Calcio
Borgorosso Molfetta, esame Virtus Andria. Poi testa al Partizan Gioia
Due match dalla fine del girone d’andata e 6 punti da conquistare
Molfetta - domenica 13 dicembre 2015
Sta per cominciare una settimana decisiva per la stagione del Borgorosso Molfetta, sempre più secondo in classifica dopo la vittoria per 3-0 ottenuta domenica contro l'Atletico Pezze 2011. Quest'oggi, contro la Virtus Andria, i biancorossi si giocheranno un match da non sottovalutare, mentre domenica prossima (20 dicembre) è in programma la gara casalinga contro il Partizan Gioia. Due sfide in cui il Borgorosso Molfetta non potrà permettersi falsi.
Il cuore, più della testa, è servito nell'ultimo turno di campionato, a creare l'occasione per riprendersi dopo la sconfitta immeritata di Trinitapoli. Dalla spavalderia dettata dagli ottimi risultati, alla prudenza dopo la sconfitta esterna al "Via del Mare". A pigiare sul pedale proprio della prudenza, c'è un tecnico, Patruno, che ha sempre lavorato in silenzio, insistendo nel non fare proclami e nel non porsi obiettivi, anche se raggiungibili perché a Molfetta, se non conquisti un obiettivo prefissato, te lo porti dietro per tutta la vita.
Quindi testa bassa e parole lasciate al campo, dunque. Una strategia che, in quest'anno, è sembrata funzionare, visto che il Borgorossoo, nel corso del tempo, ha non solo sempre raggiunto i traguardi minimi (promozione, Coppa Puglia, parte sinistra della classifica nella stagione in corso), ma ha anche saputo stupire al di là di quelle che erano le aspettative. La sfida dello stadio "Monsignor Addazi" di Andria (ore 14.30) assume così contorni delicati per il Borgorosso Molfetta e per Patruno, che non possono permettere alla testa del campionato di scappare. Davanti, però, ci saranno Bafunno Cosimo e una Virtus Andria che forse non vinceranno il campionato, ma hanno dimostrato che, se sono in forma, possono mettere in difficoltà chiunque.
Il cuore, più della testa, è servito nell'ultimo turno di campionato, a creare l'occasione per riprendersi dopo la sconfitta immeritata di Trinitapoli. Dalla spavalderia dettata dagli ottimi risultati, alla prudenza dopo la sconfitta esterna al "Via del Mare". A pigiare sul pedale proprio della prudenza, c'è un tecnico, Patruno, che ha sempre lavorato in silenzio, insistendo nel non fare proclami e nel non porsi obiettivi, anche se raggiungibili perché a Molfetta, se non conquisti un obiettivo prefissato, te lo porti dietro per tutta la vita.
Quindi testa bassa e parole lasciate al campo, dunque. Una strategia che, in quest'anno, è sembrata funzionare, visto che il Borgorossoo, nel corso del tempo, ha non solo sempre raggiunto i traguardi minimi (promozione, Coppa Puglia, parte sinistra della classifica nella stagione in corso), ma ha anche saputo stupire al di là di quelle che erano le aspettative. La sfida dello stadio "Monsignor Addazi" di Andria (ore 14.30) assume così contorni delicati per il Borgorosso Molfetta e per Patruno, che non possono permettere alla testa del campionato di scappare. Davanti, però, ci saranno Bafunno Cosimo e una Virtus Andria che forse non vinceranno il campionato, ma hanno dimostrato che, se sono in forma, possono mettere in difficoltà chiunque.