Calcio
B come botti di mercato, B come Borgorosso
Le trattative più importanti dei biancorossi pronti all'esordio stagionale
Molfetta - sabato 24 settembre 2016
8.06
Gli ombrelloni si chiudono, gli asciugamani e i costumi vengono riposti negli armadi. L'estate volge al termine e il calciomercato va in vacanza. Tre mesi di trattative serrate, colpi di scena e rifiuti importanti. Il Borgorosso Molfetta, squadra di Prima Categoria è pronta ad affrontare una maratona di 26 giornate, playoff e playout esclusi, che sancirà chi farà il grande salto nel calcio che conta e chi invece retrocederà facendo un passo indietro. Per analizzare i colpi più importanti di questa afosa stagione dobbiamo riavvolgere il nastro. Giovani di talento, conferme di esperienza, arrivi di grande sostanza. E' stata una campagna acquisti attenta ed equilibrata quella del Borgorosso, completamente in linea con le possibilità di un club che si affaccia alla Prima Categoria con curiosità, con tanti debuttanti, ma con ben due promozioni consecutive.
I biancorossi hanno affidato nuovamente la panchina a Michele Patruno, reduce (anche lui) da due promozione col Borgorosso e da due campionati onorevoli se si guarda ai risultati. Nella retroguardia da segnalare l'arrivo in biancorosso di de Gennaro, dell'ex Ascoli Simone Petrone, e soprattutto di Domenico Messina, terzino classe 1996, ex Libertas Molfetta e Giovinazzo che potrà dare alla squadra la giusta dose di esperienza. A centrocampo ecco Abbinante, forte centrocampista. In attacco il colpo di mercato delle prime settimane di mercato si chiama Corrado Uva che, con ogni probabilità, farà coppia con Murolo. Tra i pali, come vice Castagno è arrivato invece de Santis, senza tralasciare i tesseramenti di Storelli e Lacavalla. In uscita da Molfetta Francesco Arsale uno degli idoli della passata stagione.
Un mercato funzionale e low-cost, in pieno stile Borgorosso Molfetta. La terza stagione consecutiva dei biancorossi nel panorama calcistico locale e la prima in Prima Categoria (che sognano di poter scrivere la storia guadagnandosi la terza promozione consecutiva) è partita ancora una volta all'insegna del risparmio, una scelta ben precisa dettata dal presidente Felice la Padula e del DS Gianni de Ceglia e volta a valorizzare buona parte della rosa della passata stagione, più ovviamente qualche giovane interessante e qualche innesto piazzato al punto giusto. Niente spese folli, dunque, ed occhio al portafoglio.
Un menù ricchissimo di trattative che ci hanno incuriosito, ci hanno appassionato, ma che sono solo ricordi di un'estate torrida dal punto di vista climatico e caldissima, come sempre, dal punto di vista del mercato. Adesso però è il momento di fare silenzio. A parlare sarà il campo.
I biancorossi hanno affidato nuovamente la panchina a Michele Patruno, reduce (anche lui) da due promozione col Borgorosso e da due campionati onorevoli se si guarda ai risultati. Nella retroguardia da segnalare l'arrivo in biancorosso di de Gennaro, dell'ex Ascoli Simone Petrone, e soprattutto di Domenico Messina, terzino classe 1996, ex Libertas Molfetta e Giovinazzo che potrà dare alla squadra la giusta dose di esperienza. A centrocampo ecco Abbinante, forte centrocampista. In attacco il colpo di mercato delle prime settimane di mercato si chiama Corrado Uva che, con ogni probabilità, farà coppia con Murolo. Tra i pali, come vice Castagno è arrivato invece de Santis, senza tralasciare i tesseramenti di Storelli e Lacavalla. In uscita da Molfetta Francesco Arsale uno degli idoli della passata stagione.
Un mercato funzionale e low-cost, in pieno stile Borgorosso Molfetta. La terza stagione consecutiva dei biancorossi nel panorama calcistico locale e la prima in Prima Categoria (che sognano di poter scrivere la storia guadagnandosi la terza promozione consecutiva) è partita ancora una volta all'insegna del risparmio, una scelta ben precisa dettata dal presidente Felice la Padula e del DS Gianni de Ceglia e volta a valorizzare buona parte della rosa della passata stagione, più ovviamente qualche giovane interessante e qualche innesto piazzato al punto giusto. Niente spese folli, dunque, ed occhio al portafoglio.
Un menù ricchissimo di trattative che ci hanno incuriosito, ci hanno appassionato, ma che sono solo ricordi di un'estate torrida dal punto di vista climatico e caldissima, come sempre, dal punto di vista del mercato. Adesso però è il momento di fare silenzio. A parlare sarà il campo.