appena Grieco e Dell'Aquila cominciano a salire in cattedra con accelerazioni devastanti e tagli sempre intelligenti, che mandano in tilt il pacchetto arretrato ospite. Servono 25' a Grieco per accorciare le distanze. Mentre, ne servono altri 10', per arrivare a riaprire immediatamente la contesa. Il 2-3 è opera dello stesso Grieco. Da una parte il Santeramo vive di fiammate improvvise ed estemporanee, dall'altra il Borgorosso si raccoglie nella propria metà campo e prova a distendersi con delle ripartenze micidiali. Il 3-3 è nell'aria e si concretizza grazie al bolide di Dell'Aquila; un pareggio che addirittura sta stretto, perché prima Guadagno e poi De Pinto si divorano il 4-3. Sembrava di essere al luna park, ma il calcio che diverte è tutta un'altra cosa.
Poteva essere l'occasione buona per sganciarsi dal gruppone del girone e scavare un primo solco per il passaggio del turno in Coppa Puglia. Invece il Borgorosso Molfetta spreca la buona chance, rovinando il risultato con le proprie mani e rallentando il passo dopo due successi consecutivi e 6 punti nelle ultime due gare prima di oggi. Ma il bicchiere può essere comunque mezzo pieno. Sotto 3-0 e poi 3-3, gli ospiti del Santeramo si fanno riprendere dal Borgorosso dopo un match certamente poco noioso, ma soprattutto gonfio di errori e orrori difensivi. Due squadre spaccate a metà, concentrate esclusivamente sulla fase d'attacco e organizzate in modo imbarazzante dalla cintola in giù.
Le assenze per la squadra di Patruno si notano parecchio e pesano come macigni sul Borgorosso, perché tolgono alla squadra ampiezza. Il gioco, di conseguenza, almeno quest'oggi, è apparso piuttosto prevedibile e l'unica alternativa sono le ripetute verticalizzazioni, che nella ripresa riescono comunque a infilarsi nella traballante difesa del Santeramo. Al termine dei primi 45' tre gol che pesano come macigni. Un'altalena del gol inaspettata, non messa in preventivo. Il Borgorosso Molfetta è in tilt, non gira e la manovra resta compassata. Il 3-0 dopo un solo tempo sembra quasi una sentenza definitiva, anche perché del Borgorosso Molfetta non vi è traccia.
La gara però prende una piega diversa non appena Grieco e Dell'Aquila cominciano a salire in cattedra con accelerazioni devastanti e tagli sempre intelligenti, che mandano in tilt il pacchetto arretrato ospite. Servono 25' a Grieco per accorciare le distanze. Mentre, ne servono altri 10', per arrivare a riaprire immediatamente la contesa. Il 2-3 è opera dello stesso Grieco. Da una parte il Santeramo vive di fiammate improvvise ed estemporanee, dall'altra il Borgorosso si raccoglie nella propria metà campo e prova a distendersi con delle ripartenze micidiali. Il 3-3 è nell'aria e si concretizza grazie al bolide di Dell'Aquila; un pareggio che addirittura sta stretto, perché prima Guadagno e poi De Pinto si divorano il 4-3. Sembrava di essere al luna park, ma il calcio che diverte è tutta un'altra cosa.