Topi da biblioteca
Via Ripetta 155, il libro di Clara Sereni candidato al Premio Strega
Libro autobiografico da leggere tutto d'un fiato
giovedì 25 giugno 2015
6.54
Tra i candidati al Premio Strega 2015 c'è Via Ripetta 155, il libro autobiografico di Clara Sereni che ripercorre un decennio della storia d'Italia, quello compreso fra il 1968 e il 1977, attraverso il suo sguardo di giovane romana, testimone dei cambiamenti epocali di quel tempo. Dalla sua abitazione fredda e malconcia che diverrà centro di vita intellettuale e simbolo di emancipazione, guarda alla stagione storica inaugurata dal '68, tra passione per la scrittura e dramma del terrorismo.
Proprio dalla capitale, in via Ripetta 155, prende le mosse la storia della ventenne Clara Sereni, da poco uscita dalla casa del padre per vivere in un'abitazione povera del centro storico romano, fra Campo de' Fiori e Piazza Navona. Qui, la vita scorre fra difficoltà economiche che non sembrano scoraggiarla: di fronte all'appagante traguardo della libertà, né il freddo, né la fame o la fatica di mille lavori da svolgere, la convincono a tornare indietro. E nemmeno il suo impegno politico, fra cortei e discussioni con i colleghi, la allontanano dal suo amore più grande: la scrittura.
Nell'ambiente del Folkstudio romano incontra per la prima volta i fratelli Luigi e Francesco De Gregori mentre sullo sfondo si staglia un'Italia devastata dalle stragi con l'assassinio Calabresi e le Brigate Rosse. Nel frattempo, da oltre oceano, un evento insinua la speranza di un profondo cambiamento, nella politica americana come del mondo intero: è lo scandalo Watergate. Così Clara Sereni mette su carta i ricordi della sua giovinezza, vissuti in un periodo molto particolare della storia d'Italia, pagine di un romanzo che si colloca a metà fra racconto pubblico e diario privato, immerso in un periodo che fra strascichi bui e importanti conquiste, coinvolge tutti.
Proprio dalla capitale, in via Ripetta 155, prende le mosse la storia della ventenne Clara Sereni, da poco uscita dalla casa del padre per vivere in un'abitazione povera del centro storico romano, fra Campo de' Fiori e Piazza Navona. Qui, la vita scorre fra difficoltà economiche che non sembrano scoraggiarla: di fronte all'appagante traguardo della libertà, né il freddo, né la fame o la fatica di mille lavori da svolgere, la convincono a tornare indietro. E nemmeno il suo impegno politico, fra cortei e discussioni con i colleghi, la allontanano dal suo amore più grande: la scrittura.
Nell'ambiente del Folkstudio romano incontra per la prima volta i fratelli Luigi e Francesco De Gregori mentre sullo sfondo si staglia un'Italia devastata dalle stragi con l'assassinio Calabresi e le Brigate Rosse. Nel frattempo, da oltre oceano, un evento insinua la speranza di un profondo cambiamento, nella politica americana come del mondo intero: è lo scandalo Watergate. Così Clara Sereni mette su carta i ricordi della sua giovinezza, vissuti in un periodo molto particolare della storia d'Italia, pagine di un romanzo che si colloca a metà fra racconto pubblico e diario privato, immerso in un periodo che fra strascichi bui e importanti conquiste, coinvolge tutti.