Basket
Clean Up Molfetta, rimonta pazzesca: da -15 alla vittoria all'overtime contro Monteroni
Vittoria eccezionale dei biancorossi in terra salentina dopo un avvio difficile
Molfetta - lunedì 20 gennaio 2025
11.59
Rimonta da impazzire per la Clean Up Molfetta contro Monteroni, superata al supplementare per l'impresa della notte di serie C interregionale. Battuta in casa la formazione salentina (85-86 il finale nel primo turno di ritorno) grazie ad una prestazione immensa di Didonna che si conferma utile in tutte le fasi di gioco (19 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e tanta difesa). Gli uomini del presidente Solimini riescono a riprendere i padroni di casa dopo essere andati in svantaggio di 15 (33-18) e con appena il 52% dei liberi segnati (13/25): Didonna trascina il match all'overtime (77-77), poi i biancorossi spengono l'entusiasmo di Monteroni che fino all'ultimo si illude di poterla vincere. Sugli scudi anche Mezzina (17 punti e 11 rimbalzi), Infante (16) e Scarpone (15). Ai gialloblu non sono bastati Petrucci, Fouce e Bjelic (43 punti in tre) per evitare il secondo ko consecutivo.
A Monteroni, Gesmundo, privo ancora di Delmas e con Infante febbricitante, parte con Scarpone, Didonna, Mezzina, Chiriatti e il capitano. Nel primo quarto, dopo una fase di iniziale equilibrio, Monteroni accelera e tiene un ritmo molto alto (Galic tocca la doppia cifra di vantaggio, 21-11), ma Infante e Mezzina riducono il gap sino al 21-16. Bjelic e Digiacomo si alternano nel mettere in crisi la difesa avversaria, Fouce tocca il +15 (33-18), Molfetta, però, resiste, alza l'intensità difensiva e con un super parziale di 3-13 va al riposo lungo con 5 punti di svantaggio, dopo averne recuperati 10: 36-31.
Si riparte con la squadra di casa che scatta (+10, 45-35 di Fouce e 50-40 di Ravelli), ma gli ospiti ricuciono dall'arco e a cronometro fermo, toccando il -1 con Suraci (52-51), arrivando a mettere la freccia quando Monteroni smarrisce la via del canestro (di Scarpone la tripla del vantaggio, 56-57, al 29'). Al 30' è 58-59. I molfettesi si arrampicano sino al +4 (58-62), Fouce, da sotto, riporta i suoi avanti (65-64), Galic e Bjelic allungano (break da 7-0) sino al 70-64. Tutto troppo bello per Monteroni che cala. E Molfetta non si fa sfuggire l'occasione: Mezzina e Didonna riportano gli ospiti in parità dopo un lunghissimo inseguimento. La ciliegina sulla torta non poteva che essere dell'8 biancorosso: canestro in penetrazione e 77-77. All'overtime, la gara viaggia sul filo dell'equilibrio (79-77 di Fouce, 81-83 di Infante), mentre Molfetta perde Didonna per cinque falli, ma non molla e risponde colpo su colpo, più forte delle emergenze. Monteroni, invece, non ha più energia per controbattere e cede: il punto esclamativo lo mette Mezzina dalla lunetta (+4, finirà 85-86 dopo la tripla di Durini), la rimonta della Clean Up è definitivamente completata.
«È stata una vittoria importante - ha detto Gesmundo -, era da tempo che parlavamo di ottenere una vittoria fra le righe e di toglierci una soddisfazione inaspettata, come quella ottenuta a Monteroni, su un campo sempre molto difficile. I ragazzi sono stati strepitosi soprattutto durante la rimonta quando abbiamo alzato i toni difensivi e fatto quel qualcosa in più che avevo chiesto da tempo». Per il coach «queste partite generano un'iniezione di fiducia estrema che produce un feedback positivo rispetto a quello che viene svolto in settimana. Sono molto contento perché la società sta facendo le cose per bene, lo staff tecnico e fisico sta lavorando al meglio e quindi, ogni tanto - ha concluso Gesmundo -, ci meritiamo anche noi queste belle sensazioni. E quando vinci fuori casa, dopo il supplementare e di un solo punto è ancora più bello».
A Monteroni, Gesmundo, privo ancora di Delmas e con Infante febbricitante, parte con Scarpone, Didonna, Mezzina, Chiriatti e il capitano. Nel primo quarto, dopo una fase di iniziale equilibrio, Monteroni accelera e tiene un ritmo molto alto (Galic tocca la doppia cifra di vantaggio, 21-11), ma Infante e Mezzina riducono il gap sino al 21-16. Bjelic e Digiacomo si alternano nel mettere in crisi la difesa avversaria, Fouce tocca il +15 (33-18), Molfetta, però, resiste, alza l'intensità difensiva e con un super parziale di 3-13 va al riposo lungo con 5 punti di svantaggio, dopo averne recuperati 10: 36-31.
Si riparte con la squadra di casa che scatta (+10, 45-35 di Fouce e 50-40 di Ravelli), ma gli ospiti ricuciono dall'arco e a cronometro fermo, toccando il -1 con Suraci (52-51), arrivando a mettere la freccia quando Monteroni smarrisce la via del canestro (di Scarpone la tripla del vantaggio, 56-57, al 29'). Al 30' è 58-59. I molfettesi si arrampicano sino al +4 (58-62), Fouce, da sotto, riporta i suoi avanti (65-64), Galic e Bjelic allungano (break da 7-0) sino al 70-64. Tutto troppo bello per Monteroni che cala. E Molfetta non si fa sfuggire l'occasione: Mezzina e Didonna riportano gli ospiti in parità dopo un lunghissimo inseguimento. La ciliegina sulla torta non poteva che essere dell'8 biancorosso: canestro in penetrazione e 77-77. All'overtime, la gara viaggia sul filo dell'equilibrio (79-77 di Fouce, 81-83 di Infante), mentre Molfetta perde Didonna per cinque falli, ma non molla e risponde colpo su colpo, più forte delle emergenze. Monteroni, invece, non ha più energia per controbattere e cede: il punto esclamativo lo mette Mezzina dalla lunetta (+4, finirà 85-86 dopo la tripla di Durini), la rimonta della Clean Up è definitivamente completata.
«È stata una vittoria importante - ha detto Gesmundo -, era da tempo che parlavamo di ottenere una vittoria fra le righe e di toglierci una soddisfazione inaspettata, come quella ottenuta a Monteroni, su un campo sempre molto difficile. I ragazzi sono stati strepitosi soprattutto durante la rimonta quando abbiamo alzato i toni difensivi e fatto quel qualcosa in più che avevo chiesto da tempo». Per il coach «queste partite generano un'iniezione di fiducia estrema che produce un feedback positivo rispetto a quello che viene svolto in settimana. Sono molto contento perché la società sta facendo le cose per bene, lo staff tecnico e fisico sta lavorando al meglio e quindi, ogni tanto - ha concluso Gesmundo -, ci meritiamo anche noi queste belle sensazioni. E quando vinci fuori casa, dopo il supplementare e di un solo punto è ancora più bello».