Calcio
Borgorosso Molfetta, mister Carlucci: «Si poteva fare di più ma resta una stagione positiva»
Il tecnico biancorosso ha commentato il campionato da poco concluso
Molfetta - domenica 23 aprile 2023
23.53
L'allenatore del Borgorosso Molfetta, Angelo Carlucci, ha voluto commentare la stagione da poco conclusa in Eccellenza con i biancorossi che hanno conquistato in scioltezza la salvezza e si sono piazzati al quinto posto finale del girone A: «La classifica finale non può che essere positiva visto che abbiamo guadagnato la permanenza nella categoria con grande anticipo ma, numeri alla mano, abbiamo portato a casa appena quattro punti in più rispetto allo scorso campionato, questa volta con una squadra con molta più esperienza e potenziale. Siamo quindi tutti consapevoli del fatto che si potesse fare di più per i valori che si sono visti in campo e per il lavoro svolto in settimana».
«Se penso ai tre momenti più belli della stagione - ha aggiunto il tecnico - penso in primis alla splendida vittoria contro l'Unione Calcio Bisceglie, forse la partita più bella che ricordo di una squadra da me allenata. In quell'occasione ho visto veramente il meglio di quello che potessero fare i ragazzi, con un gioco splendido e quattro reti rifilate a una squadra che comunque ha grande esperienza in Eccellenza. Al secondo posto ci metto le vittorie contro il Bisceglie nel derby, soprattutto il successo esterno maturato dopo una prestazione di grande intensità che è stata coronata da una bella azione al 90' con il gol di Ventura, senza dimenticare il rigore parato da De Santis nel secondo tempo. Al terzo gradino del podio ci metto la partita contro il Manfredonia, quando abbiamo avuto la capacità di pareggiare con l'uomo in meno contro la capolista prima di essere beffati nel finale dalla rete che ci ha portato alla sconfitta».
«Proprio dopo la vittoria di Bisceglie - ha aggiunto - abbiamo raggiunto l'apice di autostima e questo, forse, ha pregiudicato la seconda parte di stagione quando abbiamo avuto un calo tra la fine del 2022 e l'inizio del nuovo anno. Le sconfitte contro Polimnia e Canosa hanno fermato il nostro percorso proprio quando stavamo ipotizzando la possibilità di dire la nostra anche in ottica play-off. Alla ripresa dopo le festività abbiamo buttato via altri punti in modo clamoroso. Penso, per esempio, al pareggio subito nel recupero contro il Foggia Incedit quando non siamo stati capaci di chiudere il match e alla sconfitta contro l'Unione Calcio in casa loro quando anche in 9 uomini abbiamo sfiorato il pari».
«I ragazzi sanno che nel momento in cui avrebbero potuto alzare ulteriormente l'asticella non sono riusciti ad andare oltre i risultati che già stavano ottenendo. Spesso ha contribuito la sfortuna, perché se ripenso a tutte le partite di questa stagione ricordo veramente pochissime giornate in cui abbiamo sbagliato match, forse solo a San Severo e a Corato non abbiamo affrontato i 90 minuti nel modo giusto. Per il resto, ce la siamo giocata contro chiunque e per questo sono comunque fiero del lavoro svolto da tutti».
«Ci tengo a ringraziare tutta la squadra che ha sempre lavorato nel migliore dei modi in ogni allenamento e tutto lo staff che ha dato il proprio contributo sia in settimana che durante le partite. Dal primo all'ultimo sono stati tutti importanti e hanno permesso alla società di fare un ulteriore passo in avanti in vista del prossimo futuro. Questo è un progetto sano che, anno dopo anno, può crescere e ambire a obiettivi più importanti».
«Se penso ai tre momenti più belli della stagione - ha aggiunto il tecnico - penso in primis alla splendida vittoria contro l'Unione Calcio Bisceglie, forse la partita più bella che ricordo di una squadra da me allenata. In quell'occasione ho visto veramente il meglio di quello che potessero fare i ragazzi, con un gioco splendido e quattro reti rifilate a una squadra che comunque ha grande esperienza in Eccellenza. Al secondo posto ci metto le vittorie contro il Bisceglie nel derby, soprattutto il successo esterno maturato dopo una prestazione di grande intensità che è stata coronata da una bella azione al 90' con il gol di Ventura, senza dimenticare il rigore parato da De Santis nel secondo tempo. Al terzo gradino del podio ci metto la partita contro il Manfredonia, quando abbiamo avuto la capacità di pareggiare con l'uomo in meno contro la capolista prima di essere beffati nel finale dalla rete che ci ha portato alla sconfitta».
«Proprio dopo la vittoria di Bisceglie - ha aggiunto - abbiamo raggiunto l'apice di autostima e questo, forse, ha pregiudicato la seconda parte di stagione quando abbiamo avuto un calo tra la fine del 2022 e l'inizio del nuovo anno. Le sconfitte contro Polimnia e Canosa hanno fermato il nostro percorso proprio quando stavamo ipotizzando la possibilità di dire la nostra anche in ottica play-off. Alla ripresa dopo le festività abbiamo buttato via altri punti in modo clamoroso. Penso, per esempio, al pareggio subito nel recupero contro il Foggia Incedit quando non siamo stati capaci di chiudere il match e alla sconfitta contro l'Unione Calcio in casa loro quando anche in 9 uomini abbiamo sfiorato il pari».
«I ragazzi sanno che nel momento in cui avrebbero potuto alzare ulteriormente l'asticella non sono riusciti ad andare oltre i risultati che già stavano ottenendo. Spesso ha contribuito la sfortuna, perché se ripenso a tutte le partite di questa stagione ricordo veramente pochissime giornate in cui abbiamo sbagliato match, forse solo a San Severo e a Corato non abbiamo affrontato i 90 minuti nel modo giusto. Per il resto, ce la siamo giocata contro chiunque e per questo sono comunque fiero del lavoro svolto da tutti».
«Ci tengo a ringraziare tutta la squadra che ha sempre lavorato nel migliore dei modi in ogni allenamento e tutto lo staff che ha dato il proprio contributo sia in settimana che durante le partite. Dal primo all'ultimo sono stati tutti importanti e hanno permesso alla società di fare un ulteriore passo in avanti in vista del prossimo futuro. Questo è un progetto sano che, anno dopo anno, può crescere e ambire a obiettivi più importanti».