Running e Atletica
Atletica, Leonardo Fabbri argento mondiale a Budapest. Aveva già vinto a Molfetta
Strepitosa medaglia per l'azzurro dopo il titolo italiano conquistato al "Cozzoli"
Molfetta - domenica 20 agosto 2023
11.38
Aveva vinto gli assoluti di Molfetta nel getto del peso, laureandosi campione italiano. Ora è diventato medaglia d'argento a livello mondiale: è arrivata una strepitosa medaglia azzurra nella prima giornata dei Mondiali di Budapest con Leonardo Fabbri che ha fatto registrare un fantastico lancio a 22,34.
Straordinaria l'impresa del 26enne fiorentino, secondo italiano di sempre e quinto europeo della storia, battuto soltanto dallo statunitense primatista mondiale Ryan Crouser che all'ultimo turno con 23,51 arriva a un soffio dal suo record di 23,56 stabilito a fine maggio. Sul terzo gradino il due volte iridato Joe Kovacs (Usa), bronzo con 22,12, mentre va oltre i ventidue metri anche il neozelandese Tom Walsh che però rimane fuori dal podio con 22,05. Nella qualificazione del mattino il portacolori dell'Aeronautica era andato avanti con 20,74 come ultimo dei promossi, con la dodicesima misura, ma in finale si esalta con un progresso di 35 centimetri dopo tre anni.
Serata magica per il colosso toscano, che dopo un paio di stagioni difficili era tornato alla ribalta quest'anno con il successo al Golden Gala di Firenze e una serie di gare sopra 21,70 dimostrando continuità di rendimento. L'exploit al terzo tentativo di una finale memorabile, con la miglior misura degli ultimi 25 anni per un pesista europeo, poi sfiora anche i ventitré metri in un successivo lancio ma esce di pedana ed è nullo. Enorme la gioia dell'azzurro: un fiorentino è di nuovo d'argento ai Mondiali nel peso, 36 anni dopo Alessandro Andrei a Roma '87.
"L'ho sognato da una vita - racconta Fabbri - poi tante volte mi sono svegliato, ma ora quel giorno è arrivato. Sono contentissimo, lo dedico al mio allenatore Paolo Dal Soglio che mi è stato sempre vicino anche nei momenti meno facili. Non sono mai stato così bene, mi dispiace di aver fatto un solo lancio a 22 metri, ma credo di valere misure anche superiori e oggi l'ho dimostrato".
Credits photo: Ph. Grana/FIDAL
Straordinaria l'impresa del 26enne fiorentino, secondo italiano di sempre e quinto europeo della storia, battuto soltanto dallo statunitense primatista mondiale Ryan Crouser che all'ultimo turno con 23,51 arriva a un soffio dal suo record di 23,56 stabilito a fine maggio. Sul terzo gradino il due volte iridato Joe Kovacs (Usa), bronzo con 22,12, mentre va oltre i ventidue metri anche il neozelandese Tom Walsh che però rimane fuori dal podio con 22,05. Nella qualificazione del mattino il portacolori dell'Aeronautica era andato avanti con 20,74 come ultimo dei promossi, con la dodicesima misura, ma in finale si esalta con un progresso di 35 centimetri dopo tre anni.
Serata magica per il colosso toscano, che dopo un paio di stagioni difficili era tornato alla ribalta quest'anno con il successo al Golden Gala di Firenze e una serie di gare sopra 21,70 dimostrando continuità di rendimento. L'exploit al terzo tentativo di una finale memorabile, con la miglior misura degli ultimi 25 anni per un pesista europeo, poi sfiora anche i ventitré metri in un successivo lancio ma esce di pedana ed è nullo. Enorme la gioia dell'azzurro: un fiorentino è di nuovo d'argento ai Mondiali nel peso, 36 anni dopo Alessandro Andrei a Roma '87.
"L'ho sognato da una vita - racconta Fabbri - poi tante volte mi sono svegliato, ma ora quel giorno è arrivato. Sono contentissimo, lo dedico al mio allenatore Paolo Dal Soglio che mi è stato sempre vicino anche nei momenti meno facili. Non sono mai stato così bene, mi dispiace di aver fatto un solo lancio a 22 metri, ma credo di valere misure anche superiori e oggi l'ho dimostrato".
Credits photo: Ph. Grana/FIDAL