Running e Atletica
Atletica, iniziano oggi i campionati italiani U18 a Molfetta
Gare al "Cozzoli" fino a domenica. Gli azzurri puntano gli Europei
Molfetta - venerdì 5 luglio 2024
Molfetta ancora una volta centro dell'atletica italiana, questa volta per i più giovani: prendono il via oggi, e proseguiranno fino a domenica, i Campionati italiani under 18, con vista sugli Europei di categoria a Banska Bystrica: 1483 iscritti di 315 società.
Stavolta il focus è sui giovani talenti dell'atletica italiana, molti dei quali faranno parte della squadra azzurra che parteciperà agli Europei U18 di Banska Bystrica (Slovacchia) dal 18 al 21 luglio. È una categoria in cui si respira energia ed entusiasmo, quella degli atleti nati nel 2007 e nel 2008, ispirati dai campioni azzurri che hanno fatto meraviglie agli Europei di Roma. In due, in particolare, si sono messi in evidenza nelle ultime settimane: il saltatore in lungo Daniele Inzoli (Atl. Riccardi Milano), ancora quindicenne e già atterrato a 7,90, miglior misura mondiale dell'anno per un under 18 (è iscritto anche nei 100), e la diciassettenne Elisa Valensin (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) che in pochi giorni ha riscritto non solo le migliori prestazioni italiane U18 ma anche i record della categoria superiore (U20) nei 200 metri (23.15) e nei 400 (52.50), prima di saltare sul podio agli Assoluti di La Spezia nei 200 (terza), specialità che ha scelto per Molfetta.
Tanti i prospetti che potranno confermare i miglioramenti stagionali e cercarne di nuovi, a partire dai velocisti Fabrizio Caporusso (Libertas Atl. Forlì) e Viola Canovi (Calcestruzzi Corradini Excelsior) che sabato scorso a Castelfranco Emilia, rispettivamente con 10.48 e 11.62, sono saliti al terzo posto delle liste italiane allievi di ogni epoca. Sempre nella velocità, hanno dato già prova delle loro potenzialità il duecentista Diego Nappi (Atl. Porto Torres, 21.17), e la poliedrica Margherita Castellani (Arcs Cus Perugia), in top ten di sempre in tutte le specialità con 11.67, 23.65 e 54.09, e la quattrocentista Laura Frattaroli (Tespiense Quartu, 54.60). Tutti da seguire i 110 ostacoli con Kyan Escalona (Kronos Roma) in grado di correre in 13.45 a due centesimi dal limite nazionale di Mattia Di Panfilo, e già al primato dei 60hs (7.69) e a quello dei 110hs con le barriere dei grandi (14.40), e al femminile sta scalando le gerarchie Vittoria Masiero (Assindustria Sport).
Nel mezzofondo, piena crescita per Alessandro Casoni (Calcestruzzi Corradini Excelsior) che di recente a Rubiera si è portato a 1:49.46 negli 800, a sette decimi dalla MPI di Simone Barontini, e può andare alla ricerca del titolo anche nei 1500, mentre nella storia soltanto Stefano Mei, attuale presidente federale, da allievo ha corso più veloce di Vittore Simone Borromini (Toscana Atl. Jolly) 8:10.78 nei 3000. Occhio anche al primatista indoor Alessandro Santangelo (Atl. Virtus Lucca) e tra le donne all'ottocentista Elena Irbetti (Spezia Duferco) e alla siepista Giorgia Franzolini (Euroatletica 2002). Nella marcia il 22:23.12 di Serena Di Fabio (Polisport. Tethys Chieti), ottenuto proprio a Molfetta, è stato riconosciuto come MPI U18 dei 5000 su pista in quanto il 22:20.46 di Noemi Stella del 2014 era stato centrato in gara mista. La stessa Di Fabio aveva riscritto già due primati, quello indoor (ora short track) sui 3000 (13:19.92) e quello dei 10 km su strada in occasione del terzo posto con il team azzurro U20 ai Mondiali a squadre di Antalya (46:12), dove pure Alessio Coppola (Trieste Atletica) aveva spinto il limite U18 a 42:45.
Nei lanci sono notevoli i progressi del giavellottista Pietro Villa (Kronos Roma) che con quasi tre metri e mezzo di upgrade (74,89) si è portato a ridosso della MPI di Giovanni Frattini (75,25) con l'attrezzo da 700 grammi. Fari anche sul discobolo Francesco D'Angelo (Pietro Mennea Atl.) e sulla pesista Anita Nalesso (Trevisatletica). Nei salti, detto di Inzoli, secondo soltanto a Mattia Furlani nella storia del lungo allievi (Mattia 8,04, Daniele 7,90), sono balzati in top ten anche Elisa Valenti (Atl. Siracusa) 13,05 nel triplo e Ludovica Duchi (Atl. Trento) 3,91 nell'asta.
Stavolta il focus è sui giovani talenti dell'atletica italiana, molti dei quali faranno parte della squadra azzurra che parteciperà agli Europei U18 di Banska Bystrica (Slovacchia) dal 18 al 21 luglio. È una categoria in cui si respira energia ed entusiasmo, quella degli atleti nati nel 2007 e nel 2008, ispirati dai campioni azzurri che hanno fatto meraviglie agli Europei di Roma. In due, in particolare, si sono messi in evidenza nelle ultime settimane: il saltatore in lungo Daniele Inzoli (Atl. Riccardi Milano), ancora quindicenne e già atterrato a 7,90, miglior misura mondiale dell'anno per un under 18 (è iscritto anche nei 100), e la diciassettenne Elisa Valensin (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) che in pochi giorni ha riscritto non solo le migliori prestazioni italiane U18 ma anche i record della categoria superiore (U20) nei 200 metri (23.15) e nei 400 (52.50), prima di saltare sul podio agli Assoluti di La Spezia nei 200 (terza), specialità che ha scelto per Molfetta.
Tanti i prospetti che potranno confermare i miglioramenti stagionali e cercarne di nuovi, a partire dai velocisti Fabrizio Caporusso (Libertas Atl. Forlì) e Viola Canovi (Calcestruzzi Corradini Excelsior) che sabato scorso a Castelfranco Emilia, rispettivamente con 10.48 e 11.62, sono saliti al terzo posto delle liste italiane allievi di ogni epoca. Sempre nella velocità, hanno dato già prova delle loro potenzialità il duecentista Diego Nappi (Atl. Porto Torres, 21.17), e la poliedrica Margherita Castellani (Arcs Cus Perugia), in top ten di sempre in tutte le specialità con 11.67, 23.65 e 54.09, e la quattrocentista Laura Frattaroli (Tespiense Quartu, 54.60). Tutti da seguire i 110 ostacoli con Kyan Escalona (Kronos Roma) in grado di correre in 13.45 a due centesimi dal limite nazionale di Mattia Di Panfilo, e già al primato dei 60hs (7.69) e a quello dei 110hs con le barriere dei grandi (14.40), e al femminile sta scalando le gerarchie Vittoria Masiero (Assindustria Sport).
Nel mezzofondo, piena crescita per Alessandro Casoni (Calcestruzzi Corradini Excelsior) che di recente a Rubiera si è portato a 1:49.46 negli 800, a sette decimi dalla MPI di Simone Barontini, e può andare alla ricerca del titolo anche nei 1500, mentre nella storia soltanto Stefano Mei, attuale presidente federale, da allievo ha corso più veloce di Vittore Simone Borromini (Toscana Atl. Jolly) 8:10.78 nei 3000. Occhio anche al primatista indoor Alessandro Santangelo (Atl. Virtus Lucca) e tra le donne all'ottocentista Elena Irbetti (Spezia Duferco) e alla siepista Giorgia Franzolini (Euroatletica 2002). Nella marcia il 22:23.12 di Serena Di Fabio (Polisport. Tethys Chieti), ottenuto proprio a Molfetta, è stato riconosciuto come MPI U18 dei 5000 su pista in quanto il 22:20.46 di Noemi Stella del 2014 era stato centrato in gara mista. La stessa Di Fabio aveva riscritto già due primati, quello indoor (ora short track) sui 3000 (13:19.92) e quello dei 10 km su strada in occasione del terzo posto con il team azzurro U20 ai Mondiali a squadre di Antalya (46:12), dove pure Alessio Coppola (Trieste Atletica) aveva spinto il limite U18 a 42:45.
Nei lanci sono notevoli i progressi del giavellottista Pietro Villa (Kronos Roma) che con quasi tre metri e mezzo di upgrade (74,89) si è portato a ridosso della MPI di Giovanni Frattini (75,25) con l'attrezzo da 700 grammi. Fari anche sul discobolo Francesco D'Angelo (Pietro Mennea Atl.) e sulla pesista Anita Nalesso (Trevisatletica). Nei salti, detto di Inzoli, secondo soltanto a Mattia Furlani nella storia del lungo allievi (Mattia 8,04, Daniele 7,90), sono balzati in top ten anche Elisa Valenti (Atl. Siracusa) 13,05 nel triplo e Ludovica Duchi (Atl. Trento) 3,91 nell'asta.