Running e Atletica
Atletica, Filippo Tortu trionfa a Molfetta nei 200 metri
Prestazione eccezionale in finale per il campione olimpico
Molfetta - domenica 30 luglio 2023
21.43
Era l'atleta più atteso agli assoluti di atletica leggera e non ha deluso, nonostante il recupero a tempo di record da un infortunio: Filippo Tortu incoronato re d'Italia a Molfetta nella gara dei 200 metri che lo porta così a vincere anche il primo Trofeo "Pietro Mennea" nella storia dell'atletica italiana.
Il campione olimpico di Tokyo, nel cuore di tutti gli italiani per la rimonta clamorosa messa a segno nell'estate 2021 nella celebre staffetta vinta a danno degli inglesi, si è confermato anche al "Cozzoli" dimostrando di aver preso a cuore la manifestazione. L'atleta azzurro ha stravinto i suoi 200 in 20"14 staccando gli avversari e segnando un tempo che avvicina il suo personale di 20"10. Un velocista ritrovato che ha messo in pista, a casa del grande Pietro Mennea, tutta l'adrenalina che aveva in corpo.
Ai Mondiali di Doha 2019 ha riportato l'Italia in una finale iridata dei 100 dopo trentadue anni, chiudendo al settimo posto, e nello stesso evento ha contribuito a superare il primato nazionale della 4x100 (38.11), poi abbattuto con il trionfo olimpico di Tokyo (37.50), mentre nel settembre 2021 è tornato a migliorarsi nei 200 a Nairobi con 20.11, secondo azzurro di sempre. Nel 2022 ai Mondiali è sceso a 20.10 mancando la finale di soli tre millesimi e ha vinto il bronzo agli Europei.
Il campione olimpico di Tokyo, nel cuore di tutti gli italiani per la rimonta clamorosa messa a segno nell'estate 2021 nella celebre staffetta vinta a danno degli inglesi, si è confermato anche al "Cozzoli" dimostrando di aver preso a cuore la manifestazione. L'atleta azzurro ha stravinto i suoi 200 in 20"14 staccando gli avversari e segnando un tempo che avvicina il suo personale di 20"10. Un velocista ritrovato che ha messo in pista, a casa del grande Pietro Mennea, tutta l'adrenalina che aveva in corpo.
Ai Mondiali di Doha 2019 ha riportato l'Italia in una finale iridata dei 100 dopo trentadue anni, chiudendo al settimo posto, e nello stesso evento ha contribuito a superare il primato nazionale della 4x100 (38.11), poi abbattuto con il trionfo olimpico di Tokyo (37.50), mentre nel settembre 2021 è tornato a migliorarsi nei 200 a Nairobi con 20.11, secondo azzurro di sempre. Nel 2022 ai Mondiali è sceso a 20.10 mancando la finale di soli tre millesimi e ha vinto il bronzo agli Europei.