Basket
Basket DNB: San Severo radiata dal campionato. Molfetta prepara la trasferta di Maddaloni
La squadra di Gesmundo prepara la gara di domenica 27 aprile in quel di Maddaloni valevole per la fase ad orologio. San Severo saluta il basket a causa delle difficoltà economiche
Molfetta - venerdì 25 aprile 2014
20.21
Che la pallacanestro o basket non abbia mai raggiunto il prestigio e la visibilità sotto l'aspetto mediatico del football, è cosa risaputa ma nonostante ciò per molti anni il basket italiano, a livello di club ha dominato su molti parquet. Dopo anni di successi il nuovo millennio ha portato un radicale ridimensionamento della palla a spicchi del bel paese. I dati che sentenziano questo declino sono evidenziati sia dai numeri sempre crescenti delle squadre che salutano i rispettivi campionati. Le cause di questa declino sono molteplici e correlate anche alle difficoltà del Paese.
Iniziamo col dire che la crisi economica mondiale che ha colpito anche l'Italia negli ultimi anni sta creando non pochi problemi a tutti gli sport minori; la Pallacanestro Italiana ha sempre basato la sua sopravvivenza sulle sponsorizzazioni,e quando anche queste sono venute meno più di una società ha dovuto per forza di cose mollare. Analoga situazione si è verificata qualche giorno fa in quel di San Severo. Infatti i giocatori hanno deciso all'unanimità di non scendere in campo prima ad Agropoli e poi a Scafati perdendo entrambe le gare a tavolino con il punteggio di 20-0, con conseguente multa per la squadra foggiana e radiazione dal campionato DNB. La situazione potrebbe portare ad uno stravolgimento della classifica sia in chiave play off che in zona salvezza con Taranto che non retrocederebbe.
La Pallacanestro Molfetta invece, dopo lo stop nella prima gara della fase ad orologio contro Bernalda, prepara la gara di domenica 27 aprile contro Maddaloni. Un eventuale vittoria sul parquet di Maddaloni potrebbe riaprire le speranze play off per Maggi e compagni, distanti solo due lunghezze dall'ottavo posto in classifica.
Nonostante i risultati del campo e prendersi la scena nell'intero panorama cestistico è la radiazione della Cestistica San Severo, ultima società a dover fare i conti con una crisi di un intero sistema. Negli ultimi anni tante sono state le società gloriose che non sono riuscite a far fronte al fallimento. Come non ricordare la Fortitudo Bologna, che insieme alla Virtus dava vita al sentitissimo derby di Bologna. La società felsinea, una delle più ricche e forti in Europa dagli anni novanta in poi vincendo due campionati l'ultimo dei quali solo nel 2005, nel 2009, dopo una cocente retrocessione, non venne iscritta dalla Fip al campionato di Legadue per problemi economici mentre nel 2012 ci fu la fine della sua gloriosa storia con la radiazione da parte della stessa Federazione.
Altra compagine prestigiosa costretta ad abbandonare il grande basket è stata Treviso. La società veneta ha da sempre collegato la sua storia alla famiglia Benetton con la quale ha arricchito la sua bacheca con 19 titoli tra nazionali ed europei, purtroppo nel 2012 la famiglia Benetton per difficoltà di gestione economica ha optano per il ritiro della squadra che ora esiste solo a livello giovanile. Un altro dramma sportivo viene da Napoli. Dopo il fallimento della SSB Napoli, vincitrice della Coppa Italia nel 2006, si è più volte cercato di ridare lustro alla città del sole anche nel Basket ma i tentativi sono stati disastrosi, l'ultimo caso si è verificato all'inizio della passata stagione la nuova società napoletana aveva appena acquistato il diritto a partecipare in Legadue dal Sant'Antimo, ma dopo poche giornate di campionato fu esclusa a causa del mancato pagamento della prima rata dei contributi obbligatori previsti. La soluzione di questi problemi è ancora lontana dall'essere risolta un primo passo avanti si può riscontrare nel ritorno nel governo del basket di una competente personalità quale l'ex presidente del Coni Gianni Petrucci, ma per ridare lustro alla pallacanestro nazionale in tutte le sue serie è necessario che tutti si rimbocchino le maniche.
Iniziamo col dire che la crisi economica mondiale che ha colpito anche l'Italia negli ultimi anni sta creando non pochi problemi a tutti gli sport minori; la Pallacanestro Italiana ha sempre basato la sua sopravvivenza sulle sponsorizzazioni,e quando anche queste sono venute meno più di una società ha dovuto per forza di cose mollare. Analoga situazione si è verificata qualche giorno fa in quel di San Severo. Infatti i giocatori hanno deciso all'unanimità di non scendere in campo prima ad Agropoli e poi a Scafati perdendo entrambe le gare a tavolino con il punteggio di 20-0, con conseguente multa per la squadra foggiana e radiazione dal campionato DNB. La situazione potrebbe portare ad uno stravolgimento della classifica sia in chiave play off che in zona salvezza con Taranto che non retrocederebbe.
La Pallacanestro Molfetta invece, dopo lo stop nella prima gara della fase ad orologio contro Bernalda, prepara la gara di domenica 27 aprile contro Maddaloni. Un eventuale vittoria sul parquet di Maddaloni potrebbe riaprire le speranze play off per Maggi e compagni, distanti solo due lunghezze dall'ottavo posto in classifica.
Nonostante i risultati del campo e prendersi la scena nell'intero panorama cestistico è la radiazione della Cestistica San Severo, ultima società a dover fare i conti con una crisi di un intero sistema. Negli ultimi anni tante sono state le società gloriose che non sono riuscite a far fronte al fallimento. Come non ricordare la Fortitudo Bologna, che insieme alla Virtus dava vita al sentitissimo derby di Bologna. La società felsinea, una delle più ricche e forti in Europa dagli anni novanta in poi vincendo due campionati l'ultimo dei quali solo nel 2005, nel 2009, dopo una cocente retrocessione, non venne iscritta dalla Fip al campionato di Legadue per problemi economici mentre nel 2012 ci fu la fine della sua gloriosa storia con la radiazione da parte della stessa Federazione.
Altra compagine prestigiosa costretta ad abbandonare il grande basket è stata Treviso. La società veneta ha da sempre collegato la sua storia alla famiglia Benetton con la quale ha arricchito la sua bacheca con 19 titoli tra nazionali ed europei, purtroppo nel 2012 la famiglia Benetton per difficoltà di gestione economica ha optano per il ritiro della squadra che ora esiste solo a livello giovanile. Un altro dramma sportivo viene da Napoli. Dopo il fallimento della SSB Napoli, vincitrice della Coppa Italia nel 2006, si è più volte cercato di ridare lustro alla città del sole anche nel Basket ma i tentativi sono stati disastrosi, l'ultimo caso si è verificato all'inizio della passata stagione la nuova società napoletana aveva appena acquistato il diritto a partecipare in Legadue dal Sant'Antimo, ma dopo poche giornate di campionato fu esclusa a causa del mancato pagamento della prima rata dei contributi obbligatori previsti. La soluzione di questi problemi è ancora lontana dall'essere risolta un primo passo avanti si può riscontrare nel ritorno nel governo del basket di una competente personalità quale l'ex presidente del Coni Gianni Petrucci, ma per ridare lustro alla pallacanestro nazionale in tutte le sue serie è necessario che tutti si rimbocchino le maniche.