Running e Atletica
Assoluti di atletica a Molfetta: ecco chi punta al titolo italiano femminile
Tra i nomi più quotati ci sono Nadia Battocletti, Sara Fantini e Daisy Osakue
Molfetta - sabato 29 luglio 2023
3.04
Quante stelle al femminile per gli assoluti di Molfetta: tra loro anche la mezzofondista Nadia Battocletti fresca di record italiano dei 5000, le lanciatrici Sara Fantini (martello) e Daisy Osakue (disco), il bronzo mondiale Elena Vallortigara (alto), l'argento europeo indoor del triplo Dariya Derkach, le staffettiste sul podio agli Europei di Monaco e agli Euroindoor di Istanbul. Ecco le donne più attese della rassegna tricolore in programma da venerdì 28 a domenica 30 luglio.
SPRINT - Chi sarà la regina dello sprint? Nelle ultime quattro edizioni, per tre volte la corona è andata a Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre), rientrata con l'11.30 di sabato sera a Madrid dopo lo stop degli Europei a squadre di Chorzow. Nei 100 di Molfetta ritrova le amiche e rivali di sempre, dalle compagne della staffetta di bronzo degli Europei Anna Bongiorni (Carabinieri, 11.31 in stagione) e Alessia Pavese (Aeronautica) appena scesa a 11.35 sabato a Trieste, fino a Irene Siragusa (Esercito), Chiara Melon (Fiamme Azzurre) e Johanelis Herrera (Aeronautica) che ha pareggiato il PB con 11.51. Le altre frazioniste della 4x100 si sfidano nei 200 metri: la vincitrice degli ultimi tre Assoluti Dalia Kaddari (Fiamme Oro) vuole riscattare il quinto posto degli Europei U23 di Espoo, Vittoria Fontana (Carabinieri) e Gloria Hooper (Atl. Brescia 1950) possono svoltare la stagione, Siragusa (tornata a 23.07), Bongiorni e Pavese raddoppiano l'impegno. Aperti anche i 400 metri: la storia recente (tre titoli di fila) e l'accredito stagionale (il 51.55 di Chorzow) confermano come favorita n. 1 Alice Mangione (Esercito) però il 51.91 di sabato sera a Bellinzona, primato personale e primo sub-52, vale come una candidatura per Giancarla Trevisan (Bracco Atletica). In stagione si è fatta avanti anche la compagna di squadra Alessandra Bonora (Bracco Atletica) capace di 52.20 e hanno corso sotto i cinquantadue e mezzo pure Virginia Troiani (Cus Pro Patria Milano) e Anna Polinari (Carabinieri). E mai sottovalutare Rebecca Borga (Fiamme Gialle) apparsa in ripresa.
MEZZOFONDO - Domenica scorsa a Londra ha riscritto la storia italiana dei 5000 metri con un favoloso record italiano di 14:41.30 in Diamond League, mandando in archivio dopo 27 anni il primato di Roberta Brunet. Sei giorni dopo, sabato, è subito in pista a Molfetta per onorare gli Assoluti e arricchire la collezione di maglie tricolori che in marzo, alla Festa del Cross di Gubbio, ha tagliato il traguardo delle 30. Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) è una delle star dell'intera manifestazione, talento assoluto, tra le protagoniste del memorabile trionfo azzurro agli Europei a squadre. In Puglia, come logico, i ritmi saranno meno forsennati e se c'è qualcuna che può pensare di restarle incollata il più possibile è l'amica Ludovica Cavalli (Aeronautica, 15:08.96), alla vigilia dei suoi 1500 metri. Al via, tra le altre, Valentina Gemetto (Dk Runners Milano), Rebecca Lonedo (Fiamme Oro), la tricolore in carica Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco) e l'argento europeo U23 dei 10.000 Sara Nestola (Calcestruzzi Corradini Excelsior). Dove aleggia più incertezza è nelle due sfide accesissime degli 800 e dei 1500. Nel doppio giro si prospetta un derby Fiamme Azzurre tra la tricolore in carica Eloisa Coiro, esaltata dalla più bella gara della carriera, sabato scorso a Madrid con il primo 'meno due minuti' in 1:59.96, Elena Bellò quest'anno a 2:00.61 dopo gli acuti della stagione passata, e Gaia Sabbatini che ha optato per gli 800 metri, come spesso accaduto agli Assoluti, incassato il 4:01.24 dello standard olimpico dei 1500. Proprio il 1500 è tra le specialità con maggiore 'abbondanza' negli ultimi tempi, complice anche il 4:01.98 di Sintayehu Vissa (Atl. Brugnera Friulintagli) del Golden Gala e il 4:03.04 della Cavalli, determinata a difendere il titolo di Rieti 2022. La terza forza è Federica Del Buono (Carabinieri) e non parte mai sconfitta la plurititolata Giulia Aprile (Esercito). Capitolo siepi: pole position per Eleonora Curtabbi (Giò 22 Rivera), dall'alto del 9:40.90 di Barcellona e della prima esperienza azzurra agli EuroTeam. Katja Pattis (Sudtirol Team Club) la rivale più accreditata.
OSTACOLI - Il record italiano dei 400hs ha tremato giovedì scorso a Banska Bystrica sotto i colpi del 54.44 di Ayomide Folorunso (Fiamme Oro), a un solo decimo dal suo primato nazionale dei Mondiali di Eugene 2022. Un risultato, e una consistenza, che la pongono come naturale prima scelta per il titolo italiano. Attenzione però, soprattutto, a Rebecca Sartori (Fiamme Oro) che nella stessa gara in Slovacchia si è portata a un interessante 55.07, quarta italiana di sempre, sei centesimi meglio del 55.13 di Eleonora Marchiando (Carabinieri) di giugno. Alla ricerca della migliore condizione è invece Linda Olivieri (Fiamme Oro), comunque nel match per il podio. Nei 100hs, assente una delle due rivelazioni dell'anno (Veronica Besana) impegnata con le Universiadi, i riflettori sono puntati su Elena Carraro (Atl. Brescia 1950), splendido argento agli Europei U23. L'azzurra sta vivendo un momento magico, tra il 12.89 di Agropoli, migliore prestazione italiana U23, e il debutto in Diamond League a Montecarlo della scorsa settimana: il punto esclamativo sarebbe il primo titolo italiano assoluto. Occhio alle rivali: rinuncia la campionessa in carica Elisa Di Lazzaro, presenti Giada Carmassi (Atl. Brugnera Friulintagli), Nicla Mosetti (Bracco Atletica), la rientrante Giulia Guarriello (Atl. Guastalla Reggiolo).
SALTI - Entrambe hanno già saltato oltre i quattordici metri nella stagione all'aperto: Dariya Derkach (Aeronautica) 14,14 a Madrid, Ottavia Cestonaro (Carabinieri) 14,09 a Chorzow e La Chaux-de-Fonds. Tra loro due, l'argento europeo indoor di Istanbul e la seconda classificata degli EuroTeam, si gioca come al solito il titolo del triplo, di loro 'proprietà' dal 2014 in poi (Derkach 6 vittorie, Cestonaro 3). Nell'asta si profila l'ormai classico duello tricolore fra la primatista italiana Roberta Bruni (Carabinieri) ed Elisa Molinarolo (Fiamme Oro), mai scontato nelle rassegne tricolori: Bruni ha saltato ben cinque volte in Diamond League quest'anno con la punta del 4,61 di Firenze, Molinarolo invece ha centrato il personale con 4,56 a Caorle. In pedana anche Sonia Malavisi (Fiamme Gialle). L'aria degli Assoluti può far bene a Elena Vallortigara (Carabinieri), memore dell'1,98 dello scorso anno a Rieti, trampolino per la strepitosa medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene: pur in un'annata non semplice, non è mai da escludere la zampata della fuoriclasse. In questa stagione all'aperto si sono messe in evidenza Idea Pieroni (Carabinieri), la junior Aurora Vicini (del 2005, Cus Parma), Nicole Romani (La Fratellanza 1874 Modena), Erika Furlani (Fiamme Oro). Il lungo senza Larissa Iapichino si apre a possibili scenari per la vittoria: dopo il triplo del sabato, Cestonaro può riprovarci nel lungo della domenica, opposta ad Arianna Battistella (Carabinieri) e al bronzo mondiale U20 Marta Amani (Cus Pro Patria Milano).
LANCI - In gara due primatiste italiane, Sara Fantini (Carabinieri) nel martello e Daisy Osakue (Fiamme Gialle) nel disco. Il bronzo europeo del martello, quarta ai Mondiali di Eugene, ha inanellato dodici titoli italiani consecutivi tra estivi e invernali: 'scende' a Molfetta per fare tredici nella gara che presenta anche l'oro mondiale U20 Rachele Mori (Fiamme Gialle). Nel disco, il 64,57 di Pietrasanta, avvicinato in 'Coppa Europa' con 64,35, ha reso Osakue l'unica titolare del record italiano che dalle Olimpiadi di Tokyo condivideva con Agnese Maffeis (63,66). Sulla pedana del Cozzoli la concorrenza è rappresentata da Stefania Strumillo (Fiamme Azzurre) e dall'emergente Emily Conte (Atl. Riviera del Brenta) che agli Europei U23 ha allungato fino a 57,11 in qualificazione, prima di sfiorare il podio (quarta) in finale. Decisamente più contendibile la gara del giavellotto: campionessa in carica è Paola Padovan (Carabinieri) che prova a ripetersi battagliando con Sara Jemai (Esercito), Pascaline Adanhoegbe (Cus Pro Patria Milano), Margherita Randazzo (Assindustria Sport), Carolina Visca (Fiamme Gialle). Peso con la leadership stagionale di Monia Cantarella (Atl. Arcs Cus Perugia), la freschezza e l'orgoglio pugliese di Anna Musci (Alteratletica Locorotondo), il secondo assalto tricolore della Osakue.
MULTIPLE - A malincuore Sveva Gerevini ha dovuto chiudere la stagione a causa dell'infortunio al piede patito al Challenge di Modena, scendendo dall'ultima barriera dei 100 ostacoli. Equilibrata la corsa al titolo dell'eptathlon, con le chance maggiori per Giulia Riccardi (Gs Trilacum) e il duo dell'Atletica Riviera del Brenta Scilla Benussi e Alice Lunardon. Oltre i 5000 punti in carriera anche Linda Maria Pircher (Lana Raika) e Rebecca Gennari (N. Atl. Varese).
SPRINT - Chi sarà la regina dello sprint? Nelle ultime quattro edizioni, per tre volte la corona è andata a Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre), rientrata con l'11.30 di sabato sera a Madrid dopo lo stop degli Europei a squadre di Chorzow. Nei 100 di Molfetta ritrova le amiche e rivali di sempre, dalle compagne della staffetta di bronzo degli Europei Anna Bongiorni (Carabinieri, 11.31 in stagione) e Alessia Pavese (Aeronautica) appena scesa a 11.35 sabato a Trieste, fino a Irene Siragusa (Esercito), Chiara Melon (Fiamme Azzurre) e Johanelis Herrera (Aeronautica) che ha pareggiato il PB con 11.51. Le altre frazioniste della 4x100 si sfidano nei 200 metri: la vincitrice degli ultimi tre Assoluti Dalia Kaddari (Fiamme Oro) vuole riscattare il quinto posto degli Europei U23 di Espoo, Vittoria Fontana (Carabinieri) e Gloria Hooper (Atl. Brescia 1950) possono svoltare la stagione, Siragusa (tornata a 23.07), Bongiorni e Pavese raddoppiano l'impegno. Aperti anche i 400 metri: la storia recente (tre titoli di fila) e l'accredito stagionale (il 51.55 di Chorzow) confermano come favorita n. 1 Alice Mangione (Esercito) però il 51.91 di sabato sera a Bellinzona, primato personale e primo sub-52, vale come una candidatura per Giancarla Trevisan (Bracco Atletica). In stagione si è fatta avanti anche la compagna di squadra Alessandra Bonora (Bracco Atletica) capace di 52.20 e hanno corso sotto i cinquantadue e mezzo pure Virginia Troiani (Cus Pro Patria Milano) e Anna Polinari (Carabinieri). E mai sottovalutare Rebecca Borga (Fiamme Gialle) apparsa in ripresa.
MEZZOFONDO - Domenica scorsa a Londra ha riscritto la storia italiana dei 5000 metri con un favoloso record italiano di 14:41.30 in Diamond League, mandando in archivio dopo 27 anni il primato di Roberta Brunet. Sei giorni dopo, sabato, è subito in pista a Molfetta per onorare gli Assoluti e arricchire la collezione di maglie tricolori che in marzo, alla Festa del Cross di Gubbio, ha tagliato il traguardo delle 30. Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) è una delle star dell'intera manifestazione, talento assoluto, tra le protagoniste del memorabile trionfo azzurro agli Europei a squadre. In Puglia, come logico, i ritmi saranno meno forsennati e se c'è qualcuna che può pensare di restarle incollata il più possibile è l'amica Ludovica Cavalli (Aeronautica, 15:08.96), alla vigilia dei suoi 1500 metri. Al via, tra le altre, Valentina Gemetto (Dk Runners Milano), Rebecca Lonedo (Fiamme Oro), la tricolore in carica Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco) e l'argento europeo U23 dei 10.000 Sara Nestola (Calcestruzzi Corradini Excelsior). Dove aleggia più incertezza è nelle due sfide accesissime degli 800 e dei 1500. Nel doppio giro si prospetta un derby Fiamme Azzurre tra la tricolore in carica Eloisa Coiro, esaltata dalla più bella gara della carriera, sabato scorso a Madrid con il primo 'meno due minuti' in 1:59.96, Elena Bellò quest'anno a 2:00.61 dopo gli acuti della stagione passata, e Gaia Sabbatini che ha optato per gli 800 metri, come spesso accaduto agli Assoluti, incassato il 4:01.24 dello standard olimpico dei 1500. Proprio il 1500 è tra le specialità con maggiore 'abbondanza' negli ultimi tempi, complice anche il 4:01.98 di Sintayehu Vissa (Atl. Brugnera Friulintagli) del Golden Gala e il 4:03.04 della Cavalli, determinata a difendere il titolo di Rieti 2022. La terza forza è Federica Del Buono (Carabinieri) e non parte mai sconfitta la plurititolata Giulia Aprile (Esercito). Capitolo siepi: pole position per Eleonora Curtabbi (Giò 22 Rivera), dall'alto del 9:40.90 di Barcellona e della prima esperienza azzurra agli EuroTeam. Katja Pattis (Sudtirol Team Club) la rivale più accreditata.
OSTACOLI - Il record italiano dei 400hs ha tremato giovedì scorso a Banska Bystrica sotto i colpi del 54.44 di Ayomide Folorunso (Fiamme Oro), a un solo decimo dal suo primato nazionale dei Mondiali di Eugene 2022. Un risultato, e una consistenza, che la pongono come naturale prima scelta per il titolo italiano. Attenzione però, soprattutto, a Rebecca Sartori (Fiamme Oro) che nella stessa gara in Slovacchia si è portata a un interessante 55.07, quarta italiana di sempre, sei centesimi meglio del 55.13 di Eleonora Marchiando (Carabinieri) di giugno. Alla ricerca della migliore condizione è invece Linda Olivieri (Fiamme Oro), comunque nel match per il podio. Nei 100hs, assente una delle due rivelazioni dell'anno (Veronica Besana) impegnata con le Universiadi, i riflettori sono puntati su Elena Carraro (Atl. Brescia 1950), splendido argento agli Europei U23. L'azzurra sta vivendo un momento magico, tra il 12.89 di Agropoli, migliore prestazione italiana U23, e il debutto in Diamond League a Montecarlo della scorsa settimana: il punto esclamativo sarebbe il primo titolo italiano assoluto. Occhio alle rivali: rinuncia la campionessa in carica Elisa Di Lazzaro, presenti Giada Carmassi (Atl. Brugnera Friulintagli), Nicla Mosetti (Bracco Atletica), la rientrante Giulia Guarriello (Atl. Guastalla Reggiolo).
SALTI - Entrambe hanno già saltato oltre i quattordici metri nella stagione all'aperto: Dariya Derkach (Aeronautica) 14,14 a Madrid, Ottavia Cestonaro (Carabinieri) 14,09 a Chorzow e La Chaux-de-Fonds. Tra loro due, l'argento europeo indoor di Istanbul e la seconda classificata degli EuroTeam, si gioca come al solito il titolo del triplo, di loro 'proprietà' dal 2014 in poi (Derkach 6 vittorie, Cestonaro 3). Nell'asta si profila l'ormai classico duello tricolore fra la primatista italiana Roberta Bruni (Carabinieri) ed Elisa Molinarolo (Fiamme Oro), mai scontato nelle rassegne tricolori: Bruni ha saltato ben cinque volte in Diamond League quest'anno con la punta del 4,61 di Firenze, Molinarolo invece ha centrato il personale con 4,56 a Caorle. In pedana anche Sonia Malavisi (Fiamme Gialle). L'aria degli Assoluti può far bene a Elena Vallortigara (Carabinieri), memore dell'1,98 dello scorso anno a Rieti, trampolino per la strepitosa medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene: pur in un'annata non semplice, non è mai da escludere la zampata della fuoriclasse. In questa stagione all'aperto si sono messe in evidenza Idea Pieroni (Carabinieri), la junior Aurora Vicini (del 2005, Cus Parma), Nicole Romani (La Fratellanza 1874 Modena), Erika Furlani (Fiamme Oro). Il lungo senza Larissa Iapichino si apre a possibili scenari per la vittoria: dopo il triplo del sabato, Cestonaro può riprovarci nel lungo della domenica, opposta ad Arianna Battistella (Carabinieri) e al bronzo mondiale U20 Marta Amani (Cus Pro Patria Milano).
LANCI - In gara due primatiste italiane, Sara Fantini (Carabinieri) nel martello e Daisy Osakue (Fiamme Gialle) nel disco. Il bronzo europeo del martello, quarta ai Mondiali di Eugene, ha inanellato dodici titoli italiani consecutivi tra estivi e invernali: 'scende' a Molfetta per fare tredici nella gara che presenta anche l'oro mondiale U20 Rachele Mori (Fiamme Gialle). Nel disco, il 64,57 di Pietrasanta, avvicinato in 'Coppa Europa' con 64,35, ha reso Osakue l'unica titolare del record italiano che dalle Olimpiadi di Tokyo condivideva con Agnese Maffeis (63,66). Sulla pedana del Cozzoli la concorrenza è rappresentata da Stefania Strumillo (Fiamme Azzurre) e dall'emergente Emily Conte (Atl. Riviera del Brenta) che agli Europei U23 ha allungato fino a 57,11 in qualificazione, prima di sfiorare il podio (quarta) in finale. Decisamente più contendibile la gara del giavellotto: campionessa in carica è Paola Padovan (Carabinieri) che prova a ripetersi battagliando con Sara Jemai (Esercito), Pascaline Adanhoegbe (Cus Pro Patria Milano), Margherita Randazzo (Assindustria Sport), Carolina Visca (Fiamme Gialle). Peso con la leadership stagionale di Monia Cantarella (Atl. Arcs Cus Perugia), la freschezza e l'orgoglio pugliese di Anna Musci (Alteratletica Locorotondo), il secondo assalto tricolore della Osakue.
MULTIPLE - A malincuore Sveva Gerevini ha dovuto chiudere la stagione a causa dell'infortunio al piede patito al Challenge di Modena, scendendo dall'ultima barriera dei 100 ostacoli. Equilibrata la corsa al titolo dell'eptathlon, con le chance maggiori per Giulia Riccardi (Gs Trilacum) e il duo dell'Atletica Riviera del Brenta Scilla Benussi e Alice Lunardon. Oltre i 5000 punti in carriera anche Linda Maria Pircher (Lana Raika) e Rebecca Gennari (N. Atl. Varese).