Calcio
Borgorosso Molfetta: vincere il Derby, non solo per questioni di cuore
Gara determinante contro la Virtus Molfetta, in ottica Coppa Puglia
Molfetta - giovedì 24 settembre 2015
Pronti-via: ed è già tempo di Derby. Simpatico il calendario quest'anno, che vede, domenica 27 settembre, il Borgorosso Molfetta contro l'altra formazione cittadina della Virtus Molfetta nel primo turno di andata di Coppa Puglia. Il Derby, anche quello tra Borgorosso Molfetta e Virtus Molfetta, seppur non ha radici profondissime è e resterà sempre la stracittadina.
Patruno e i suoi ragazzi saranno chiamati a disputare una sfida perfetta sotto il profilo dell'agonismo, dell'intensità e anche della forza mentale: la voglia, la foga tipica di un derby non deve giocarti contro. Patruno, sa bene come si preparano queste partite e sa ancor meglio come si portano a casa. Lopez, dovrà caricarsi la squadra sulle spalle e aiutare i compagni più giovani a mantenere la testa fredda e la mente lucida per tutti i 90 minuti. Perché vincere questo derby, oggi, è importante. Vincere questo particolare match d'andata di Coppa Puglia permetterebbe a Patruno e i suoi di affrontare più serenamente la Virtus nella gara di ritorno al Petrone e quindi di osservare il calendario, con lo sguardo di chi ha già superato l'ostacolo più grande e ora si gode la discesa.
Discesa che potrebbe essere più facile, visti gli ultimi arrivi del mercato. Non solo mister X, ma anche mister Y. Non sono due incognite, ma due nuove variabili nello scacchiere di Michele Patruno. Il primo è Umberto Diniddio, classe 90, difensore centrale, che negli anni passati ha indossato le maglie di Putignano e Castellana Grotte in Eccellenza, e Atletico Molfetta e Nuova Molfetta in Promozione. E con una trattativa lampo, il duo De Ceglia-Lapadula, ingaggia l'ex Nuova Molfetta, Marino Gadaleta, classe 89, giocatore duttile con tanta corsa e tecnica. Un vero e proprio jolly per mister Patruno.
Ma d'ora in poi l'attenzione sarà solo ed esclusivamente sul derby. Un derby da vincere, senza se e senza ma. Ma per fare questo, il Borgorosso Molfetta dovrà scendere in campo con la giusta dose di grinta e tingere per la prima volta il derby di biancorosso.
Patruno e i suoi ragazzi saranno chiamati a disputare una sfida perfetta sotto il profilo dell'agonismo, dell'intensità e anche della forza mentale: la voglia, la foga tipica di un derby non deve giocarti contro. Patruno, sa bene come si preparano queste partite e sa ancor meglio come si portano a casa. Lopez, dovrà caricarsi la squadra sulle spalle e aiutare i compagni più giovani a mantenere la testa fredda e la mente lucida per tutti i 90 minuti. Perché vincere questo derby, oggi, è importante. Vincere questo particolare match d'andata di Coppa Puglia permetterebbe a Patruno e i suoi di affrontare più serenamente la Virtus nella gara di ritorno al Petrone e quindi di osservare il calendario, con lo sguardo di chi ha già superato l'ostacolo più grande e ora si gode la discesa.
Discesa che potrebbe essere più facile, visti gli ultimi arrivi del mercato. Non solo mister X, ma anche mister Y. Non sono due incognite, ma due nuove variabili nello scacchiere di Michele Patruno. Il primo è Umberto Diniddio, classe 90, difensore centrale, che negli anni passati ha indossato le maglie di Putignano e Castellana Grotte in Eccellenza, e Atletico Molfetta e Nuova Molfetta in Promozione. E con una trattativa lampo, il duo De Ceglia-Lapadula, ingaggia l'ex Nuova Molfetta, Marino Gadaleta, classe 89, giocatore duttile con tanta corsa e tecnica. Un vero e proprio jolly per mister Patruno.
Ma d'ora in poi l'attenzione sarà solo ed esclusivamente sul derby. Un derby da vincere, senza se e senza ma. Ma per fare questo, il Borgorosso Molfetta dovrà scendere in campo con la giusta dose di grinta e tingere per la prima volta il derby di biancorosso.