Calcio
Aggredito durante una partita, finisce in ospedale. Disavventura per un arbitro di Molfetta
L'episodio è accaduto nel match giovanile tra Arcobaleno Triggiano e Puglia Sport Bari
Molfetta - lunedì 21 marzo 2022
18.30
Doveva essere una partita come le altre, valida per il campionato provinciale della categoria allievi Under 17 ma si è trasformata in un vero e proprio incubo: potremmo riassumere così l'indegno episodio che ha coinvolto il giovane arbitro molfettese Niccolò Allegretta che è stato aggredito durante il match tra Arcobaleno Triggiano e Puglia Sport Bari.
La partita si stava disputando all'impianto comunale di Casamassima e il Triggiano stava vincendo 4-1 contro i pari età baresi: secondo quanto riportato da alcuni testimoni, nel corso del secondo tempo sarebbe bastato un cartellino rosso per il portiere ospite ad innescare la reazione rabbiosa di un suo compagno di squadra che si è scagliato contro il giovane fischietto della sezione arbitrale di Molfetta rifilandogli un pugno in pieno volto.
Sono stati prontamente chiamati i soccorsi oltre alle forze dell'ordine: i Carabinieri hanno cercato di ricostruire l'accaduto con i presenti mentre il molfettese sarebbe stato condotto al pronto soccorso del "Don Tonino Bello" per gli accertamenti del caso. Nulla di preoccupante fortunatamente per la sua salute ma solo un grande spavento.
Si attendono ora gli sviluppi del Giudice Sportivo in merito ai provvedimenti disciplinari contro il giovane calciatore autore di questo gesto da condannare fermamente.
La partita si stava disputando all'impianto comunale di Casamassima e il Triggiano stava vincendo 4-1 contro i pari età baresi: secondo quanto riportato da alcuni testimoni, nel corso del secondo tempo sarebbe bastato un cartellino rosso per il portiere ospite ad innescare la reazione rabbiosa di un suo compagno di squadra che si è scagliato contro il giovane fischietto della sezione arbitrale di Molfetta rifilandogli un pugno in pieno volto.
Sono stati prontamente chiamati i soccorsi oltre alle forze dell'ordine: i Carabinieri hanno cercato di ricostruire l'accaduto con i presenti mentre il molfettese sarebbe stato condotto al pronto soccorso del "Don Tonino Bello" per gli accertamenti del caso. Nulla di preoccupante fortunatamente per la sua salute ma solo un grande spavento.
Si attendono ora gli sviluppi del Giudice Sportivo in merito ai provvedimenti disciplinari contro il giovane calciatore autore di questo gesto da condannare fermamente.