Basket
Azzollini: «mi sento di fare un grande elogio ai ragazzi. Hanno lottato fino alla fine»
Il coach della Pallacanestro Molfetta commenta la gara contro il Ceglie
Molfetta - lunedì 13 aprile 2015
6.59
Bella e impossibile, la Pallacanestro Molfetta. La sconfitta rimediata contro Ceglie lascia l'amaro in bocca, soprattutto per come è maturata. La difesa biancoblù non è stata sempre impeccabile, per quanto i parziali dei quattro tempi sono i "testimoni numerici" di una partita molto emozionante. Dopo i primi dieci minuti il Ceglie di Paulo Cesar Motta è avanti per 14-19, al riposo le due squadre sono divise da un solo possesso, in favore dei ragazzi di Azzollini (36-34). E' negli ultimi due quarti che il Ceglie, prima della classe, prende il sopravvento, chiudendo avanti di dieci punti dopo trenta minuti (48 Molfetta – 58 Ceglie) e sfondando quota 73 nell'ultimo quarto, che si conclude con il risultato finale di 62-73 in favore degli ospiti. Vince Ceglie, per la Pallacanestro Molfetta zero punti ma tanti applausi dal pubblico del PalaPoli e dal suo tecnico Ilario Azzollini.
Infatti coach Ilario Azzollini è sereno nel commentare la sconfitta: «Ceglie? Una corazzata che di più non si potrebbe. Farebbe una gran figura anche due campionati più su. Faggiano e Milone non hanno bisogno di presentazioni. Aggiungi Fanelli e possono giocare da soli. Poi Argentiero e Crovace. Tutti giocatori di grande esperienza con tante "ore di volo" alle spalle. 23 vittorie su 24 partite. Miglior attacco con 81 punti fatti e miglior difesa con 63 subiti. Con loro abbiamo perso di 14 punti nella gara di andata e di 11 in quella di ritorno».
«Hanno cambiato allenatore e volevano dimostrare molte cose - commenta Azzollini - e ora si stanno preparando per il finale di stagione. Siamo una delle squadre più giovani del torneo a parte Domenico De Gennaro (33 anni) e Giampaolo Sancilio che hanno fatto esperienza nelle stagioni addietro. Gli altri hanno poche "ore di volo" alle spalle, alcuni addirittura neanche queste. Abbiamo fatto un ottimo campionato nel quale tutti o quasi sono cresciuti anche approfittando dei senatori. Ieri abbiamo fatto il possibile. +2 a metà gara, male nel terzo quarto, bene nell'ultimo. È venuta fuori tutta la loro esperienza e la nostra inesperienza. Non siamo riusciti a fare canestro e loro correvano in contropiede, non siamo riusciti a tenerli con la difesa a uomo e con la zona è andata peggio. Io mi sento di fare un grande elogio ai ragazzi perché ho visto le loro facce, i loro occhi. Le hanno provate veramente tutte. Hanno lottato fino alla fine. Alcuni non hanno reso come al solito ma ieri gli avversari non erano il solito, erano molto di più. Li abbiamo tenuti 10 punti sotto la loro media. Più di questo credo non si potesse fare».
Infatti coach Ilario Azzollini è sereno nel commentare la sconfitta: «Ceglie? Una corazzata che di più non si potrebbe. Farebbe una gran figura anche due campionati più su. Faggiano e Milone non hanno bisogno di presentazioni. Aggiungi Fanelli e possono giocare da soli. Poi Argentiero e Crovace. Tutti giocatori di grande esperienza con tante "ore di volo" alle spalle. 23 vittorie su 24 partite. Miglior attacco con 81 punti fatti e miglior difesa con 63 subiti. Con loro abbiamo perso di 14 punti nella gara di andata e di 11 in quella di ritorno».
«Hanno cambiato allenatore e volevano dimostrare molte cose - commenta Azzollini - e ora si stanno preparando per il finale di stagione. Siamo una delle squadre più giovani del torneo a parte Domenico De Gennaro (33 anni) e Giampaolo Sancilio che hanno fatto esperienza nelle stagioni addietro. Gli altri hanno poche "ore di volo" alle spalle, alcuni addirittura neanche queste. Abbiamo fatto un ottimo campionato nel quale tutti o quasi sono cresciuti anche approfittando dei senatori. Ieri abbiamo fatto il possibile. +2 a metà gara, male nel terzo quarto, bene nell'ultimo. È venuta fuori tutta la loro esperienza e la nostra inesperienza. Non siamo riusciti a fare canestro e loro correvano in contropiede, non siamo riusciti a tenerli con la difesa a uomo e con la zona è andata peggio. Io mi sento di fare un grande elogio ai ragazzi perché ho visto le loro facce, i loro occhi. Le hanno provate veramente tutte. Hanno lottato fino alla fine. Alcuni non hanno reso come al solito ma ieri gli avversari non erano il solito, erano molto di più. Li abbiamo tenuti 10 punti sotto la loro media. Più di questo credo non si potesse fare».