Calcio
Borgorosso Molfetta, buona la prima
Contro Cisternino finisce 1-0. Gol di Guadagno
Molfetta - domenica 4 ottobre 2015
17.52
Tanti sorrisi prima, altrettanti complimenti poi. Ora però i punti: il resto non conta. Sostanza. Prima vittoria e primi tre punti. Basta parole. Perché se il pareggio nella gara contro la Virtus Molfetta è stato digerito senza problemi considerandolo solo frutto di un episodio sfortunato, visto il calcio di rigore fallito da Arsale, oggi era il momento della conferma. La reazione sul campo è arrivata. Messaggio forte, chiaro e netto. Ottima partenza per una squadra che punta in alto.
Autostima che sale e primo campanello d'allarme per le avversarie. Già, perché nonostante il salto di categoria, questo Borgorosso Molfetta non soffre di vertigini, non ha paura della nuova dimensione. È bastata una sola rete, tantissime conclusioni in porta e una difesa cinica: ecco uno dei pregi, forse il pregio, di Patruno. "Pagnotta" ha fatto il pieno di fiducia in questo avvio di stagione: la società si è invece stretta attorno a lui e il gruppo ha fatto... gruppo. Quest'oggi la lente di ingrandimento era puntato sull'esordio contro il Cisternino, letteralmente schiacciato per lunghi tratti di gara e che ha girato a ritimi troppo bassi e compassati.
Già, perché davanti a un Borgorosso così è difficile fare punti. Il Cisternino si ferma anche perché, in sostanza, non scende mai in campo: zero tiri in porta in 95 minuti, zero ritmo, poca voglia e tanto disordine. E non può bastare l'alibi della prima uscita stagionale per giustificare una prova così sottotono. La difesa soffre e non fa mai ripartire l'azione con rapidità, il centrocampo è troppo impreciso, l'attacco gira a vuoto e si prende una domenica di pausa. Così i molfettesi, ben messi sul terreno di gioco, riescono a controllare agevolmente la partita, sia nel primo tempo che nel secondo tempo, sempre lucidi dalla trequarti in avanti.
La squadra di Patruno è corta, si esprime palla a terra e va spesso in verticale grazie alle accelerazioni di Guadagno che si inserisce spesso e con incisività trovando anche il gol vittoria. Del Cisternino, intanto, nessua traccia. Si sarà reso conto, Michele Patruno, di quanto sia esplosivo il potenziale di cui dispone. Ecco dunque la prova di Patruno e del Borgorosso Molfetta: andare oltre i complimenti, oltre gli attestati di stima. E per oggi ci è riuscito. Il Borgorosso comincia a prender quota.
Autostima che sale e primo campanello d'allarme per le avversarie. Già, perché nonostante il salto di categoria, questo Borgorosso Molfetta non soffre di vertigini, non ha paura della nuova dimensione. È bastata una sola rete, tantissime conclusioni in porta e una difesa cinica: ecco uno dei pregi, forse il pregio, di Patruno. "Pagnotta" ha fatto il pieno di fiducia in questo avvio di stagione: la società si è invece stretta attorno a lui e il gruppo ha fatto... gruppo. Quest'oggi la lente di ingrandimento era puntato sull'esordio contro il Cisternino, letteralmente schiacciato per lunghi tratti di gara e che ha girato a ritimi troppo bassi e compassati.
Già, perché davanti a un Borgorosso così è difficile fare punti. Il Cisternino si ferma anche perché, in sostanza, non scende mai in campo: zero tiri in porta in 95 minuti, zero ritmo, poca voglia e tanto disordine. E non può bastare l'alibi della prima uscita stagionale per giustificare una prova così sottotono. La difesa soffre e non fa mai ripartire l'azione con rapidità, il centrocampo è troppo impreciso, l'attacco gira a vuoto e si prende una domenica di pausa. Così i molfettesi, ben messi sul terreno di gioco, riescono a controllare agevolmente la partita, sia nel primo tempo che nel secondo tempo, sempre lucidi dalla trequarti in avanti.
La squadra di Patruno è corta, si esprime palla a terra e va spesso in verticale grazie alle accelerazioni di Guadagno che si inserisce spesso e con incisività trovando anche il gol vittoria. Del Cisternino, intanto, nessua traccia. Si sarà reso conto, Michele Patruno, di quanto sia esplosivo il potenziale di cui dispone. Ecco dunque la prova di Patruno e del Borgorosso Molfetta: andare oltre i complimenti, oltre gli attestati di stima. E per oggi ci è riuscito. Il Borgorosso comincia a prender quota.