Calcio
Aquile Molfetta, parla Pino Ragno «Non ci tireremo indietro: noi ci siamo»
Parola al segretario generale: rosa, mercato e avversari
Molfetta - mercoledì 20 agosto 2014
15.42
All'indomani della prima sgambata della stagione, arrivano le parole di Pino Ragno, segretario generale delle Aquile Molfetta.
Una lunga intervista che il dirigente concede al portale specializzato futsalpuglia.it, segno che la regione guarda con molta attenzione alla società biancorossa che, in un solo anno di vita, è riuscita a ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto grazie a un progetto societario solido, a gioco e risultati nonché a una tifoseria appassionata e corretta.
«Abbiamo creato una squadra composta da un giusto mix di giocatori giovani ma molti già con esperienza e ragazzi che già da molti anni calcano i parquet di calcio a 5», spiega Ragno sulla rosa messa a disposizione di mister Minervini.
La strategia di mercato della società è sempre stata chiara: nuovi innesti, mirati e di qualità, e riconferma dello zoccolo duro della squadra dello scorso anno. «Glielo dovevamo», afferma il segretario ma poi fa ben intendere che Mongelli e compagni indosseranno ancora la maglia biancorosso non solo per riconoscenza.
E non si nasconde nemmeno sugli obiettivi della prossima stagione. Il campionato di C1 non sarà facile, in casa Aquile lo si sa bene, ma non ci si preclude nulla.
«Come neo promossa non abbiamo l'ambizione di vincere subito il campionato, ma non ci tireremo indietro se ci si presentasse l'occasione».
E questo anche grazie al famoso sesto uomo in campo, «il Palapoli è stato sempre gremito con non meno di 5-600 persone; e stiamo parlando dell'ultima serie, cioè la C2, questo a dimostrazione che qui a Molfetta c'è tanta passione e tanta voglia di ritornare tra le prime squadre del futsal pugliese come con il Real Molfetta. Il nostro gruppo di tifosi organizzato chiamato 6° in campo seguiranno sempre la squadra in ogni dove», conclude.
Le Aquile Molfetta continueranno la preparazione sotto la visione del professor Trentadue.
Una lunga intervista che il dirigente concede al portale specializzato futsalpuglia.it, segno che la regione guarda con molta attenzione alla società biancorossa che, in un solo anno di vita, è riuscita a ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto grazie a un progetto societario solido, a gioco e risultati nonché a una tifoseria appassionata e corretta.
«Abbiamo creato una squadra composta da un giusto mix di giocatori giovani ma molti già con esperienza e ragazzi che già da molti anni calcano i parquet di calcio a 5», spiega Ragno sulla rosa messa a disposizione di mister Minervini.
La strategia di mercato della società è sempre stata chiara: nuovi innesti, mirati e di qualità, e riconferma dello zoccolo duro della squadra dello scorso anno. «Glielo dovevamo», afferma il segretario ma poi fa ben intendere che Mongelli e compagni indosseranno ancora la maglia biancorosso non solo per riconoscenza.
E non si nasconde nemmeno sugli obiettivi della prossima stagione. Il campionato di C1 non sarà facile, in casa Aquile lo si sa bene, ma non ci si preclude nulla.
«Come neo promossa non abbiamo l'ambizione di vincere subito il campionato, ma non ci tireremo indietro se ci si presentasse l'occasione».
E questo anche grazie al famoso sesto uomo in campo, «il Palapoli è stato sempre gremito con non meno di 5-600 persone; e stiamo parlando dell'ultima serie, cioè la C2, questo a dimostrazione che qui a Molfetta c'è tanta passione e tanta voglia di ritornare tra le prime squadre del futsal pugliese come con il Real Molfetta. Il nostro gruppo di tifosi organizzato chiamato 6° in campo seguiranno sempre la squadra in ogni dove», conclude.
Le Aquile Molfetta continueranno la preparazione sotto la visione del professor Trentadue.