
Viva la storia di Molfetta!
La storia delle orme di dinosauro
Scoperte nel 2005 in località San Leonardo, poco distante dal Pulo
mercoledì 12 luglio 2017
13.00
La storia che oggi vado a raccontare, ha inizio milioni di anni fa ma è da pochissimo che è stata portata di nuovo alla luce.
Nel 2005, Cesare Davide Andriani, studente all'epoca di Scienze Geologiche dell'Università di Bari, ora geologo, scoprì alcune orme di dinosauro in località San Leonardo a distanza di un chilometro da un altro sito archeologico famoso, il Pulo di Molfetta.
Sono state inoltre rinvenute ad oggi orme di dinosauro in formazioni calcaree in un periodo compreso fra il Giurassico e il Cretaceo superiore in parecchie località pugliesi, come Trani, Bari, Spinazzola, Ruvo, Giovinazzo, Altamura e naturalmente Molfetta. Il sito molfettese è stato uno dei più studiati sia per la sua bellezza, trovandosi in un posto molto di impatto dal punto di vista visivo, sia perché le impronte rivenute appartengono a dinosauri di più specie. Sono state infatti ritrovate impronte di dinosauri Ornitopodi (dinosauri dal becco d'anatra), Sauropodi ( dinosauro dal collo lungo), Teropodi (dinosauri carnivori) etc.
Per ciò che concerne la cava, è noto che il complesso è stato in funzione dal 1800 fino alla seconda guerra mondiale. L'attività cessò definitivamente nel 1994. Il signor Lazzaro Gigante, appassionato di paleontologia, ritrovò anni fa su alcuni blocchi frangiflutti, altre orme di dinosauro, e si pensa che i blocchi provenissero dalla cava di San Leonardo.
Il sito si può raggiungere percorrendo la strada SP56 da Molfetta in direzione Ruvo. Dopo il cavalcavia e il bivio per il Pulo si segue la strada vicinale San Leonardo in corrispondenza di un'edicola religiosa a sinistra. Non si può accedere alla cava, trattandosi di una proprietà privata, nonché è vietato l'accesso anche per questioni di sicurezza. Per adesso la si può solo osservare dal ciglio della strada. Il tempo qui si è fermato, preservando una testimonianza importantissima del nostro territorio che bisogna a tutti i costi tutelare. Come vedete Molfetta ha tantissimo da offrire a livello storico, aspetta solo il nostro aiuto.
Nel 2005, Cesare Davide Andriani, studente all'epoca di Scienze Geologiche dell'Università di Bari, ora geologo, scoprì alcune orme di dinosauro in località San Leonardo a distanza di un chilometro da un altro sito archeologico famoso, il Pulo di Molfetta.
Sono state inoltre rinvenute ad oggi orme di dinosauro in formazioni calcaree in un periodo compreso fra il Giurassico e il Cretaceo superiore in parecchie località pugliesi, come Trani, Bari, Spinazzola, Ruvo, Giovinazzo, Altamura e naturalmente Molfetta. Il sito molfettese è stato uno dei più studiati sia per la sua bellezza, trovandosi in un posto molto di impatto dal punto di vista visivo, sia perché le impronte rivenute appartengono a dinosauri di più specie. Sono state infatti ritrovate impronte di dinosauri Ornitopodi (dinosauri dal becco d'anatra), Sauropodi ( dinosauro dal collo lungo), Teropodi (dinosauri carnivori) etc.
Per ciò che concerne la cava, è noto che il complesso è stato in funzione dal 1800 fino alla seconda guerra mondiale. L'attività cessò definitivamente nel 1994. Il signor Lazzaro Gigante, appassionato di paleontologia, ritrovò anni fa su alcuni blocchi frangiflutti, altre orme di dinosauro, e si pensa che i blocchi provenissero dalla cava di San Leonardo.
Il sito si può raggiungere percorrendo la strada SP56 da Molfetta in direzione Ruvo. Dopo il cavalcavia e il bivio per il Pulo si segue la strada vicinale San Leonardo in corrispondenza di un'edicola religiosa a sinistra. Non si può accedere alla cava, trattandosi di una proprietà privata, nonché è vietato l'accesso anche per questioni di sicurezza. Per adesso la si può solo osservare dal ciglio della strada. Il tempo qui si è fermato, preservando una testimonianza importantissima del nostro territorio che bisogna a tutti i costi tutelare. Come vedete Molfetta ha tantissimo da offrire a livello storico, aspetta solo il nostro aiuto.